Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore e Redazione di Città Nostra,
con la presente vorremmo segnalare il mancato ritiro dei rifiuti in Contrada S.Materno.
Era la fine di giugno quando sui cassonetti apparve la scritta “Non mi troverete più dal 1 Luglio!” e tramite alcuni organi di stampa l’Amministrazione tenne a precisare dell’imminente avvio della differenziata porta a porta anche a S.Materno. Noi residenti abbiamo provveduto a ritirare i bidoncini, ma ad oggi i cassonetti sono ancora lì e negli ultimi giorni addirittura nessuna ha ritirato i rifiuti.
Si parla e parla di valorizzazione del territorio di queste contrade ma, non vedendo lettere o segnalazioni di alcuno, vi inviamo queste tre foto con cui potete constatare l’effettivo schifo presente.
Quando potremo cominciare con la differenziata porta a porta? Quando saranno tolti i bidoni grandi sparsi qua e là? Quando, soprattutto, toglieranno tutte quelle buste da cui proviene, causa il caldo, una puzza asfissiante?
Ci auguriamo di far arrivare, tramite voi, la nostra voce a chi di dovere.
Grazie per l’attenzione che vorrete riservarci.
Cordiali saluti!
Firmato: I residenti, stufi e arrabbiati per queste prese in giro.
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Situazione analoga ci viene segnalata dai residenti sulla Mola-Cozze. Dal 1° luglio sono stati tolti i contenitori, ma i rifiuti indifferenziati si accumulano agli incroci e davanti a complessi residenziali. Pochi, essenzialmente molesi, si sono dotati dei bidoncini. Tutti gli altri, quasi tutti non molesi, continuano a depositare le buste ed ogni altro tipo di rifiuto lungo la strada. Altri preferiscono lo sport giornaliero del lancio della busta dall’auto in corsa fra gli oleandri che costeggiano la strada o lungo le vie di campagna. Al di là della presenza degli sporcaccioni incalliti, il problema è che costoro non sono stati adeguatamente informati del sistema di raccolta differenziata adottato a Mola. I minuscoli manifestini affissi sui pali dell’illuminazione pubblica sono stati scambiati per la pubblicità della sagra del polpo, per via dell’ impostanzione grafica che riproduce appunto un bel polpo in bella mostra.
C’è da rilevare che la situazione degenera giorno dopo giorno. I rifiuti abbandonati emanano per via del caldo un fetore insopportabile, poiché la raccolta viene effettuata ogni tre o quattro giorni. A fronte di quanto rilevato, i residenti denunciano anche lo scarso controllo e l’inesistente repressione dei vigili urbani e di quanti preposti alla salvaguardia della salute e dell’ambiente. Il tutto a discapito dell’immagine di Mola: in questi mesi la frazione di Cozze e le spiagge sulla litoranea sono meta di molti forestieri e turisti. Non fa piacere sentirsi etichettare come “popolo di sporcaccioni”. Meditate, gente, meditate…..
Ormai la Caporetto dell’Assessore Palazzo e dell’intera Giunta sulla differenziata è totale e conclamata.
1) A distanza di oltre due anni dall’avvio il Comune non ha ancora introitato il compenso dal CONAI per il conferimento delle diverse frazioni di differenziata. In tal modo, i cittadini virtuosi fanno la differenziata senza però ottenere alcun beneficio economico dalla riduzione della TARES.
2) Nessun controllo avviene contro l’incallita minoranza (ma molto numerosa) di sporcaccioni che NON effettuano in alcun modo la differenziata e, anzi, continuano a lordare ogni angolo del paese, anche in zone centralissime. Peraltro, l’Assessore ha di recente emesso un ridicolo appello ultra-buonista rivolgendosi in ginocchio agli sporcaccioni perchè “collaborino”.
3) La Caporetto è completa con il disastro della differenziata solo formalmente introdotta a Cozze e San Materno, peraltro senza alcuna opera di concreta informazione capillare e senza che avvenga la rimozione dei rifiuti sversati ovunque in presenza di alte temperature, con il rischio di infezioni e con un micidiale colpo all’immagine delle nostre frazioni.
La misura è colma. L’Assessore e il Sindaco farebbero bene a dare pubbliche spiegazioni. Il Sindaco in particolare intervenga immediatamente con l’autorità che la legge gli conferisce in materia di igiene pubblica.
In alternativa, non resta che auspicare l’arrivo del Commissario prefettizio in attesa delle elezioni comunali del 2015.
Questo succede in tutte le amministrazioni, dal governo fino al più piccolo comune. Mi riferisco alla spartizione delle poltrone col manuale cencelli, quindi può capitare che il beneficiario non sa nulla del compito affidato.
Andare a votare? si candideranno sempre gli stessi, compresi i trombati delle scorse elezioni, e ci sarà la rivincita tra i soliti noti.
Io vorrei che ci sia un outsider che sbaragli destra e sinistra, insomma una lista civica capeggiata da una persona nuova e competente, poi tanti giovani con le palle e ce ne sono qui a Mola, soprattutto donne con le palle virtuali.
I RESIDENTI A S. MATERNO CI VSCRIVPONO:
Con la presente, vogliamo ringraziarvi per lo spazio che ci avete concesso sul sito.
Pochi minuti fa é stata ripulita l’area immortalata nelle foto che vi abbiamo allegato ieri e svuotati solamente i carrellati dell’umido.
Il problema é questo: da quanto si é potuto capire, gli addetti stanno rispettando il ritiro dei rifiuti secondo i giorni stabiliti per la zona di S.Materno. Perché, quindi, non tolgono i carrellati (sui quali fu affissa la dicitura “Non mi troverete più dal 1° Luglio!”)? Perché non consentono il regolare utilizzo, da parte dei residenti, dei bidoncini debitamente ritirati dall’ufficio StartUp?
La buona volontà l’abbiamo perseguita, sia per il bene del territorio, sia per assolvere al nostro dovere di cittadini che rimpinguano con le tasse (e che tasse!) la Casa Comunale!
Non togliendo i carrellati e non consentendo il nostro regolare utilizzo dei bidoncini o bidoni personali si sta solamente aggravando il tutto! Senza dimenticare le tantissime buste che, macchine provenienti dalla città pluripremiata in termini di rifiuti, continuamente scaricano!
Vi ringraziamo ancora con la speranza di buone nuove: di certo noi non ci arrendiamo!
Cordiali Saluti
I residenti di S. Materno
Uno volta tanto bisogna anche dare merito agli operatori ecologici che lavorano con serietà e impegno e sono la stragrande maggioranza. Purtroppo si trovano tra l’incudine e il martello.