Redazionale

coop_incontro_21La mobilitazione indetta a livello nazionale dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) e da Agrinsieme (il coordinamento che raggruppa Cia, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative, Agci)  ha sortito un primo effetto.

Il ministro delle Politiche agricole Martina, infatti, ha fatte proprie le istanze di Cia e Agrinsieme sbloccando il pagamento agli agricoltori di 81,5 milioni di euro di fondi della Politica Agricola Comune. Tale intervento, di fatto, sblocca una situazione che si trascina da mesi e che ha determinato gravi difficoltà economiche per le aziende che non hanno ricevuto il premio.

Il provvedimento poteva essere attivato già da tempo. La mobilitazione decisa dalla Giunta nazionale della Cia d’intesa con Agrinsieme ha costretto il Ministro ad assumere il provvedimento di sblocco dei pagamenti.

“Pertanto la Cia e Agrinsieme hanno sospeso il presidio di protesta indetto per il oggi – 12 giugno – presso le sedi romane dell’Agea – dichiara Raffaele Carrabba, presidente della Cia Puglia -. Presidio al quale erano pronti a partecipare centinaia di agricoltori pugliesi.

La mobilitazione non è, comunque, annullata ma solo sospesa in attesa che Agea rispetti prontamente l’impegno preso, diversamente la Cia e Agrinsieme scenderanno in piazza con ben altro tipo di manifestazioni.

Gli agricoltori hanno bisogno di risposte concrete e certezze ancor più in un periodo di difficoltà come l’attuale, per poter programmare l’attività operativa e gli investimenti.

Intanto – conclude Carrabba – vengono mantenuti gli incontri già richiesti ,con il Ministro delle Politiche Agricole, con i Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato e con il Commissario di Agea, per presentare nel dettaglio, alla politica e alle istituzioni, i problemi urgenti del settore e relativi al funzionamento dell’Agea”.

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