di Nicola Lucarelli

Domenico Demonte oggi vive a Buenos Aires

Domenico Demonte oggi vive a Buenos Aires

La vicenda umana di Domenico Demonte, emigrato all’età di 16 anni in Argentina insieme con la mamma Rosa Pasqualicchio, continua a tenere banco ed ad interessare molti lettori che ci hanno scritto o telefonato per sapere i particolari e dare notizie. Ma al momento non siamo riusciti ad individuare con certezza discendenti e parenti residenti a Mola, mentre ci ha scritto un pronipote residente negli Stati Uniti d’America. Noi non ci arrendiamo, anche perché, senza ricorrere a “Chi la visto?”, vogliamo soddisfare l’”ultimo” desiderio di Nonno Domenico e di Andreiina Ruiz, la nipote che a Buenos Aires l’accudisce con tanto amore.

Per questi motivi abbiamo deciso di pubblicare sul prossimo numero del mensile “Città Nostra”, in edicola probabilmente il 7 giugno, un sostanzioso approfondimento sul caso, arricchito da dati, notizie e foto che ci stanno pervenemdo in questi giorni.

Ricapitoliamo brevemente la vicenda.

Domenico Demonte (su alcuni documenti è scritto De Monte) è nato a Mola di Bari il 22 marzo 1931 nell’abitazione di via Goldoni 11 da Francesco Demonte e dalla sua seconda moglie Rosa Pasqualicchio (figlia di Nicola e di Francesca Visicchio). Fu battezzato presso la Parrocchia Matrice S. Nicola. Il 23 novembre 1947 Domenico e la mamma si imbarcarono a Genova sulla nave “Mendoza” diretta a Buenos Aires. L’atto di richiamo per l’espatrio fu presentato da da Pasquale Pasqualicchio, fratello di Rosa e titolare di un ristorante a Buenos Aires. Fu in questo locale che andarono a lavorare madre e figlio.

I fratellastri di Domenico, nati dal primo matrimonio del padre Francesco con Caterina Maglio erano: Ferdinando, Nicola, Giovanni e Giovanna.

Andreiina Ruiz ci scrive testualmente:”So che la gente di Mola è molto altruista e generosa e sono certa che grazie a loro ed a Città Nostra, sarà possibile risalire ai parenti di mio nonno, che prima di lasciare questo mondo, vorrebbe almeno idealmente abbracciare. Mi sto impegnando per l’affetto che nutro per quest’uomo buono a cui sono molto affezionata. Ha sofferto tanto nella vita per la lontananza dalla sua Mola e la mancanza di notizie dei suoi famigliari. Vi ringrazio per il vostro impagabile impegno.”

giramola 2014

 

Condividi su: