di Andrea G. Laterza

L'ambulanza in Via Veneto verso il fronte mare

L’ambulanza in Via Veneto verso il fronte mare

 

Purtroppo, non c’è soltanto lo spettacolo degradante delle spiagge in questi giorni.

La sera di Ferragosto, la gente presente ha assistito a una scena incredibile in qualsiasi “paese normale”.

 

In Via Veneto, all’altezza della Chiesa Matrice, un’ambulanza (per fortuna senza pazienti a bordo, in quel momento) in cerca di uscire sul fronte mare, ha dovuto fare inversione di marcia.

Perché? Qualche decina di metri più avanti, una pizzeria occupa, al solito, mezza carreggiata (già stretta di per sé) con tavolini all’aperto. L’altra metà della strada era occupata in quel momento (e quasi come sempre nelle serate estive) da quanti attendevano, in piedi, che si liberasse qualche tavolo… impedendo perfino il normale passaggio dei pedoni.

L'ambulanza costretta al dietro front

L’ambulanza costretta al dietro front

Ci chiediamo: e se l’ambulanza avesse portato a bordo un malato grave, cosa sarebbe accaduto?

E’ possibile che un’intera via (peraltro, l’unica praticabile da un’ambulanza all’interno del dedalo di viuzze della città vecchia) debba essere occupata in questo modo “selvaggio” e senza che il Comando della Polizia Municipale intervenga?

A cosa siamo ridotti? A dare più importanza al “mordi  e fuggi” che a una vita umana?

Sindaco, assessori, consiglieri comunali: uscite dal torpore delle giornate estive e occupatevi del paese, oppure tornate a casa e fate spazio al commissario prefettizio. La situazione è ormai al punto di non ritorno.

Mostra Mola e il suo mare

Condividi su: