Redazionale

La "nostra" Gabriella Genisi

La “nostra” Gabriella Genisi

La Libreria Culture Club Cafè ha programmato per la prossima settimana due consecutive iniziative culturali di rilievo.

Cominciamo con la prima: Martedì 28 Ottobre  2014, ore 18.00, nel Foyer della Multisala Teatro Vignola in Viale delle Rimembranze 13 a Polignano a Mare, avrà luogo la presentazione del libro di Gabriella GenisiGioco pericoloso” con l’intervento della scrittrice, presentata dalla prof. Amalia Mancini.

Il Libro: Un giallo tutto italiano per Lolita Lobosco, la donna commissario barese che indaga con sensualità e ironia su fatti di stringente attualità.

Durante la partita decisiva per la qualificazione in serie A del Bari, al San Nicola muore un giocatore. Una morte naturale, si direbbe, però con qualche mistero di troppo. Pochi mesi dopo, infatti, il commissario Lolita, indagando su quello che a tutti è sembrato un incidente, si imbatte in un intrigo internazionale destinato a colpire le fondamenta del calcio italiano.

Un losco mix di sport e malavita che rischia di sconvolgere anche la vita di Lolì.

L’Autrice: Gabriella Genisi è nata nel 1965 e abita vicino al mare, a pochi chilometri da Bari. Appassionata di arte, cucina e letteratura è organizzatrice della rassegna letteraria “Il libro possibile” a Polignano a mare (www.libropossibile.com). Ha scritto numerosi libri: Come quando fuori piove, Fino a quando le stelle, Il pesce rosso non abita più qui. Alcuni suoi racconti sono presenti in antologie. Con Sonzogno ha pubblicato “La circonferenza delle arance” (2010), “Giallo ciliegia” (2011) e “Uva noir” (2012), le inchieste della commissaria Lolì che hanno ispirato le serie televisiva per la Rai scritta da Gabriella Genisi.

Ingresso libero Info:  Tel. 080 4737228 – 080 4249910

del reSecondo appuntamento il giorno dopo a Mola.

Mercoledì 29 Ottobre,  nella sala del Castello Angioino, con inizio alle ore 20, presentazione della novità editoriale “Lavorare con lentezza. Enzo Del Re, il corpofonista” di Timisoara Pinto.

Interverrà l’autrice, presentata dalla giornalista Annamaria Minunno.

Questo evento organizzato dalla libreria Culture Club Cafè con il  Comune di Mola di Bari- Assessorato alla Cultura, si avvale della collaborazione di Rodolfo Vaccarelli.

Il Libro: “Lavorare con lentezza. Enzo Del Re, il corpofonista”, un volume (con due CD allegati) di Timisoara Pinto

Cantastorie e corpofonista, Enzo Del Re è stato l’interprete più autentico di una stagione di impegno civile nella quale le canzoni di lotta e di protesta animavano il sogno di una società diversa. Con uno stile e un linguaggio inconfondibili, schioccando la lingua e percuotendo sedie e valigie o qualsiasi altro oggetto che potesse ritmare la sua urgenza di vita, è stato protagonista di memorabili esperienze culturali e teatrali, da Ci ragiono e canto 2 agli spettacoli con Nuova Scena, il Teatro Operaio e i Circoli Ottobre, attraversando quegli ambienti e quelle esperienze con un tratto di irriducibile alterità anche rispetto agli schemi predominanti all’interno della cultura alternativa di quegli anni.

Un autore così iconograficamente arcaico, eppure straordinariamente contemporaneo, da rappresentare, con i ritmi della sua lingua e della sua sedia, un archetipo di tanta cultura musicale giovanile di oggi, dall’hip hop al rap, nonché un anticipatore di tendenze teoriche ritornate ora di grande attualità, dal rifiuto di un lavoro alienante all’avversione verso i ritmi frenetici della metropoli contemporanea, riassunte magnificamente in quel suo elogio in musica della lentezza, assunto dal movimento del ’77 come proprio inno: un autore ostinatamente contro e sempre fuori dal motore, mosso in ogni suo gesto da un’insopprimibile ansia di libertà e da una radicale insofferenza verso ogni imposizione e, allo stesso tempo, uno straordinario musicista con un eccezionale senso del ritmo e ineguagliate capacità di canto.

Dalla viva voce di quanti lo hanno conosciuto e amato, da Dario Fo a Giovanna Marini, da Antonio Infantino a Vinicio Capossela, da Paolo Ciarchi a Andrea Satta, da Vittorio Franceschi a Piero Nissim, nel volume prende corpo una narrazione corale in cui lo sforzo di rintracciare nella memoria aspetti, particolari ed aneddoti di una straordinaria vicenda umana e artistica anima allo stesso tempo la rappresentazione di un movimentato periodo storico in cui, tra palchi e teatri, raduni giovanili e manifestazioni politiche, una generazione portava in scena la propria ansia di rivolta, nel desiderio di rivoluzionare i rapporti tra gli uomini in un mondo da rifondare.

Con un significativo corredo iconografico, la prefazione di Giovanna Marini, un’ampia scelta antologica del repertorio di Enzo Del Re, nel primo cd, e un omaggio alla sua memoria nel secondo CD dove numerosi artisti, da Vinicio Capossela a Teresa De Sio, da Antonio Infantino alle Faraualla, da Alessio Lega ai Radicanto, dai Têtes de Bois a Tonino Zurlo, hanno rivisitato alcuni dei suoi brani più rappresentativi, da Lavorare con lentezza ad Avola. In libreria e online il volume con i due cd allegati a 25 euro.

Mi ha sempre fatto pensare a Woody Guthrie, non tanto per riferimenti diretti o somiglianze quanto per l’irriducibilità di entrambi agli schemi non solo della cultura dominante, ma anche della cultura alternativa. Come Woody Guthrie, Enzo Del Re era unico: per entrambi si può dire, “come lui c’era solo lui”. (Alessandro Portelli)

Non si sentiva più la mancanza di nulla, né del basso, né della batteria, delle chitarre. Era autosufficiente. Ecco il Corpofonista. I suoni emessi dal suo corpo e dallo strumento di lavoro facevano tutto. Era una litania su base ritmica. Una specie di rap salmodiato. (Vinicio Capossela)

Tutti volevano bene a Enzo Del Re. (Adriano Sofri)

Ingresso libero Info: Culture Club Café, Via C. Colombo 70, Mola – Tel. 080 4737228 – Su Facebook alla pagina Libreria Culture Club Cafè

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