di Nicola Lucarelli

Il dott. Nico Colella, Presidente e Capitano del Palio

Il dott. Nico Colella, Presidente e Capitano del Palio

“In questo paese non si fa mai niente di buono”: è una frase che sento dire da sempre. Il problema è che a pronunciare questo commento sono sempre coloro che mai si sono impegnati nelle attività sociali, culturali ed artistiche, tanto meno nel volontariato di qualsiasi genere.

 

Non mi riferisco, ovviamente, a quanti non hanno avuto la fortuna di studiare ed acculturarsi (l’atteggiamento negativo di costoro è comprensibile), ma a quanti, pur culturalmente evoluti, preferiscono stare alla finestra ad esercitare lo sport nazionale della critica distruttiva ad ogni costo.

L’argomento del giorno è il “Palio dei Capatosta” appena conclusosi, finito nel mirino di taluni, che senza conoscere le finalità di questa iniziativa, si avventurano in commenti sui social network, per strada, in piazza, nei bar.

Commenti e critiche che il più delle volte non hanno fondamento, ma che sono espressione di convincimenti personali relazionati al proprio modo di vivere le realtà di ogni giorno. Per questo diventa impresa improba il tentativo di convincerli della validità di ciò che un nutrito ed articolato gruppo di volontari realizza da quattro anni per introdurre nell’asfittico panorama culturale molese una serie di

Al momento del varo dei nuovi gozzi di proprietà del Palio

Al momento del varo dei nuovi gozzi di proprietà del Palio

eventi che aggregano, dove i cittadini (grandi e piccoli) sono protagonisti e non annoiati spettatori. Senza contare che la nascita delle contrade ha determinato opportunità di conoscenza ed incontro fra famiglie, che pur abitando a pochi metri di distanza, neppure si conoscevano. Le contrade servono ad incontrarsi, discutere, affrontare i problemi con lo scopo di crescere insieme.

L’amaro sfogo, poi, del Presidente Colella (un giovane che è una risorsa importante per Mola) mette a nudo altri problemi che coinvolgono la pubblica amministrazione e le strutture comunali. E’ impensabile che una manifestazione che attrae e coinvolge migliaia di cittadini non debba essere opportunamente e adeguatamente supportata  da chi ha l’onere e la responsabilità di assicurare l’ordine pubblico e logistico, nonché la sicurezza dei protagonisti e del pubblico.

Tanti i balconi e le strade addobbate con i colori di contrada

Tanti i balconi e le strade addobbate con i colori di contrada

Vedere un’auto in divieto di sosta, muoversi ed attraversare in spregio al buon senso l’intero corteo; vedere persone attraversare la strada durante una gara, insultando per giunta chi li invitava a non muoversi; constatare le decine di auto in divieto di sosta al passaggio dei cortei, nonostante la segnaletica e l’ordinanza sindacale, sono solo alcuni esempi di quanto latente è stata la collaborazione prestata all’organizzazione dell’evento.

Chi, infine, parla di spreco di danaro pubblico, farebbe bene a documentarsi. Si accorgerebbe che il Palio lo scorso anno ha incassato un contributo dal Comune di 5ooo (cinquemila) euro, tanto quanto speso per un concerto di un cantante napoletano al Teatro van Westerhout, dove erano presenti 170 persone! Quanti molesi, forestieri e turisti hanno presenziato allo splendido corteo storico ed alle gare fra le contrade in terra e mare? Sicuramente “qualcuno” in più!!!

Città Nostra, come l’Avis, ha da sempre creduto nella bontà di questo originale progetto socio-culturale e lo ha sostenuto. La popolazione molese cresce se la si riesce a coinvolgere ed è stato essenzialmente questo il grande “miracolo” realizzato da Nico Colella ed Antonella Bonghi. Da quando cinque anni fa, seduti in un bar di Mola, i due ideatori ci presentarono con l’entusiasmo che li contraddistingue, l’idea ed il progetto, il Palio ha fatto passi da giganti.

Oggi è una realtà consolidata che va ulteriormente sostenuta da quanti credono, nonostante tutto, nella crescita sociale, civile e culturale della popolazione molese. La partecipazione attiva di tanti ragazzi, giovani ed adulti è di buon auspicio per il futuro.

I figuranti protagonisti del corteo storico

I figuranti protagonisti del corteo storico

 

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