di Nicola Rotondi

Pavimentazione divelta in piazza

Pavimentazione divelta in piazza

Passanti e curiosi radunati di fronte al selciato divelto nel cuore della città.   E’ l’immagine più eloquente dei danni inflitti al paese dal nubifragio di questa ultima domenica di luglio, che di certo non sarà ricordato come il mese più soleggiato di quella che si suole (o soleva) chiamare la bella stagione. La pioggia dirompente non ha risparmiato la già rattoppata pavimentazione di piazza XX Settembre: decine e decine di mattonelle sradicate, tasselli di un puzzle scomposto. Accorre l’assessore Palazzo, interviene un mezzo del servizio rifiuti urbani.

Tutto il materiale viene accantonato per ovvie ragioni di sicurezza ai bordi della piazzetta. image 2Nei dintorni, l’anfiteatro subisce l’ennesimo allagamento. Gli esercenti commerciali della zona si affannano a spalare acqua dai locali. Piaga nella piaga per il fossato del castello: il livello dell’acqua porta a galla i rifiuti del festival dell’inciviltà che si celebra quotidianamente e impunemente sul muretto che lambisce il maniero.

Il "lago"...anfiteatro castello

Il “lago”…anfiteatro castello

In periferia, tra l’incrocio tra via Matteotti e via Onofrio Martinelli va in scena l’ennesimo caos automobilistico, acuito dai rallentamenti lungo via Russolillo in entrambe le direzioni. Via San Sabino è chiusa al traffico in prossimità del palazzetto dello Sport. Anche in via Einaudi e nel sottopassaggio di via Manzoni i netturbini si prodigano per rimuovere il fango. Sono state annullate tutte le manifestazioni e gli eventi previsti nel pomeriggio ed in serata.

La statale 16 coperta da fango e detriti

La statale 16 coperta da fango e detriti

Traffico letteralmente in tilt per ore sia all’interno del centro abitato che sulla statale. Quest’ultima chiusa alla circolazione tra Torre a Mare e Mola. All’altezza dell’ex motel Agip centinaia di metri cubi di fango e detriti di ogni genere hanno invaso le due corsie di marcia. Sul posto sono intervenuti mezzi dei Vigili del Fuoco, dei carabinieri e polizia stradale. Ci sono volute ore per ripulire le carreggiate, per cui si sono create code di auto impressionati specie sulla corsia che da Mola porta a Bari. La statale è stata riaperta al traffico solo dopo le 22,30. Molte le proteste degli automobilisti bloccati per ora: accusavano le autorità preposte di non aver indicato dei percorsi alternativi, deviando il traffico verso l’interno per chi proveniva da sud e verso la statale 100 per chi arrivava a Bari dal nord. In tanti, arrivati a Cozze, pensando di sfuggire alla coda, si sono infilati nell’”imbuto” di Mola, aggravando ulteruiormente la circolazione all’interno del centro abitato. image 9                 image 5               image 5                                       image

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