di Andrea G. Laterza

scuola via fiume 5Per una scuola che riapre (quella di Via Rodari), molte altre versano in pessime condizioni. Oltre allo scandalo vergognoso della scuola elementare di Via Trento, chiusa da diversi anni e che si trova in una pericolosa situazione di degrado senza che nulla si muova, tanti piccoli scandali per mancata manutenzione costellano le scuole molesi.

Da ultimo si sono accesi i riflettori sulla Scuola per l’Infanzia del prolungamento di Via Fiume. Una struttura che era un fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica molese.

I genitori sono sul piede di guerra da diverso tempo, ma ora l’allarme sta crescendo a causa di problemi che sembrano attenere alla stabilità dell’edificio. Profonde crepe e ragguardevoli distacchi dalle pareti sono presenti in numerose classi, l’umidità la fa da padrone e la sicurezza per bambini ed insegnanti diventa sempre più precaria.

Un tecnico del Comune ha fatto un sopraluogo ed ha tentato di rassicurare personale e genitori, ma nel frattempo le piogge persistenti e talvolta violente dei giorni scorsi, hanno determinato ulteriori infiltrazioni di acqua che dal soffitto raggiungono addirittura le fondamenta della struttura. Ciò ha determinato inevitabilmente ulteriore allarme e preoccupazione.

scuola via fiume 3Il Sindaco ha segnalato la struttura al premier Renzi come meritevole di finanziamenti per il recupero. E bene ha fatto. Tuttavia, è evidente che il Piano di manutenzione di tutte le scuole molesi, promesso da Diperna in campagna elettorale, non si è realizzato. A meno di un anno dalle elezioni comunali, i risultati in merito sono molto deludenti. Certo la situazione è venuta determinandosi nel tempo per la trascuratezza delle precedenti amministrazioni, dedite più agli “effetti speciali” del Piano Urban che alla sostanza. Tuttavia, nella scala delle priorità del programma del centro-destra, la manutenzione delle scuole e delle strade avrebbe dovuto occupare il primo posto. Così invece non è stato. Anche la Giunta Diperna non ha saputo fare a meno di cedere alle lusinghe e alle sirene della propaganda e dell’immagine.

Quando la politica locale capirà che la soluzione dei problemi strutturali, in specie se coinvolgono la sicurezza dei bambini (scuole) e dei pedoni (strade) viene prima di ogni altra cosa?

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