Comunicato stampa

villetteEntrando a Mola di Bari, da Bari, chiunque può osservare lo stato di degrado in cui versa la nostra costa con la presenza, nei pressi di via La Malfa, di diverse costruzioni abusive lasciate in uno stato di totale abbandono da quasi 20 anni.

La III sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17066 del 15 aprile 2013, ha finalmente posto fine ad una lunga vicenda giudiziaria stabilendo una volta per tutte che quelle ville sono abusive.

Nonostante l’accertamento dei reati di abusivismo edilizio e le condanne in primo grado dei costruttori, dei direttori dei lavori e dei proprietari dei suoli, questi sono stati poi assolti in appello per la decorrenza dei termini di prescrizione. Con la citata sentenza la Corte di Cassazione ha inoltre confermato la confisca dei suoli e dei fabbricati abusivi; il Comune di Mola di Bari è ora titolare della proprietà dei terreni e delle opere abusive su di essi realizzate.

La situazione di degrado dell’intera zona, con effettiva pericolosità del sito sia sotto l’aspetto della sicurezza che sotto quello ambientale, è stata più volte segnalata dai residenti di via La Malfa e confermata dal Comando della Polizia Municipale dopo alcuni sopralluoghi. Sia all’esterno che all’interno delle suddette strutture vi sono diversi quantitativi di rifiuti abbandonati, arbusti ed erbacce cresciuti a dismisura; in tali strutture è possibile l’accesso indisturbato, mancando qualunque forma di recinzione e di impedimento fisico.

Nonostante gli obblighi di legge in capo al Comune di Mola di Bari nella conservazione del proprio patrimonio, nella tutela e salvaguardia dell’ambiente e dell’igiene pubblica, nonchè le numerose diffide di diversi residenti di via U. La Malfa, con cui si chiedono la recinzione di tali fabbricati, lo sgombero delle persone che vi si sono introdotte stabilmente, la bonifica dell’area de qua; nonché le diffide del Dipartimento di Prevenzione–Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Bari, le sollecitazioni della Prefettura di Bari e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bari; e le comunicazioni del Comandante della Polizia Municipale di Mola di Bari, codesto Comune a tutt’oggi non ha ancora provveduto a mettere in sicurezza i fabbricati de quibus ed impedire l’accesso agli stessi, lasciati consapevolmente e colpevolmente in totale abbandono e alla mercé di delinquenti ed autori di atti vandalici.

In attesa che il Comune di Mola di Bari adotti soluzioni definitive per la riqualificazione della zona costiera deturpata dalla presenza di costruzioni abusive frutto della cattiva politica che ha regnato a Mola negli ultimi decenni, ci associamo alle richieste di immediata bonifica provenienti dai residenti dei luoghi interessati.  P.S. Domenica 15 Giugno dalle ore 19,30 saremo in Piazza XX Settembre con un Gazebo informativo sulla questione. Non mancate!                                                      Gli Attivisti “Mola di Bari a Cinque Stelle

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