Redazionale
L’Associazione Onlus “Le Antiche Ville” ci comunica:
“Questa foto è stata scattata alle ore 10.20 del giorno 20 agosto 2012, all’incrocio per Noicattaro della Strada Provinciale 111 Mola-Rutigliano. Così si presenta uno degli ingressi al “Poggio delle Antiche Ville” per i turisti, anche stranieri, che dai treni, dalle autostrade o dall’aeroporto si recano ai Bed&Breakfast del Poggio, messi su con tanto sacrificio e impiego di danaro da imprenditori coraggiosi. Forse qualcosa non funziona nel servizio di nettezza urbana della nostra città? Mola avrà pure la favolosa sagra del polpo, ma….”
Ci permettiamo di aggiungere che la foto scattata non rappresenta un unicum, ma si tratta di una situazione generalizzata nelle due frazioni di Cozze (laddove la raccolta differenziata è partita con modalità del tutto caotiche e ingestibili) e di San Materno. In particolare, a San Materno il nuovo sistema di raccolta non è affatto iniziato: i cassonetti sono ancora al loro posto con frequenza di svuotamento insufficiente da parte della ditta appaltatrice.
Il fenomeno non sarebbe così evidente se molti molesi che fanno la spola con San Materno-Brenca, per villeggiatura o per incontrare parenti e amici, non trovassero utile sbarazzarsi di ogni immondizia in quei cassonetti, anziché conferire le diverse frazioni di differenziata presso gli abituali domicili in paese. Come stiamo dicendo da diversi mesi, si tratta dei frutti avvelenati per la mancanza di un’adeguata comunicazione da parte del Comune e della ditta Lombardi alla cittadinanza sulle modalità di raccolta, nonché per l’assoluta inesistenza di controlli e di sanzioni da parte della Polizia Municipale ai trasgressori.
Infine, va detto che l’Associazione “Antiche Ville” fa bene a lamentarsi del danno d’immagine turistica che ne deriva ai propri associati e agli imprenditori che hanno investito nei B&B della zona San Materno-Brenca. Tuttavia, le carenze del nuovo sistema di raccolta non colpiscono solo la porzione di territorio rurale evidenziata, ma si estendono all’intero nucleo abitato con disagi ben più ampi che si ripercuotono soprattutto sulle fasce deboli della popolazione (residenti nei “bassi”, anziani soli) e nei condomini popolosi.
….La rivoluzione” dell’Amministrazione DIPERNA..
@ si recano ai Bed&Breakfast del Poggio, messi su con tanto sacrificio e impiego di danaro da imprenditori coraggiosi.
Se gli imprenditori coraggiosi hanno avuto contributi dal Comune e/o da altre amministrazioni pubbliche (PIC Urban, ecc.), non sarebbero tanto coraggiosi, dunque snocciolassero le cifre perchè sarebbero anche soldi miei. A Napoli si dice: Chiagne e fott.
Squallido qualunquismo, legittima le proprie colpe ed inadempienze!!
Ma la si vuol smettere con questo ” poggio ” ?
Un poggio prelude all’esistenza di un’altura e qua si tratta di 100 mt sul livello del mare !!! Senza dire che si parla della CONTRADA SAN MADERNO nel territorio di Mola di Bari e basta!!!
Cio’ premesso quelle immondizie sono state depositate “civilmente” dai villeggianti di San Maderno che non ci tengono per niente al loro territorio altrimenti giungerebbero fino a Mola ( km. 2,7 da dove hanno lasciato le immondizie) e le depositerebbero dove la raccolta e’ operativa.
Questione di volonta’ !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tanta polemica non porta ad ambire a ” salire ” sul Comune …cosi’ come si dice a Mola!
Piuttosto anche la contrada Brenca sta per raggiungere il livello di degrado nel quale versa Mola; infatti la serenissima contrada dove si rifugiavano artisti, poeti, musicisti e quanti sono costantemente messi alla ribalda della gente (!) sta diventando un concentrato di confusione senza regolamentazione. E’ senzaltro evolutivo vantare la presenza di iniziative turistiche e ricettive, ma i medesimi imprenditori avrebbe dovuto preoccuparsi di avere strade di accesso adeguate onde evitare traffico inquinante nella salutare contrada Brenca e invece l’ okkio del molese/imprenditore-coraggioso (!) ha badato soltanto alla propria tasca senza curarsi della contrada che qualcuno vuole imporre quale poggio!!!
(proprio Brenca che e’ in un avvallamento definirla “poggio” e’ da ridere).
Mi domando che cosa si chiede ad una amministrazione che certamente ha tante altre priorita’.
Circa la foto delle ore 10,20 ritengo sia il caso di bussare alle porte dei soci dell’ Associazione Antiche Ville e dir loro che le buste delle immondizie siano portate a Mola senza abbandonarle al primo incrocio che si incontra.
A prescindere da tutto rimane la prova schiacciante, come da foto dell’articolo, che a San Materno la raccolta differenziata non è partita come dovrebbe, sono tardivi i prelievi da parte della ditta e dulcis in fundo i controlli manco a parlarne. I fatti sono questi!!! Il resto dei commenti può essere discutibile.
Ma l’Associazione Le Antiche Ville invece, durante la villeggiatura a S. Maderno e Brenca (e chiamiamole con il loro vero nome, per una decina di ville antiche presenti non mi sembra il caso di “istituire” un nuovo nome) l’immondizia non la getta e se la mangia oppure non mangia per non produrne? Nello schifo presente ogni giorno in quei bidoni c’è anche la vostra immondizia! E basta con questa “apoteosi” delle Antiche Ville: in confronto, ci sono più “Nuove Ville” che Antiche. Il medioevo è finito: quelle ville non sono castelli da dove legiferare e comandare su un ideale feudo.
Invece di scattare foto sarebbe più opportuno scrivere a qualsivoglia istituzione per chiedere che anche a San Materno e Brenca si faccia iniziare la raccolta differenziata!
ping-pong—–ping-pong——-ping-pong.
nulla di costruttivo, magari avessi una villa al poggio, ma pagando le dovute tasse credo che anche loro abbiano diritto alla raccolta.I soldi Urban ( oppure lo chiamiamo lo spreco urban) sono una colpa per compensare una cattiva gestione della raccolta?
Caro pipino, non avremmo la prova del nove, ma con l’amministrazione Berlen sarebbe cambiato qualcosa?
Tutti a braccetto a collaudare un ponte di paglia a 100mt di altezza.
il Pericolo più grave è la banalizzazione!
“Le ville di S. Maderno e Brenca” sono effettivanente una lobby che tenta di valorizzare il territorio; ma queto ci sta nelle cose, anzi fossero tutti altrettanto dinamici nel perseguire obiettivi del territorio, ne guadagneremmo, vista l’acqua stagnante generale.
Banalizzare, appunto, assumendo che i rifiuti depositati siano di provenienza stessa delle ville, mi sembra provocatoriamente tendenzioso. In zona ci sono entinaia di “TORRI” nelle quali si bivacca a sfazione.. E’ oviamente più comodo gettare la busta a quall’incrocio che portarsele a casa per differenziarle. Poi Urban Berlen, ecc. ecc. non penso che siano oggetto di questo problema,; certamente di molti altri s’, ma queste responsabilità selle sono “guadagnate” con questa amministrazione; nessuna esclusa, piacente o non piacente. In altro Post, il sindaco, si è affacciato dalla finestra e ha pontificato. Visto il rumoroso silenzio che lo ha assecondato, vuol dire che non lo ascolta più nessuno. neanche i “tifosi Ultras”
Good evening
D’accordo con te.
Qulacuno oramai ha fatto si che la banalizzazione abbia preso il posto alla concretezza, e noi dietro come pecore.
Il problema dei rifiuti ci sta, la foto non mente, ma potremmo anche sacrificarci nel portarcela a Mola (se ci torniamo) anzichè aumentare il degrado.
Però aspetto ancora che gli imprenditori coraggiosi mi dicano se hanno preso contributi pubblici e in quale misura visto che sono anche soldi miei e anche di chi mi critica.
Infine, lamentiamo l’assenza di controlli. Ma se a Mola non ci sono, come si possono pretendere in piena campagna? Come volere la salute dall’ospedale.
Io anzichè i vigili, ci manderemi gli ispettori del catasto perchè a pensar male è peccato, ma quasi sempre si indovina. Poi anche la Finanza per appurare se gli imprenditori coraggiosi pagano le tasse in misura piena, comprese IMU e TARSU.
Mi sta benissimo quello che dice, finalmente sensatamente UNO….in termini di controllo;
ma cosa ….zo c’entrano i contributi con la merda gettata sulla strada?? Se si si vuo sapere chi ha avuto cosa penso lo si possa avere ufficialmente in qyuanto si tratta di atti pubblici.
Questa è la banalizzazione di chi vuol confondere le cose perchè:
1- è Correo ?
2- è corresponsabile?
3- spara nel mucchio , tanto per dire qualcosa?
4- Vuole coprire altre responsabilità?
5- Vuole distogliere l’attenzione su questioni qualunquiste?
6-oo (leggasi infinito)- ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.
Cerchiamo, per il bene comune, di stare sull’argomento, senza cortine fumogene, scuse, divagazioni, iperboli, sofismi, provocazioni, ecc.
Oramai le chiachiere stanno a zero, vogliamo fatti e soluzioni.
Ringrazio pubblicamente la redazione per quello che fa per la collettività, è rimasta l’ultima voce libera in questo marasma maleodorante
Tengo a precisare che a Mola non esistono contrade ma solo strade rurali tutte denominate. Quando si parla di contrada Brenca il termine non delimita alcuna zona in quanto non è mai stata deliberata in tal senso. Rimane un nostro modo di indicare alcuni luoghi, come ad esempio contrada Cozzetto, che difatti è inesistente.
Bisogna tener presente che nell’agro di Mola risiede tanta gente con dimora fissa, saranno centinaia che abitano in campagna. Quindi vanno trattati come tutti i cittadini, e cioè dotati degli accessori per permettere anche a loro di fare la raccolta differenziata, altrimenti, così come evidenzia l’articolo, saranno costretti alla corsa al famoso cassonetto. Va anche fatto rilevare che nelle strade rurali si trova abbandonato ed accatastato di tutto, persino tegole di amianto e questo sicuramente è di dominio di tutti. Personalmente ritengo che un controllo vada fatto ogni tanto, e magari pizzicare questi incivili e direi anche farabutti. Purtroppo tra questi vi sono anche numerosi agricoltori che si liberano di teloni, tiranti, tubazioni, guarnizioni eccetera.. Si è fatto riferimento agli abusi, ed io aggiungo anche molti titolari di pozzi che stendono le loro tubazioni per vendere l’acqua in modo abusivo, senza criterio, interrano senza permesso, distruggendo le sedi stradali e le perdite di acqua dalle condotte finiscono di rovinare il tutto, oltre a rendere pericolose le strade. Insomma non ci siamo! Tutto si riconduce a sti benedetti controlli che purtroppo non si fanno o non si vogliono fare. per paradosso affermo che le buste lasciate accanto ai cassonetti sono il male minore che affligge quella zona.
Pienamente d’accordo con Sirio!
Tutto vero quello che dice sirio. I problemi nelle strade di campagna sono tanti e sono gravi. Io ho una villetta ma non a san materno i contadini mi lasciano all’ingresso del mio viale di tutto. Le condotte di irrigazione mal che perdono in continuazione messe senza permesso stanno rovinando anche le pareti a secco. Quante volte ho dapprima avvicinato il proprietario diffidandolo da certe manomissioni e poi chiamato i vigili, niente è successo anzi sono diventato nemico di chi usurpa, danneggia, e altro. Questo è Mola di Bari. Sindaco e amministratori voi sapete tutto e la gente si aspetta da voi le mosse giuste!!!
Si, Sig. Vito,
gli amministratori hanno le mosse giuste………..sctavennnnnn a braccetto con la minoranza.
Via Tutti.
Commissariamo il Nostro Paese, solo così lo potremmo rivalutare. Ah, un altro consiglio, mandiamo i vigili di Mola a lavorare a Noci, Cisternino, Ostuni, Conversano,ecc, almeno lì hanno da imparare qualcosa.
Viva il COMMISSARIO O IL PREFETTO!!!!
ma per imparare occorre lavorare ed anche rischiare…….
riusciranno i nostri eroi??
Se la redazione o il Sig. D’Acquaviva vogliono completare e documentare meglio quello che in parte è stato già fatto rilevare, da Sirio, sulla situazione del degrado campestre del territorio molese, avrebbero di che fotografare e scrivere per redigere un articolo molto interessante che risulterebbe gradito ai lettori e alla cittadinanza.
Buon lavoro ed un saluto a tutti.
PIPINO qui nessuno vuole divagare. Visto che li hanno nominati “imprenditori coraggiosi” vorrei sapere quanto sono stati coraggiosi.
Dici di andare a vedere gli atti pubblici? mica facile, se ci riesci tu, devono farti un monumento. E non intendo solo Urban.
Visto che ti sono palesemente Amici, se non lo dicono a te lo chiederemio alla maga Circe..