Matteo Ranieri ha commentato un link condiviso da Città Nostra su Facebook.
Matteo ha scritto: “1.Il Sig Laterza parla di scarsa efficacia della dirigenza dell’ APM perché associati in ritardo al danno già fatto; Di fatto l associazione nasce sull’ ingiusto balzello fatto da questa amministrazione e la sua maggioranza nonché da un colpevole silenzio della minoranza nel Novembre 2013 quando sono state approvate le tariffe Tares, ma anche di attenti giornalisti. Mi domando dov era il Sig. Laterza in quella data? O scrive come oggi all’ultimo giorno utile quando non si può fare nulla? Non credo che tale comportamento sia di utilità comunitaria. 2.Il Sig Laterza ci rimprovera il perché non abbiamo protestato con efficacia alla stesura del regolamento Tares nel Novembre 2013, Risposta l associazione non esisteva ancora. 3.L’Associazione non si è fatta mai prendere in giro tale che i risultati delle trattative saranno rese note la prossima settimana. Il motivo dei rinvii è stato che una politica dormiente non ha fermato la Tares nel 2013, come tale la protesta della noi sollevata nel Gennaio 2014 ha fatto si che qualsiasi intervento veniva collegato ai danari del 2014 e come il Sig Laterza sa ,come ex consigliere comunale dei Ds nonché segretario cittadino con l Amministrazione Cristino, non si possono destinare danari se non con l’approvazione di un Bilancio. Quindi i rinvii sono solo legati a questi ritardi come da noi evidenziati. In quanto alla Tari se il Sig Laterza seguiva le nostre assemblee, come ha fatto Fax, era al corrente che tale trattativa è già in corso e che abbiamo sin da Aprile dato indicazioni sulla Tasi che influisce sui commercianti in affitto. Consiglio il Sig Laterza di leggersi l’articolo di Fax u.s. dove informa realmente di come stanno le cose. Non ci aspettavamo un articolo così dinsinformativo da un giornalista come lei. Devo pensare ad una caduta di stile perché lei le cose le sa’ come funzionano. Mi auguro in futuro più informazione e meno disinformazione.”
A. Laterza
1 Agosto 2014 alle 14:48 -
Mi dispiace che l’amico Matteo Ranieri si sia risentito per un articolo nel quale ho esposto alcune critiche e perplessità. Però, se lo stesso Presidente dell’APM rilegge con calma il mio testo si renderà conto di alcune cose elementari e ne apprenderà delle altre:
1) Non ho scritto che è colpa dell’Associazione se il regolamento TARES è stato approvato in quella forma e in quei termini. So benissimo che l’APM si è costituita nel gennaio 2014 e cioè dopo la disastrosa approvazione del regolamento Tares del novembre 2013.
2) Invece, il mio rilievo è legato al ritardo con il quale commercianti e artigiani si sono associati rispetto al danno che si paventava all’orizzonte e che poi si è concretizzato.
Questo significa che le categorie produttive molesi hanno dormito troppo e troppo a lungo, senza alcuna forma organizzativa efficace per tempo. Si sono svegliate quando il danno era ormai conclamato. Non ci si associa sull’emergenza: la forza di un sodalizio sta nell’avere una presenza costante e incisiva nel tempo, a tutela dei propri associati a fronte di qualsiasi evenienza. Sono cose che si capiscono da sole.
3) Per quanto riguarda l’informazione di Città Nostra sulla TARES (e in particolare la mia) segnalo a Ranieri che questo giornale ha seguito la questione in ogni suo aspetto e con dovizia di particolari. Nello scorso numero abbiamo perfino dedicato la copertina alla polemica nata tra l’APM e una parte dei consiglieri comunali che hanno contestato la proroga, riportando le precise parole di Ranieri come atto d’accusa nei confronti di Alberotanza, De Silvio, Caprio. Quindi, respingo l’accusa, di scarso o tardivo interesse, al mittente come del tutto infondata e pretestuosa.
4) Peraltro, faccio presente di aver svolto il mio ruolo a tutela dei cittadini molesi, sia con gli articoli su Città Nostra che contestando direttamente e personalmente la Giunta e i funzionari comunali che pretendevano di far pagare ai cittadini la parte variabile della tassa anche sulle pertinenze. L’ho fatto sia negli uffici preposti che in un’assemblea pubblica con la presenza di molte centinaia di cittadini. E come sanno tutti, ho avuto piena ragione. Ranieri può trovare il puntuale resoconto di quei fatti sugli scorsi numeri di Città Nostra.
5) In ogni caso, non ho avuto bisogno nè ho bisogno di leggere gli “sbobinamenti” di altri giornali. Un redattore, cronista o giornalista che dir si voglia deve cercare la notizia e commentarla, non fare il copia-incolla del pensiero al potere o in cerca del potere.
6) Quanto alle richieste dell’APM, il sig. Ranieri sa o dovrebbe sapere che non si possono erogare aiuti a chicchesia per consentirgli di pagare le tasse. E’ una cosa impossibile e nemmeno con il bilancio 2014 si potrà fare. Certo, probabilmente riceverete degli aiuti indiretti, ma tutti sanno e capiscono che dietro c’è un do ut des. Voi mettete il silenziatore e gli amministratori fanno così ammenda dei gravi errori compiuti con il regolamento TARES 2013 e, magari, tornano a chiedervi il voto…
Errori che, tuttavia, rimangono: tanto che lei stesso, sig. Ranieri, ha dovuto invitare i suoi associati a pagare entro il 31 luglio o a praticare il “regime operoso” (anche se si dice “ravvedimento operoso”…).
Una scappatoia (quella del ravvedimento operoso) che vi era stata perfino suggerita in Consiglio Comunale (dal cons. Alberotanza) ma che voi avete respinto perchè cercavate “ora, subito, adesso” gli aiuti dal Comune per pagare il conguaglio Tares, senza sapere allora (o facendo finta di non sapere) che bisognava comunque attendere il bilancio di previsione 2014. Tutte cose che, come lei stesso ammette, invece ho la fortuna di conoscere da tempo, non da oggi.
Con amicizia, cordiali saluti.
unoqualunque
2 Agosto 2014 alle 16:59 -
«La polemica anti tasse è irresponsabile. Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l’istruzione e l’ambiente». (Tommaso Padoa Schioppa)
La Tares oggi TARi va rimodulata affinchè ognuno paghi il dovuto. Macellerie, supermercati, producono quintali di rifiuti ogni giorno, mentre chi occupa un locale da 50 mq paga meno di una cartoleria.
Chi vende gli elettrodomestici incamera in fattura la quota RAEE che il consumatore paga per lo smaltimento “uno per uno” ma l’usato di solito non lo ritirano se non dietro mancia o simile.
I Comuni che hanno rinviato prima o poi devono adeguarsi alla legge dello stato, quindi il confronto deve essere sull’applicazione delle aliquote perchè è una tassa giustissima che si sta cercando di spalmare sui contribuenti che già la pagano salatamente nonostante faccia la raccolta differenziata.
E comunque la pagheranno i consumatori sul prezzo finale. Quindi commercianti e artigiani la smettessero di piangere miseria perchè con i prezzi che fanno, la tassa il consumatore l’ha già pagata abbondantemente. Ricordassero quando è entrato in circolazione l’euro e i loro prezzi, a parte poche eccezioni, furono raddoppiati e i consumatori impoveriti.
Matteo Ranieri ha commentato un link condiviso da Città Nostra su Facebook.
Matteo ha scritto: “1.Il Sig Laterza parla di scarsa efficacia della dirigenza dell’ APM perché associati in ritardo al danno già fatto; Di fatto l associazione nasce sull’ ingiusto balzello fatto da questa amministrazione e la sua maggioranza nonché da un colpevole silenzio della minoranza nel Novembre 2013 quando sono state approvate le tariffe Tares, ma anche di attenti giornalisti. Mi domando dov era il Sig. Laterza in quella data? O scrive come oggi all’ultimo giorno utile quando non si può fare nulla? Non credo che tale comportamento sia di utilità comunitaria. 2.Il Sig Laterza ci rimprovera il perché non abbiamo protestato con efficacia alla stesura del regolamento Tares nel Novembre 2013, Risposta l associazione non esisteva ancora. 3.L’Associazione non si è fatta mai prendere in giro tale che i risultati delle trattative saranno rese note la prossima settimana. Il motivo dei rinvii è stato che una politica dormiente non ha fermato la Tares nel 2013, come tale la protesta della noi sollevata nel Gennaio 2014 ha fatto si che qualsiasi intervento veniva collegato ai danari del 2014 e come il Sig Laterza sa ,come ex consigliere comunale dei Ds nonché segretario cittadino con l Amministrazione Cristino, non si possono destinare danari se non con l’approvazione di un Bilancio. Quindi i rinvii sono solo legati a questi ritardi come da noi evidenziati. In quanto alla Tari se il Sig Laterza seguiva le nostre assemblee, come ha fatto Fax, era al corrente che tale trattativa è già in corso e che abbiamo sin da Aprile dato indicazioni sulla Tasi che influisce sui commercianti in affitto. Consiglio il Sig Laterza di leggersi l’articolo di Fax u.s. dove informa realmente di come stanno le cose. Non ci aspettavamo un articolo così dinsinformativo da un giornalista come lei. Devo pensare ad una caduta di stile perché lei le cose le sa’ come funzionano. Mi auguro in futuro più informazione e meno disinformazione.”
Mi dispiace che l’amico Matteo Ranieri si sia risentito per un articolo nel quale ho esposto alcune critiche e perplessità. Però, se lo stesso Presidente dell’APM rilegge con calma il mio testo si renderà conto di alcune cose elementari e ne apprenderà delle altre:
1) Non ho scritto che è colpa dell’Associazione se il regolamento TARES è stato approvato in quella forma e in quei termini. So benissimo che l’APM si è costituita nel gennaio 2014 e cioè dopo la disastrosa approvazione del regolamento Tares del novembre 2013.
2) Invece, il mio rilievo è legato al ritardo con il quale commercianti e artigiani si sono associati rispetto al danno che si paventava all’orizzonte e che poi si è concretizzato.
Questo significa che le categorie produttive molesi hanno dormito troppo e troppo a lungo, senza alcuna forma organizzativa efficace per tempo. Si sono svegliate quando il danno era ormai conclamato. Non ci si associa sull’emergenza: la forza di un sodalizio sta nell’avere una presenza costante e incisiva nel tempo, a tutela dei propri associati a fronte di qualsiasi evenienza. Sono cose che si capiscono da sole.
3) Per quanto riguarda l’informazione di Città Nostra sulla TARES (e in particolare la mia) segnalo a Ranieri che questo giornale ha seguito la questione in ogni suo aspetto e con dovizia di particolari. Nello scorso numero abbiamo perfino dedicato la copertina alla polemica nata tra l’APM e una parte dei consiglieri comunali che hanno contestato la proroga, riportando le precise parole di Ranieri come atto d’accusa nei confronti di Alberotanza, De Silvio, Caprio. Quindi, respingo l’accusa, di scarso o tardivo interesse, al mittente come del tutto infondata e pretestuosa.
4) Peraltro, faccio presente di aver svolto il mio ruolo a tutela dei cittadini molesi, sia con gli articoli su Città Nostra che contestando direttamente e personalmente la Giunta e i funzionari comunali che pretendevano di far pagare ai cittadini la parte variabile della tassa anche sulle pertinenze. L’ho fatto sia negli uffici preposti che in un’assemblea pubblica con la presenza di molte centinaia di cittadini. E come sanno tutti, ho avuto piena ragione. Ranieri può trovare il puntuale resoconto di quei fatti sugli scorsi numeri di Città Nostra.
5) In ogni caso, non ho avuto bisogno nè ho bisogno di leggere gli “sbobinamenti” di altri giornali. Un redattore, cronista o giornalista che dir si voglia deve cercare la notizia e commentarla, non fare il copia-incolla del pensiero al potere o in cerca del potere.
6) Quanto alle richieste dell’APM, il sig. Ranieri sa o dovrebbe sapere che non si possono erogare aiuti a chicchesia per consentirgli di pagare le tasse. E’ una cosa impossibile e nemmeno con il bilancio 2014 si potrà fare. Certo, probabilmente riceverete degli aiuti indiretti, ma tutti sanno e capiscono che dietro c’è un do ut des. Voi mettete il silenziatore e gli amministratori fanno così ammenda dei gravi errori compiuti con il regolamento TARES 2013 e, magari, tornano a chiedervi il voto…
Errori che, tuttavia, rimangono: tanto che lei stesso, sig. Ranieri, ha dovuto invitare i suoi associati a pagare entro il 31 luglio o a praticare il “regime operoso” (anche se si dice “ravvedimento operoso”…).
Una scappatoia (quella del ravvedimento operoso) che vi era stata perfino suggerita in Consiglio Comunale (dal cons. Alberotanza) ma che voi avete respinto perchè cercavate “ora, subito, adesso” gli aiuti dal Comune per pagare il conguaglio Tares, senza sapere allora (o facendo finta di non sapere) che bisognava comunque attendere il bilancio di previsione 2014. Tutte cose che, come lei stesso ammette, invece ho la fortuna di conoscere da tempo, non da oggi.
Con amicizia, cordiali saluti.
«La polemica anti tasse è irresponsabile. Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l’istruzione e l’ambiente». (Tommaso Padoa Schioppa)
La Tares oggi TARi va rimodulata affinchè ognuno paghi il dovuto. Macellerie, supermercati, producono quintali di rifiuti ogni giorno, mentre chi occupa un locale da 50 mq paga meno di una cartoleria.
Chi vende gli elettrodomestici incamera in fattura la quota RAEE che il consumatore paga per lo smaltimento “uno per uno” ma l’usato di solito non lo ritirano se non dietro mancia o simile.
I Comuni che hanno rinviato prima o poi devono adeguarsi alla legge dello stato, quindi il confronto deve essere sull’applicazione delle aliquote perchè è una tassa giustissima che si sta cercando di spalmare sui contribuenti che già la pagano salatamente nonostante faccia la raccolta differenziata.
E comunque la pagheranno i consumatori sul prezzo finale. Quindi commercianti e artigiani la smettessero di piangere miseria perchè con i prezzi che fanno, la tassa il consumatore l’ha già pagata abbondantemente. Ricordassero quando è entrato in circolazione l’euro e i loro prezzi, a parte poche eccezioni, furono raddoppiati e i consumatori impoveriti.