Di Vincenzo D’Acquaviva
Rocco Agnello è un anziano pescatore nato a Mola di Bari l’11.09.1938. Rocchino coltiva questa passione da molti anni ed è molto affezionato ai suoi bellissimi modelli. Agnello ha svolto l’attività di pescatore da quando aveva appena sette anni.
All’età di 10 anni è andato a pesca lontano da Mola, a Maruggio, un paese a circa sei chilometri dalla spiaggia denominata Campo Marino, nel Golfo di Taranto.
L’equipaggio di quelle imbarcazioni contava d sei-sette componenti.
Solitamente la permanenza in quel posto durava dai 50 ai 60 giorni.
Si dormiva tutti nella stessa barca, sei o sette persone, sistemate alla bene meglio; chi a prua e altri sdraiati sul resto dell’imbarcazione. A 14 anni (1952) Agnello si è imbarcato sui pescherecci e con questi ha iniziato prima la pesca a Brindisi, Otranto, Santa Maria di Leuca e poi in Sicilia, a Siracusa.Ha fatto l’esperienza della pesca a “levante” per la prima volta nel settembre del 1954 (a 16 anni).
I pescatori di Mola partivano per l’Egitto subito dopo la festa della Madonna Addolorata che si celebra in quel mese. La traversata per arrivare a Porto Said durava dai sei ai sette anche otto giorni.
Rocchino vanta anche una lunga esperienza da Nostromo sulle navi della Marina Mercantile.
I modelli delle imbarcazioni realizzate da Rocco verranno esposte presso il Castello Angioino di Mola dal 25 agosto al 12 settembre p.v. .
Bravo Rocco. Lo dico da Molese e leggere queste storie mi rende ancora più Molese.
Un solo appunto al redattore ( sia ben inteso in forma scherzosa ) …: perche’ definire anziano un uomo nato nel 1938? con la vita che si e’ allungata un 72enne e’ di poco piu’ della mezz’eta’.
Ma bando al resto! Si dia tanta visibilita’ a Rocco Agnello che con la sua serenita’ profonde tutta la cultura che la vita di un uomo di mare puo’ esprimere. E la realizzazione di modellini di imbarcazioni ne e’ l’epilogo . Il marinaio che ha tanto vissuto su galleggianti di ogni stazza, trasmette l’ eloquio del silenzio ! …ed in tale silenziosa conversazione con la natura si esprime con a realizzazione di quel che e’ stato il suo mondo lavoratico e sociale.
Per quel che vale dal mio modesto osservatorio esprimo un plauso di stima verso il concittadino Rocco Agnello ed a che ne sostiene l’ iniziativa dell’esposizione.