di Nicola Lucarelli
Abbiamo segnalato ripetutamente su questo sito il fenomeno degradante delle tendopoli in riva al mare. Un fenomeno prettamente molese che si perde nelle nebbie del passato, quando molto più artigianalmente venivano allestite da Porto Colombo all’Acqua di Cristo, utilizzando i traini (carri agricoli).
Un fenomeno che con il passare degli anni si è ampliato a dismisura senza mai dare applicazione alle leggi (ultima in ordine di tempo l’ordinanza regionale) che regolano l’utilizzo delle spiagge.
Oggi si conclude il ponte di Ferragosto ed a percorrere il litorale da nord a sud si resta allibiti e disgustati di fronte allo scempio che è stato perpetrato in danno della salute, dell’igiene e dell’ambiente.
Nel mentre si cerca a fatica di inculcare in tutti i cittadini la necessità della raccolta differenziata, le spiagge di Mola sono disseminate di autentiche bombe ecologiche con rifiuti indifferenziati abbandonati ovunque e con anfratti della costa trasformati in bagni pubblici a cielo aperto.
In quel porcile da terzo e quarto mondo bambini innocenti giocano tranquillamente con secchielli e palette, sotto gli occhi compiaciuti di genitori irresponsabili.
A tutto questo squallido spettacolo di inciviltà si aggiunge l’assurda assenza in questi giorni dei netturbini della Lombardi che non hanno provveduto al ritiro degli stracolmi e debordandi contenitori piazzati sullo le spiagge. La litoranea Mola-Cozze è il biglietto da visita che presentiamo a quanti hanno scelto Mola per passare una giornata al mare o una serata in pizzeria: ad ogni angolo di strada e davanti agli accessi delle ville ci sono da giorni montagne di rifiuti maleodoranti. Il 1° Luglio doveva iniziare a Cozze la raccolta differenziata. In realtà, almeno sulla litoranea non è mai partita ed i rifiuti continuano ad essere abbandonati in ogni dove ed in qualsiasi ora del giorno e della notte. Uno spettacolo vergognoso che ci fa rimpiangere i “mitici” cassonetti di una volta.
Non è il momento di addentrarsi in ragionamenti sociologici. E’ il momento di agire concretamente, mettendo in campo risorse e uomini per contrastare un fenomeno devastante di cui la stragrande maggioranza dei cittadini prova vergogna e sdegno.
Vanno accertate le responsabilità e punite le illegalità con determinazione e senza buonismo pre-elettorale. Mettendo da parte ogni giustificazione, gli amministratori hanno il dovere di dare risposte certe e concrete ai cittadini che, rispettando le regole e le leggi, fanno ogni giorno la differenziazione dei rifiuti.
Sindaco Diperna, Assessore Palazzo, se ci siete, battete un colpo!
(Le foto sono state scattate questa mattina dal nostro Marco Sciddurlo)
ore 12.30 del 17 agosto: i rifiuti stanno ancora sulla spiaggia (forse si devono abbronzare?)
Niente di personale, anzi sotto il profilo umano provo simpatia e amicizia per l’assessore Palazzo.
Però, ormai la misura politica è stracolma.
L’assessore dovrebbe prendere atto del fallimento della sua politica buonista in materia ambientale e trarne le dovute conclusioni.
Peraltro, fa davvero tenerezza (per usare un eufemismo) che l’opposizione in Consiglio comunale si attardi a chiedere le dimissioni di Vincesilao (per una questione ormai assodata da mesi e di nessuna importanza pratica per la vita dei cittadini, se non l’orgoglio ferito dei politici interessati), e non chieda invece le dimissioni dell’Assessore all’Ambiente per manifesta incapacità politica a gestire correttamente la raccolta differenziata e per non aver saputo (ancora una volta, alla pari dei suoi predecessori) stroncare il fenomeno degradante che si replica di questi tempi, anno dopo anno, sulle spiagge molesi.
Ore 18.00, i rifiuti immortalati nelle foto a corredo di questo articolo sono ancora lì. Dunque, non c’è stata la raccolta dei rifiuti sulla litoranea nei giorni 16 e 17 agosto(almeno, per quello che mi consta, sul tratto “porto colombo – sciala delle cozze”; ma non credo che la situazione sia diversa in altre zone): assurdo!
Mal comune mezzo gaudio, questo non è un fenomeno prettamente molese. Ieri Repubblica it ha pubblicato un video girato ad Agrigento. Stessa musica, un film già visto che viene girato in più parti di Italia dove la strafottenza è al limite.
Ogni anno è la stessa storia, più fai multe e più si moltiplicano questi disgraziati. Ma vedete anche le villette che quasi arrivano al mare. Disgraziati, a loro e chi gliel’ha permesso.
Anche con un nuovo assessore lo faranno lo stesso, ma io penso che i forestieri che vengono a Mola si sentono liberi di sfogare la propria inciviltà. é inutile protestare, è inutile.
Non credo sia inutile protestare ed agire (penso sia inutile solo lagnarsi). E’ vero che anche in altre parti hanno gli stessi problemi presenti sulla costa molese, ma è altrettanto vero che in molte altre zone le tendopoli, ferragostane e non, con tutte le violazioni connesse, sono oramai un ricordo; ciò anche in comuni a noi vicini. Dunque, se si vuole, si può, agendo con determinazione e costanza, eliminare questo fenomeno degradante e, cosa non da poco, contrario alla legge.
Vincenzo Nardulli ha scritto: “Che vergogna!!!!eravamo il paese più invidiato da tutti i paesi limitrofi! !! Eh ora siamo siamo la vergogna!!! Nn abbiamo nulla!!! ! Vergogna!!!! Promesse promesse!!!”
Giacomo Franzese ha scritto: “Sono daccordo. Io da bambino il posto vhe lreferisco in estate é l’ Acqua di Cristo. Impossibile tutti gli anni andarci in questa settimana lo schifo regna sovrano, siccome noi siamo degli incivili, spetta all’amministrazione usare il pugno duro con la speranza che lo scempio finalmente finisca. Sindaco Di PernA mi rendo conto che non é colpa suA ma la prego faccia il possibile che ció non accada più. Buona Domenica”.”A Città Nostra e a tutta la redazione invito a non abbassare la guardia. Grazie”
Paco Pepe ha scritto: “Tanto non importa a nessuno….ho notato che Mola e’ terra fertile per poter fare ognuno quello che vuole….non ci sono regole per nessuno……cominciando da chi dovrebbe tenere sotto controllo la viabilita’, te li trovi fermi in posti che nn servono ed in tre unita’….sprecati davvero e in punti cardini della citta’ che si ha bisogno nn ne trovi uno….Bellissima gestione davvero…ekko perche’ siamo all’eta’ della pietra rispetto a Polignano, monopoli….”
Qualcuno accampa delle scuse che poco attacchiscono di fronte alla realtà. E’davvero una vergogna un paese allo sbando. Questo sindaco aveva promesso tanto tra cui presidi di vigili in piazza e a cozze. Il giorno di ferragosto erano in servizio solo 3 vigili (a cui non do nessuna colpa): Il detto non si sbagia: “il pesce inizia a puzzare dalla testa”.
Lo spettacolo degradante dei rifiuti lasciati sulle spiagge molesi o sulla strada per Cozze è iniziato a luglio e probabilmente finirà a settembre, poi riprenderà l’estate prossima se non si faranno dei seri controlli. Vi invito ad osservare i condomini di ville a Cozze dove vedrete solo pochissimi mastelli nei giorni della raccolta rispetto al numero delle famiglie residenti. Le famiglie che non hanno il mastello dove buttano il loro rifiuto? O in strada o in spiaggia. Inoltre se le famiglie con i mastelli pagano la Tares, gli altri senza mastelli la pagheranno? Secondo me no. Chi paga quindi lo smaltimento del rifiuto indifferenziato prodotto dai vacanzieri per lo più forestieri (Conversanesi e Baresi)? Gli onesti contribuenti molesi. Oltre al danno per l’immagine del nostro paese anche la beffa di pagare lo smaltimento del rifiuto prodotto da barbari forestieri. Perché il comune non approfitta del momento per fare dei seri controlli e scovare anche gli evasori della Tares? Dovrebbe essere semplice con un po’ di impegno: è sufficiente contare i mastelli personali presenti nei giorni della raccolta, nelle ville dove non si usano i mastelli è quasi certo che ci sono incivili evasori.
nella scorsa amministrazione c’erano ancora meno vigili e tutto allo sbando, poi ne sono entrati 6 per concorso, ma l’estate ne prendono anche 3 ausiliari inesperti per coprire i vigili in ferie.
Le ferie so un diritto e difficilmente si possono negare ma si possono far ruotare i vigili in ferie per consentire un minimo di presenza. Ma occorre evidenziare che Mola non è soltanto il litorale, quindi da cozze a torre a mare ci vorrebbero almeno 6 vigili più altri 3 in paese più un piantone, fanno 10 a turno e da dove li prendiamo?
ciò significa che serve senso civico di tutti, non si può scaricare meramente sul sindaco o l’assessore perchè a valle amministrativamente la decisione politica poi viene messa in atto dal dirigente preposto e messa pratica dal vigile e bisogna vedere se lo fanno e come lo fanno.
Io proposto più volte di battere a tappeto palmo a palmo sia il litorale di cozze, sia il paese con pattuglie miste vigili-finanza-capitaneria per vedere se pagano i balzelli.
Lagnarsi è riduttivo ma la situazione è disarmante, servono centinaia di vigili uno ad ogni angolo, fanno multe e vedete che si moltiplicano gli abusivi, e fanno anche di peggio. Chi viene beccato va dall’avvocato per non pagare, si fa ricorso, si allungano i tempi e di solito non si paga più. Quello poi si vanta davanti al figlio e siamo daccapo. Era un semplice esempio, niente di personale.
Io sono stato un dipendente pubblico e quindi mi posso permettere di dire la mia. Per quanto mi riguarda non è il numero dei vigili che fa risultato. Lo dimostra il fatto che Mola ha più vigili di altri paesi come ad esempio Polignano. A Polignano ci sono pattuglie notturne. Io personalmente le ho incontrate che erano passete l’una di notte. A Polignano in ufficio ci sono 2 vigili a Mola mi riferisce un amico che sono 5. A Polignano il comandante vigila sui punti critici dando ordini e disposizioni ai vigili. I giorni più critici a Polignano, tra cui ferragosto, erano presenti 10 vigili a Mola a quanto pare 3. Il sindaco (o di destra o sinistra) dispone tutto affinchè il paese sia pattugliato ed in ordine. Queste non sono mie invenzioni basta andarci e verificare. A questo punto viene spontaneo chiedersi ma come mai a Mola tutto questo non avviene? Faccio presente che io giro un pò e vi posso garantire che la presenza dei vigili è assidua dappertutto e fanno rispettare le regole, tutelando così l’immagine del proprio paese e anche dell’ambiente. Quindi è dimostrato come il numero dei vigili è relativo e che in ferie ci vanno sia i vigili di Mola che i vigili degli altri paesi. Viene naturale individuare a chi fa capo la responsabilità.
Quello che dice sirio è verità. Io ho parenti a polignano tra cui un vigile. A polignano le cose funzionano meglio perchè chi amministra ha le capacità e ama il proprio paesee a prescindere dal colore politico. Quello che non si può dire di mola, purtroppo!
Sono stupita da qualche commento. E’ vero che a Ferragosto il degrado aumenta ma a Cozze, da luglio, è diventato normale vedere pattumiere in strada o in spiaggia. Bisogna scovare chi le butta in strada violando le regole. Secondo me sono sufficienti un paio di vigili che si fanno una passeggiata serale o mattutina nei giorni di raccolta per vedere in quali ville non si usano i mastelli nonostante i residenti interni. Gli stessi spazzini avranno già annotato tutto. Spesso condomini di 20 o 30 ville con altrettante famiglie residenti, presentano solo 2 o 3 mastelli personali visibili all’esterno nei giorni della raccolta. E’ normale questo? Chi non usa il mastello per inciviltà oppure perché non paga la Tares e butta le buste della pattumiera dove capita e quando vuole, deve essere sanzionato. Nel frattempo i Molesi pagano a peso d’oro lo smaltimento del residuo così creato mentre qualcuno festeggia.
Dopo 14 ANNI di OPPOSIZIONE, dopo tante umiliazioni, sconfitte e mea culpa, dovevano SPACCARE il mondo!!!!
ANDATE A CASAAAAAAAAAAAAA!
Tutti via.
Destra, sinistra.
Tra un anno andranno via questi incapaci e arriveranno altri.
NOI MOLESI non valiamo NIENTE!!!
Siamo un popolo arido, mercenario, presuntuoso, maleducato e ruffiano.
Commissariamo per 10 ANNI il nostro paese.
Via gli incapaci e magna magna molesi.
Facciamo un referendum!!!
Vogliamo la nostra MOLA!
Ieri mattina, dopo ben cinque giorni di assenza, i netturbini hanno provveduto a liberare da montagne di rifiuti la Mola-Cozze. Dieci minuti dopo, gli stessi siti erano già occupati da nuove buste e bustoni. Assurdo! Si getta immondizia in ogni ora del giorno e della notte. Anarchia totale in un settore così delicato per la salute del cittadino e per l’ambiente.
Non resta che invocare l’intervento del Prefetto, visto che nè l’Assessore all’Ambiente, nè il Sindaco fanno rispettare il capitolato d’appalto e le minime misure igieniche.