Redazionale
Sono stati avviati da qualche giorno i lavori di adeguamento e restyling di Piazza della Repubblica, una delle piazze più caratteristiche di Mola essendo prospiciente alla stazione ferroviaria. I lavori, promossi dall’Assessorato all’Ambiente guidato da Michele Palazzo, hanno riguardato il rifacimento dell’impianto di irrigazione nonché la piantumazione di nuove essenze floreali e la posa in opera di un nuovo prato inglese.
E’ stata inoltre ripristinata la piena funzionalità della fontana artistica presente al centro della piazzetta. Questi lavori si inseriscono in un programma complessivo di manutenzione del verde cittadino promosso dall’Amministrazione Diperna.
Sono terminati infatti qualche settimana fa i lavori di pulizia e risanamento del “Canalone di Sant’Antonio” mentre il Comune è in procinto di acquistare 80 alberi da piantumare su tutto il territorio comunale. Una buona parte di questi alberi andranno a sostituire le tamerici ammalate rimosse sul lungomare sud mentre nella zona del lungomare nord, per il quale sono in corso i lavori di completamento, saranno sostituiti gli oleandri esistenti e sistemate adeguatamente le aiuole.
ottimo lavoro, il risultato si preannuncia gradevole, spero solo che tra qualche mese non si parli dell’ennesimo “prato inglese” abbandonato come ormai siamo abituati in questo paese.
speriamo bene
Sull’albo pretorio ho letto che sono stati impegnati circa 14.000,00 euro per questi lavori. Per quanto mi riguarda bastava saper tenere in ordine quello che esisteva. Il prato inglese non è una cultura che trova riscontro nella nostra realtà, in quanto necessita di continua manutenzione e acqua in abbondanza. Comunque sia i giardini di Mola sono trascurati ed abbandonati, tipo Don Pedro, i giardini del PRU e di tutti quelli che risultano essere pieni di erbaccia e immondizie varie. Non condivido questi tipi di interventi isolati e a carattere straordinario. Peraltro dispendiosi e non opportuni. Penso che, se ci fosse stata più attenzione alla manutenzione questi soldi si potevano investire diversamente, ad esempio nella manutenzione ordinaria dell’esistente.
Ridurre i 14.000 € al prato inglese penso sia riduttivo. Sullo stesso albo pretorio c’è il computo metrico che descrive i costi, nonchè il preventivo. Si capisce quindi come la spesa maggiore sia imputabile al ripristino del sistema di irrigazione e della fontana. Senza impianto di irrigazione, come si fa a tenere ordinato quello che esiste?
Misteri della…polemica a tutti i costi!
Condivido l’opinione di Sirio, che per qualcuno risulta esssere polemicosa ma rispecchia esattamente la realtà. Oltretutto la fontana è tenuta in modo indecoroso, è sempre sporca, piena di porcherie ed è sempre senza acqua e quel poco che c’è è putrefa. Se dopo i lavori la fontana non viene pulita più spesso e il verde non viene curato a dovere allora vorrà dire che questi interventi sono solo di facciata. Voglio dire al sig. Colonna che gli impianti di irrigazione sono presenti anche altrove (piazzetta San Pio, giardini Don Pedro, giardini di via Calvani, giardini di via Rota e via dicendo) e il risultato non cambia. Questo dimostra che la tenuta in ordine non dipende dagli impianti di irrigazione……
Ha citato luoghi dove periodicamente vengono effettuati interventi di manutenzione ordinaria, compatibilmente con quelle che sono le risorse a disposizione. Piazza della Repubblica oltre a necessitare di interventi di manutenzione aveva problemi al sistema di irrigazione.
È stato sistemato.
Dove sta la negatività in questa notizia?
Certo, ci sono altre zone che necessitano di manutenzione, ma chi dice che non verranno fatte? Molte volte poi si dimentica anche quello fatto: mi riferisco alle operazione di manutenzione sistematica agli alberi di piazza XX settembre, di San domenico ( da quanti anni!) e del lungomare…tutti luoghi in cui si cerca di programmare interventi proprio x evitare situazioni difficilmente recuperabili.
Sulle fontane: a me risulta che sia attivo un appalto di manutenzione ordinaria. Mi risulta che il Direttore dei lavori sia il perito Venere. Ritengo si possa segnalare a lui ogni situazione anomala..come si possano segnalare ad altri dipendenti altre situazioni in base alle loro competenze.
Resta il fatto che piazza della Repubblica adesso ha un suo decoro. E bisogna esserne contenti, sperando che amministrazione e cittadini possano preservarla da vandalismo e incuria.
Ben venga il nuovo look di piazza della Repubblica, il mio commento all’articolo voleva essere d’auspicio per questa e per le future realizzazioni di spazi pubblici, io ormai non parlo più dei “giardini” Don Pedro (non si possono definire tali) o di quello che doveva essere l’orto botanico di via De Nicola e tanti altri, la mia preoccupazione e delusione nasce dalla fine che hanno fatto i giardini del lungomare, realizzati “ieri” dove non ci sono scuse che tengano (impianto idrico o altro) il problema è solo di una cattiva gestione
tanto a pagare siamo noi.
Un privato che realizza un prato sa che tutto deve durare
15 anni o più quindi si impegna perchè questo avvenga.
Stamattina ho avuto modo di vedere i lavori di restyling di piazza della Repubblica. Devo dire che il prato è bello da vedere. Ma rimane sempre il fatto che dalle nostre parti non trova riscontro il prato che necessita di tanta manutenzione e di tanta acqua, come qualcuno giustamenta ha commentato. Poi mi viene spontaneo chiedermi: ma come mai questa scelta? non si poteva tenere pulito e coltivato quello che c’era? ma se il comune è inadempiente a curare il verde cittadino (e non solo quello) come mai ha deciso di curare e abbellire la parte antistante la stazione di prato inglese? Poi scendendo via De Gasperi appena 20 metri dopo all’incrocio di via Martinelli non si può non notare l’area a verde sulla sinistra verso il campo sportivo completamente abbandonata e incurata, sulla destra l’area a verde della scuola elementare De Filippo a dir poco scandalosa con le fioriere crollate e la scala di emergenza che è un ammasso di ruggine pericolosa e sicuramente non praticabile, compresa la recinzione della scuola completamente arrugginita. Faccio altri due passi, sempre in via De Gasperi e noto che dove c’erano gli alberi vi è cemento o aiuole con escrementi di cane. Faccio ancora altri due passi e vedo sulla sinistra il parco giochi che lascia a desiderare. A pochi passi dalla scuola tra via Martinelli e via Gramsci vi è uno spazio a verde che è meglio non descrivere. Sul lato opposto adiacente la scuola media Dante, un’altro scempio. Le perplessità sono ovvie. Se poi parliamo degli altri spazi a verde…. occuperemmo troppo spazio su questo sito.