Redazionale

AdristoricalLogoAdristorical Lands e i Castelli in Terra di Bari: la conferenza finale.

Le strategie future di sviluppo del turismo nell’area adriatica nel quadro della strategia della macroregione adriatico – Ionica e della nuova programmazione comunitaria 2014-2020: questo il tema al centro della conferenza che segna la fine delle attività del Progetto di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico, Adristorical Lands.

Alla conferenza, tenutasi  presso Villa Dragonetti a L’Aquila, hanno preso parte Fabio Romito, Assessore alle Politiche Comunitarie della Provincia di Bari, partner di progetto, unitamente alla dirigente Rosa Dimita.

Un percorso, quello segnato da Adristorical Lands, che ha permesso alla Provincia di Bari di mettere in rete 16 siti di alto interesse storico artistico: torri e castelli disseminati sul territorio,  valorizzati attraverso mostre, educational tour, totem informativi, brochure, mappe, etc, ovvero strumenti volti ad implementare e diffondere le peculiarità di un patrimonio dal valore inestimabile. Alla conferenza, inaugurata da Giuseppe Di Pangrazio, Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, hanno preso parte tra gli altri Paola Di Salvatore, Autorità di Gestione del Programma IPA Adriatico, rappresentanti della Regione Molise – Lead Partner del Progetto – della Dalmazia , dell’Erzegovina, della Croazia e dell’Albania.

Attività importanti per tutti i territori coinvolti che hanno permesso di puntare i riflettori su siti ritenuti a volte secondari, valorizzati attraverso la creazione di itinerari transfrontalieri. Un obiettivo da perseguire anche nell’ambito delle strategie della nuova programmazione con la costruzione di un brand adriatico-ionico.

Risultati importanti da capitalizzare e interpretare come punto di partenza per lo sviluppo sostenibile del turismo in Terra di Bari e nel bacino dell’Adriatico.

Questa amministrazione provinciale – affermano il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli e l’assessore alla Cultura, Nuccio Altieriha saputo impiegare con successo le risorse comunitarie assegnate con ricadute positive sul territorio e realizzando diversi obiettivi strategici prefissati nel campo della cultura, del turismo, della tutela ambientale, dell’agricoltura e dello sviluppo economico. L’auspicio è che la nascente Città Metropolitana di Bari, Ente che beneficerà di ingenti risorse provenienti dalla nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020, possa fare tesoro di questa esperienza”.

A testimoniare quanto realizzato, l’apposizione di una targa presso i monumenti coinvolti direttamente nel progetto in Terra di Bari, unitamente alla consegna di un attestato di riconoscimento. Un piccolo supporto alla diffusione della “cultura” di cittadinanza europea, favorita dalla realizzazione dei progetti di cooperazione.

La cooperazione internazione – ha affermato Fabio Romito, Assessore alle Politiche Comunitarie della Provincia di Bari – ancora una volta, si mostra preziosa alleata dei territori dell’Unione Europea e di quelli che ambiscono a farne parte. Valorizzare e preservare l’area Adriatica è un dovere per chi amministra territori ritenuti da sempre strategici”.

Non ci pare che ci sia Mola in questa iniziativa di serio sviluppo turistico. Almeno così ci è stato riferito. Eppure si sa che il “turismo fai da te” non paga e ce ne rendiamo conto ogni estate. Di questo argomento abbiamo scritto sul numero di Settembre di Città Nostra, da oggi in vendita nelle edicole e librerie.

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