6 Commenti in “PER VALORIZZARE L’OPERA DI CALVANI”
Aniello Claudio Rago
2 Agosto 2012 alle 11:57 -
Occorrerebbe verificare la rispondenza al vero, riguardo l’asserzione di chi pare ricordare che, a suo tempo, la famiglia del maestro Calvani abbia donato al Comune di Mola alcune opere dell’artista, e che le medesime siano state custodite in una stanza del vecchio Municipio.
In caso di riscontro positivo a quanto sopra esposto, sarebbe opportuno adottare i consequenziali provvedimenti, a cura degli attuali Amministratori comunali, affinchè tutto il materiale di cui sopra venga allocato in apposito sito e posto in sicurezza da eventuali trafugamenti (ove già non avvenuti).
moleseverace
2 Agosto 2012 alle 14:45 -
Il mio pensiero va al Cav. NICOLA PARENTE delle iniziative del quale nessuno, assolutamente nessuno e’ stato capace di dar seguito.
Il Cav. Parente, tenace e ebbe a mettere in risalto il maestro Calvani che realizzo’ per Mola quella statua …scusate si’ quella statua !!! ( le cui mani sono piu’ grandi della testa ..per esempio…) posta sul marciapiede piu’ grande della piazza XX Settembre detta “piazzetta”. Ai molesi ignoranti come me resta quella l’opera del maestro Calvani , un’ opera ? Guai se qualcuno si pemetteva di avere a ridire il tenace, il riverente , l’inimitabile Cav Nicola Parente diceva: zitti cretini e’ un’opera di Calvani!!!
Continuo ad apprezzare il Cav. Parente.
Non condivido il costante egoismo di Waldemaro Morgese:
– presidente dell’Associazione Biblioteche Italiane;
– titolare della biblioteca rurale “Casina Morgese”;
– presidente dell’Onlus Poggio Antiche Ville.
un dire “io mi canto ed io mi suono ” !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
con quale obiettivo?
Tenuto conto che la biblioteca rurale avrebbe trovato piu’ giusto collocamento nella scuola rurale poi denominato “ecomuseo”(!) , i conferimenti della sig.ra Giuliana Calvani avrebbero potuto essere patrimonio del Comune di Mola e non di un privato.
Certo e’ che un artista quale e’ Calvani riconosciuto negli ambienti artistici italiani e stranieri va ricordato costantemente dalla citta’ dov’e’ nato, ma tale iniziativa va assunta dall’ assessorato ad hoc del Municipio cosi’ come ha fatto e fa il Comune di Barletta con il pittore Giuseppe De Nittis nato a Barletta .
Quindi privatizzare cio’ che e’ e deve essere pubblico non e’ corretto.
Si commemori Calvani, lo si faccia nelle sale del nostro Castello con convegni, esposizioni e quantaltro ma lo si faccia a Mola nelle sedi del Comune di Mola di Bari.
Marianna
2 Agosto 2012 alle 17:31 -
Pienamente daccordo su tutto con Moleseverace!!!!
BEN DETTO!!!!
Condivido e sottoscrivo l’appello di A. C. Rago, che mi auguro possa essere esteso a qualunque bene artistico di proprietà del comune (dipinti di Onofrio Martinelli?).
Circa le donazioni da privato a privato, non credo stia a me esprimere giudizi. Quello che da cittadino mi interessa è la possibilità di accedere (possibilmente senza oneri) al patrimonio artistico e librario di interesse collettivo, indipendentemente dalla proprietà dei beni. La biblioteca Casina Morgese è accessibile, e in quali modalità? Dispone di un catalogo consultabile online?
moleseverace
10 Agosto 2012 alle 15:14 -
Circa le donazioni da privato a privato, non credo stia a me esprimere giudizi.
…..nicolabel!!!! riprendo pari pari la sua frase per domandarle: perche’ lei chi e’ ? esprime tanti giudizi che questennesimo non avrebbe meravigliato.
Dal suo modo di scrivere e’ presumibile che la sua professione sia quella di avvocato, pertanto sara’ opportuno mettere a disposizione la sua professione oltre all’eloquenza improduttiva.
No, non sono avvocato, e neppure il mio ghostwriter lo è.
Per il resto, cerco di non replicare alle provocazioni e credo che stavolta non cambierò abitudini.
Occorrerebbe verificare la rispondenza al vero, riguardo l’asserzione di chi pare ricordare che, a suo tempo, la famiglia del maestro Calvani abbia donato al Comune di Mola alcune opere dell’artista, e che le medesime siano state custodite in una stanza del vecchio Municipio.
In caso di riscontro positivo a quanto sopra esposto, sarebbe opportuno adottare i consequenziali provvedimenti, a cura degli attuali Amministratori comunali, affinchè tutto il materiale di cui sopra venga allocato in apposito sito e posto in sicurezza da eventuali trafugamenti (ove già non avvenuti).
Il mio pensiero va al Cav. NICOLA PARENTE delle iniziative del quale nessuno, assolutamente nessuno e’ stato capace di dar seguito.
Il Cav. Parente, tenace e ebbe a mettere in risalto il maestro Calvani che realizzo’ per Mola quella statua …scusate si’ quella statua !!! ( le cui mani sono piu’ grandi della testa ..per esempio…) posta sul marciapiede piu’ grande della piazza XX Settembre detta “piazzetta”. Ai molesi ignoranti come me resta quella l’opera del maestro Calvani , un’ opera ? Guai se qualcuno si pemetteva di avere a ridire il tenace, il riverente , l’inimitabile Cav Nicola Parente diceva: zitti cretini e’ un’opera di Calvani!!!
Continuo ad apprezzare il Cav. Parente.
Non condivido il costante egoismo di Waldemaro Morgese:
– presidente dell’Associazione Biblioteche Italiane;
– titolare della biblioteca rurale “Casina Morgese”;
– presidente dell’Onlus Poggio Antiche Ville.
un dire “io mi canto ed io mi suono ” !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
con quale obiettivo?
Tenuto conto che la biblioteca rurale avrebbe trovato piu’ giusto collocamento nella scuola rurale poi denominato “ecomuseo”(!) , i conferimenti della sig.ra Giuliana Calvani avrebbero potuto essere patrimonio del Comune di Mola e non di un privato.
Certo e’ che un artista quale e’ Calvani riconosciuto negli ambienti artistici italiani e stranieri va ricordato costantemente dalla citta’ dov’e’ nato, ma tale iniziativa va assunta dall’ assessorato ad hoc del Municipio cosi’ come ha fatto e fa il Comune di Barletta con il pittore Giuseppe De Nittis nato a Barletta .
Quindi privatizzare cio’ che e’ e deve essere pubblico non e’ corretto.
Si commemori Calvani, lo si faccia nelle sale del nostro Castello con convegni, esposizioni e quantaltro ma lo si faccia a Mola nelle sedi del Comune di Mola di Bari.
Pienamente daccordo su tutto con Moleseverace!!!!
BEN DETTO!!!!
Condivido e sottoscrivo l’appello di A. C. Rago, che mi auguro possa essere esteso a qualunque bene artistico di proprietà del comune (dipinti di Onofrio Martinelli?).
Circa le donazioni da privato a privato, non credo stia a me esprimere giudizi. Quello che da cittadino mi interessa è la possibilità di accedere (possibilmente senza oneri) al patrimonio artistico e librario di interesse collettivo, indipendentemente dalla proprietà dei beni. La biblioteca Casina Morgese è accessibile, e in quali modalità? Dispone di un catalogo consultabile online?
Circa le donazioni da privato a privato, non credo stia a me esprimere giudizi.
…..nicolabel!!!! riprendo pari pari la sua frase per domandarle: perche’ lei chi e’ ? esprime tanti giudizi che questennesimo non avrebbe meravigliato.
Dal suo modo di scrivere e’ presumibile che la sua professione sia quella di avvocato, pertanto sara’ opportuno mettere a disposizione la sua professione oltre all’eloquenza improduttiva.
No, non sono avvocato, e neppure il mio ghostwriter lo è.
Per il resto, cerco di non replicare alle provocazioni e credo che stavolta non cambierò abitudini.