di Andrea G. Laterza

Libero accesso ai vandaliContinua lo scempio, che va avanti indisturbato da troppo tempo, nel fossato del Castello.

Un disastro che abbiamo denunciato per primi con una documentazione fotografica inequivocabile, già nel dicembre scorso.

Ma sembra che alle Autorità cittadine (Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale, Ufficio Tecnico Comunale, Polizia Municipale) non interessi alcunché della distruzione sistematica di beni pubblici costati tanto denaro alla collettività. Eppure esistono precise responsabilità per omessa custodia e danno erariale.

Alcuni mesi fa, era sembrato che, con l’apposizione di una recinzione da parte del Comune, si volesse impedire l’ulteriore accesso all’area da parte dei vandali. Ma così non è stato: inspiegabilmente, dopo qualche settimana, la recinzione è stata rimossa e l’ingresso è nuovamente diventato “libero”.

E così l’ansia di vandalizzare, sporcare, distruggere anche quel poco che era rimasto ha ripreso il sopravvento. La saracinesca, a chiusura dei locali ricavati al di sotto dell’allargamento della stradina che sovrasta l’area, continua a rimanere alzata. All’interno, come documentiamo con nuove foto scattate oggi, la sporcizia, la devastazione,  lo squallore, regnano sovrani. Vi ha perfino trovato rifugio un motorino! Non sappiamo se frutto di un furto o depositato dagli sbandati che utilizzano il vano per i loro loschi traffici.

Ormai le condizioni igieniche sono insopportabili: l’intera area e, in particolare, i locali devastati vanno bonificati, sanificati e chiusi a qualsiasi accesso, in attesa di essere ristrutturati adeguatamente e restituiti alla cittadinanza con l’esecuzione dei lavori di collegamento tra Piazza XX Settembre e  Fronte-mare.

C'è perfino un motorino abbandonato....

C’è perfino un motorino abbandonato….

Ricordiamo che il passaggio Piazza-Fronte mare è previsto dal Piano Regolatore Generale del 1985 ed è stato ribadito nel Progetto Bohigas. Anche la Giunta Diperna ha espresso la volontà di realizzarlo all’interno dei contemplati lavori di ristrutturazione di Piazza XX Settembre. Tuttavia, nessun atto concreto ha avuto luogo da parte dell’Amministrazione Comunale: nemmeno la presa di possesso della superficie in uso pubblico perpetuo, al di là dell’arco di Vaaz, ceduta al Comune nel 1994 dai proprietari del Palazzo Iacoviello.

Peraltro, per i lavori di apertura del collegamento sono state fatte dal Sindaco e dall’Assessore all’Urbanistica ipotesi fantasiose: come, ad esempio, una scala a scavalco del ponte in pietra che unisce la Città vecchia al Castello.

Basterebbe sfondare questo muraglione per collegarsi alla piazza....

Basterebbe sfondare questo muraglione per collegarsi alla piazza….

Ci si chiede perché non venga percorsa, invece, la strada più semplice e di immediata fruibilità: lo sfondamento del muraglione con il passaggio al di sotto del ponte, limitando così al massimo le barriere architettoniche.

In ogni caso, si attende che la Pubblica Amministrazione compia per intero il suo dovere. Il Sindaco e  il nuovo Assessore al Decoro Urbano, Angelo Catalano, cosa hanno da dire in proposito? E il Comandante della Polizia Municipale perché non interviene? Sono coscienti della devastazione perpetrata e delle pessime condizioni igieniche dell’area? I cittadini attendono risposte concrete.

Danni incalcolabili ai locali, trasformati anche in deposito di rpottami

Danni incalcolabili ai locali, trasformati anche in deposito di rpottami

 

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