Comunicato stampa

imagesLo screening senologico è bloccato da mesi.

Continua a piovere sul bagnato della malasanità a Mola.

Come non bastassero la chiusura notturna del P.P.I.T. (Punto di Primo Intervento Territoriale), i vari disservizi nel tempo accumulatisi e solo in parte risolti, ecco ora la tegola dell’interruzione dello screening senologico, servizio di prevenzione di primaria importanza. Nella situazione della nostra cittadina, soggetta ad un incremento ben più che anomalo di richieste per esenzione codice 048 (malati oncologici), tutto ciò è più che delittuoso e richiede un intervento di immediato ripristino del servizio.

Da tre mesi circa, dunque, da quando a metà luglio ha smesso di funzionare il mammografo (poi riparato intorno alla metà di settembre) e con le successive dimissioni del senologo dott. Deserio (lo scorso 20 agosto) il servizio è stato inevitabilmente sospeso, perché rileva la mancanza del cosiddetto “2° lettore”, cioè del secondo medico analista.

Ci chiediamo: perché non è stato sostituito? Eppure vi è già una richiesta di trasferimento di altro operatore medico per occupare il posto vacante e c’è anche più di una sollecitazione della Dirigente del Distretto Socio-sanitario in tal senso (l’ultima dello scorso 2 ottobre). Come mai Direttore Generale e Assessorato alla salute non danno risposte, in presenza di uno spreco di risorse indubitabile?

Operatori sanitari che noi paghiamo e che non possono svolgere il loro lavoro, macchinari di ultima generazione ed all’avanguardia (vanto della nostra struttura) che restano colpevolmente inutilizzate e soprattutto cittadini che ne subiscono le deleterie conseguenze.

Tutto ciò è inaccettabile ed abbiamo perciò chiesto un immediato rimedio, oltreché un urgentissimo incontro, all’assessore regionale alla salute. L’incontro è necessario, per altro, per richiedere ed ottenere i dati disaggregati per tipologia tumorale del codice 048, per meglio comprendere cosa sta accadendo nella nostra cittadina e nei Comuni viciniori ed approfondire il tema di eventuali connessioni con l’inquinamento dei nostri territori. La nostra Associazione si aspetta riscontri celeri per avviare a soluzioni problemi gravi ed acutizzatisi nel tempo.

Confidiamo nel buon senso del neo assessore, col quale abbiamo già proficuamente collaborato nel recente passato.

Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

VINI

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