Comunicato stampa

Mai come in questo momento avvertiamo il forte bisogno  di appellarci a Voi, affinché  uniti e senza distinguo,  rispondiate in maniera forte e  chiara  alle gravi, inusuali per il nostro paese, pericolose quanto sterili provocazioni, che un’amministrazione di Centro Destra  in uno con la sua maggioranza, sta ponendo in essere,  facendo precipitare il nostro paese, attraverso  una campagna populista, denigratoria e mistificatoria, in un clima pesante mai registrato in passato. 

 
E tutto questo accade per opera di un’amministrazione che è in chiara difficoltà per una obiettiva carenza di risultati,   instilla dubbi,  pone domande invece di adempiere al suo compito precipuo che è dare risposte ai problemi dei cittadini!
Quel che è successo nella cornice dell’ultimo Consiglio Comunale, avente in oggetto interrogazioni ed interpellanze, deve farci riflettere tutti in quanto  non è
altro che la punta di un iceberg di uno stile che è distante  anni luce dalla  vera azione politica e amministrativa intesa nella sua accezione più nobile,  e soprattutto da noi.
Un’amministrazione dalle mezze parole, mezze accuse, mezze domande, intervallate da imprecazioni da caporalato da parte della maggioranza, il tutto di fronte ad un Presidente del Consiglio Comunale cieco e parziale, non ci rappresenta! Una macchina del fango usata, arrancata, ma organizzata, che ha quale  unico obiettivo quello di isolare e dividere la minoranza che, al contrario di quanto riferito da qualche “trombettiere del re”, non ha fatto altro che il proprio dovere: porre legittime, forse per alcuni fastidiose, domande per il bene del paese! Il Consiglio Comunale, il più alto luogo preposto alla rappresentanza dei cittadini molesi, un luogo solenne così come viene sottolineato dall’apertura dei suoi lavori con l’Inno Nazionale, è stato delegittimato dal suo interno, nel modo più vergognoso che la storia di Mola possa ricordare.
Sembra perfino superfluo, ma forse per alcuni non lo è,  ricordare che il consigliere comunale nel suo ruolo di rappresentante del popolo e pubblico ufficiale, vieppiù se  dell’opposizione, ha non solo il diritto, ma soprattutto il dovere  di approfondire casi lì dove teme ci possa essere il solo sentore dell’esistenza di un errore, e questo l’amministrazione di Centro Destra con l’appoggio della sua maggioranza sembra non volerlo consentire. Ma la democrazia, non contempla il ruolo del “padrone” a cui obbedire ciecamente , e nell’abbandono
dell’aula di tutti i consiglieri di minoranza, impossibilitati dal clima artatamente creato a svolgere la loro funzione, lo hanno voluto sancire; il vaso di pandora trova il suo fondo: la certezza che esista ancora una Mola migliore.  A seguito di quanto accaduto, nell’esprimere   la nostra piena  solidarietà  a tutti i consiglieri di CentroSinistra, che con  un gesto così forte e significativo, hanno voluto dire un forte NO, NON CI STIAMO  alla pericolosa china intrapresa,  vi rivolgiamo un forte e accorato appello affinché manteniate compatta e pubblica l’azione di contrasto a questo modo di intendere la contrapposizione politica, che certo non fa onore al paese. Inoltre vi invitiamo a   

1) produrre un documento sottoscritto da tutta la minoranza  da presentare all’interno del  Consiglio Comunale, che  comunichi la non partecipazione dei consiglieri di minoranza alle sedute dei prossimi Consigli Comunali, se non sarà ripristinato quel clima sereno e proficuo, pur nella diversità delle posizioni, indispensabile a svolgere il proprio mandato popolare;

2) presentare e votare una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale, che ripetutamente si è dimostrato palesemente parziale, non garante della minoranza consigliare, e dunque non in grado di  adempiere con il suo alto compito.

Ne va della credibilità di quella che è l’istituzione più vicina ai cittadini, ne va della dignità e dell’ufficialità del ruolo del consigliere comunale, ne va della politica che non può tollerare una tale degenerazione, ne va del bene del paese!
Oggi più che mai bisogna essere uniti: unità non significa rinunciare alla propria identità, ma mettere insieme le diverse sensibilità
che hanno come sinonimi comuni il dialogo costruttivo, il sano confronto, il bene comune, il nostro paese: Mola!

In attesa di giorni migliori

I giovani di Progetto Mola e i Giovani Democratici

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