di Donatello Biancofiore

bisceRoster ultimato, gironi creati, questa nuova serie B annata 2014-15 è ormai ai blocchi di partenza, alla completezza assoluta per conoscere l’avversario dell’esordio, manca solo l’ufficilaità dei calendari che verrano comunicati a brevissimo (tra il 14 e il 15 di Agosto).

E’ un ‘Ares dall’abito rifatto quella che riparte da una stagione sopra le righe con il terzo posto e l’appendice dei play off sino alla fase interzona con Villafranca ed Ariccia.

Diversi addii, numerose facce nuove al Palapinto, ma il nucleo, il cuore caldo della splendida esperienza conclusa a fine maggio resta sul parquet molese. Tre protagonisti assoluti, tre guerrieri indomiti, tre moschettieri da cui ripartire per comporre gli ingranaggi di una squadra che sappia stupire, ancora una volta. Roberto Ferdinelli, Angelo Satalino, Benny Garofalo. E’ da questi piedi che la società del presidente Scarpelli e del ds Oronzo Pavone riprende a tessere la tela tra le mani di mister Di Bari, per un campionato che si annuncia duro e infarcito di avversarie tutte da scoprire, per questo ancor più affascinante.

Si riparte dalla fantasia, dal 10 di Roberto Ferdinelli, molese doc travestito da sudamericano, l’autentico fattore capace di sconvolgere una partita. L’imprevisto e l’imprevedibile, il funambolo con tra i piedi tutti i passpartuot per scardinare difese e sistemi di gioco avversari, l’uomo che se in giornata diventa immarcabile e letale. Uno dei fedelissimi di Mister Di Bari, dai tempi del Real Mola, società a far la fila per averlo, ma lui resta a casa sua. Profeta in patria, schivo, poche parole, tanti fatti e retì da stropicciarsi gli occhi:”Una stagione nuova all’orizzonte, ci si rimette in gioco ancora una volta, arriviamo da otto mesi fatti alla grandissima raggiungendo risultati insperati e impensabili a inizio campionato, quest’anno il fattore sorpresa l’abbiamo esaurito, di certo però non si è esaurita la voglia di far bene e di levarci soddisfazioni in serie, credo che con il gruppo allestito dalla società ci siano tutte le basi per continuare a stupire”.

In medio stat virtus. Angelo Satalino, l’esperienza a palate, quattordici anni in giro per i parquet della Puglia, il mantra e l’higlander. L’immagine della forza di volontà immensa che tutto può, anche contro l’avversario della vita. L’uomo delle reti impossibili, la cartolina e lo spot da imprimere negli occhi dei ragazzi delle scuole calcio, col gol (il primo di due splendidi) della qualificazione al Bisceglie nei play off. “Per uno sportivo ogni stagione sia nel bene che nel male insegna sempre qualcosa e lascia ricordi indelebili. Il campionato scorso targato Ares Mola è stato per me il piu significativo in assoluto. E’ dal 2000 che pratico questo sport, ma le sansazioni, le vittorie e le delusioni, le emozioni del campionato scorso non le avevo mai vissute tutte assieme. Arrivavo da un’annata da dimenticare, sotto l’aspetto sportivo ma soprattutto sul piano fisico; sostenere 4 interventi per combattere il cancro, è stata una sfida sulla carta impari, e posso dire che è stata la partita più intensa della mia vita. Alla fine però sono riuscito a spuntarla io e il cancro si è arreso. Ecco, nonostante questo calvario che mi ha molto limitato atleticamente è arriva la chiamata di Mr di Bari che ha creduto in me, e per questo non potrò mai ringraziarlo abbastanza. Lui ha saputo “farmi rinascere”, insitllandomi nuovi stimoli e insegnandomi una mentilità sportiva diversa da quella che conoscevo. Ho attraversato senza dubbio il campionato più bello della mia carriera e so che alcuni gol siglati dinanzi a un palazzetto gremito e che pareva venir giù, resteranno indelebili davanti ai miei occhi e nella mia testa. Brividi.

Non vedo l’ora di rimettermi in gioco per una nuova avventura, la 15^ in questo sport , di cui non posso assolutamente fare a meno. Si dice sempre che bisogna fare meglio della stagione scorsa, quindi vi lascio immaginare quali possano essere i miei propositi. Sono sicuro che i nuovi non faranno alcuna fatica ad integrarsi nella famiglia Ares fatta di persone vere. Confido nel gruppo e so che sapremo essere protagonisti di un gran campionato, guerrieri che sapranno regalare tante soddisfazioni”.

Benny Garofalo

Benny Garofalo

E infine Benny Garofalo, 27 anni, la sorpresa lietissima, passato nel calcio tra Eccellenza e Promozione a Castellana – sua città natale – la scommessa stravinta da Mister DiBari, il jolly capace di ricoprire tutti i ruoli, sempre con la stessa indissolubile intensità e con tenacia inscalfibile.

“Un anno al di sopra di ogni aspettativa,sia dal punto di vista personale sia collettivo.Abbiamo fatto parlare di noi e siamo stati protagonisti di un girone molto difficile e complicato e questo ci ha resi orgogliosi del nostro percorso. Personalmente mi sono adattato immediatamente al modo di giocare del Mister anche perché mi piace molto il suo pensiero offensivo,mentre un grande ringraziamento lo devo fare alla dirigenza ares che mi ha fatto sentire da subito parte integrante di questa famiglia. Quest’anno si riparte con diversi innesti,la squadra allestita è sicuramente di ottima caratura,praticamente ci consociamo già tutti in quanto assidui frequentatori dei parquet di Puglia e dintorni da anni,e un aspetto da non sottovalutare è che siamo tutti ragazzi italiani, altro motivo di lode alla società che ha deciso su un progetto affascinante già intrapreso dalla scorsa stagione.

Non mi piace parlare di obiettivi ad Agosto, quando a farla da padrone non è il parquet ma solo il mercato. Poi siamo capitati in un girone particolare dal punto di vista delle trasferte, assolutamente discutibile, vista la disparità di trattamento rispetto ad altre società pugliesi, con un enorme dispendio di energie sia economiche che piscofisiche. Le probelmatich logistiche legate alle lunghe trasferte e anche la difficoltà di reperire informazioni sui nostri avversari e di conseguenza di preparare la partita saranno inevitabilmente fattori che condizioneranno le sfide. Ma noi siamo l’Ares a saremo in grado si superare anche queste difficoltà. Di certo posso dirvi che vogliamo continuare ad essere protagonisti e portare in alto il nome di questa società.

Un ultimo pensiero, cuore grande, va ai compagni che quest’anno non ci saranno alla ripresa della preparazione il 27 Agosto: “Ci tenevo a rivolgere un abbbraccio ideale e sincero a tutti i miei compagni di squadra della passata stagione che per un motivo o per un altro non saranno al nostro fianco quest’anno. Sono stati tuttiimportanti perchè ognungo di loro ha dato il massimo, gli auguro di ottenere ancora grandi successi sportivi e riconoscimenti sul piano umano perchè se li meritano, tutti, indistintamente.”

CN Per sapere

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