di Nicola Lucarelli

a-moro-sorinoAldo Moro, lo statista che portava ovunque nel cuore la sua adorata Puglia.

Di questo, della sua storia, dei suoi colloqui nella circoscrizione Bari- Foggia, delle ultime dinamiche del caso Moro ed altro, con la conduzione del prof. Nicola Valenzano, si parlerà al Castello Angioino di Mola di Bari, martedì 9 settembre 2014, alle ore 20.00. Autore del libro “Aldo Moro e la passione politica. Visite nella circoscrizione Bari- Foggia”(2014 – edito da “Florestano”),  il giornalista rutiglianese Tino Sorino.

 

Ricco di ricordi e testimonianze è il quadro che ne viene fuori, nuovi tasselli di un mosaico, ricostruito con gli occhi del cronista, nel quale Moro conserva tutto lo smalto della sua grandezza e della sua generosità, quando la politica era passione.

La prefazione è affidata alla figlia primogenita di Moro, Maria Fida, l’introduzione al prof. Corrado Petrocelli. Tra i diversi contributi, figurano quelli del giudice Ferdinando Imposimato, dell’on. Gero Grassi, degli avv.  Enzo Sorice e Nicola Rotolo, di alcuni sindaci, di amici e fedelissimi, di giornalisti della Gazzetta, tra cui Tempesta, ancora oggi in attività, di fotografi quali Turi, Pupilla, Guglielmi e Mastronardi, del Maestro Michele Depalma,  di altri artisti come  Altieri, Bonaduce e Radogna.

Foto Guglielmi della presentaz. nella Sala Cons.prov.le di Bari del 27 agosto con M.F.Moro, Gero Grassi, Schittulli ed altri (1)Interverranno con l’autore, il sindaco di Mola di Bari dott. Stefano Diperna e  l’assessore alla Cultura avv. Vito Carbonara.

Il libro è già stato presentato nelle settimane passate nella sala della Biblioteca Comunale di Rutigliano ed in quella della Provincia di Bari, nonché in altri centri viciniori.

Un libro sui tanti incontri di Aldo Moro, da parlamentare, ministro e capo del governo, nel suo collegio elettorale che comprendeva le province di Bari e Foggia, dagli anni ‘50 agli anni ’70, scritto con rigore e passione da Tino Sorino, 61 anni, rutiglianese, ex bancario, avvocato della Federconsumatori-Puglia del suo paese, da circa 10 anni collaboratore della “Gazzetta del Mezzogiorno”. Appassionato di storia locale, non è questa la sua opera prima. Nel 2007 ha pubblicato “Un antico Caffè di provincia: il Caffè Roma” e nel 2011, a quattro mani con Peppino Sorino  “Nicola Didonna, il mecenate, l’imprenditore”.

Partendo dalle visite dello statista in un piccolo centro agricolo del Sud – Est- Barese, Rutigliano ovviamente, sempre più affascinato dall’umanità, dalla passione politica e dalla moralità di Aldo Moro, Sorino amplia il suo percorso rievocativo anche ad altri centri del Barese e del Foggiano.

Emerge di conseguenza nel suo libro un quadro ricco di ricordi e testimonianze, nuovi tasselli di un mosaico, messo insieme con estrema attenzione ai documenti, nel quale Moro trasmette l’immagine di un uomo e di un politico genersoso, affabile, disponibile ad ascoltare. Campione di integrità morale che interpretava la politica come servizio, mettendo il bene comune al di sopra di tutto e di tutti.

Divittorio_Mola9nov2013_11-300x198Ad animare la serata, la splendida voce del soprano molese Nadia Divittorio, “l’usignolo pucciniano” che, tra un intervento e l’altro, canterà due arie di Giacomo Puccini: “O mio babbino caro” da Gianni Schicchi e “Vissi d’arte” da Tosca e una terza “Ebben! Ne andrò lontana”tratta dall’opera “ WALLY” di Alfredo Catalani. Un omaggio ad Aldo Moro che tra le sue passioni coltivava anche quella per la musica classica (adorava Mozart, Bach e Beethoven), operistica e non solo.

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ANCORA POCHE COPIE DISPONIBILI NELLE EDICOLE DI MOLA

copertina Luglio-agosto

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