Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dell’Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”:

PentassugliaLunedì 20 ottobre una nostra delegazione ha incontrato l’assessore regionale alla sanità, Donato Pentassuglia (nella foto).

Cordiale confronto sui temi “caldi” della sanità molese e sulla questione aperta dei dati epidemiologici del cosiddetto “quadrilatero della morte”, dopo la nostra pubblicazione/divulgazione dei dati drammatici rivenienti dal codice amministrativo 048 (esenzione per i malati oncologici).

Dopo aver presentato le nostre richieste l’assessore si è impegnato a risolvere con immediatezza alcuni dei problemi prospettati e si è riservato l’approfondimento di alcuni aspetti degli altri sottopostigli.

Nel dettaglio: 1) abbiamo chiesto di far riaprire con tempestività il servizio di screening senologico, interrotto ormai da qualche mese con spreco di risorse e notevoli disservizi all’utenza e l’assessore ha promesso un immediato interessamento e risoluzione; 2) abbiamo segnalato i problemi relativi alla sicurezza alla RSA, vedi ennesima rapina dell’altro giorno, dove sono anche allocati servizi del 118  e della Guardia Medica, sui quali si è impegnato a trovare soluzioni adeguate; 3) abbiamo riproposto l’annosa questione del funzionamento del Punto di Primo Intervento e della sua riapertura notturna.

Sul tema  ci ha anticipato che nella prossima ristrutturazione regionale dei P.P.I.T. Mola manterrà la sua postazione e che avrebbe verificato la possibilità di riaprire anche per la notte (gli abbiamo ricordato la promessa già fatta in pieno Consiglio regionale dall’allora titolare del Welfare pugliese, assessore Attollini); 4) abbiamo infine affrontato il problema più spinoso ed urgente: quello del rilascio dei dati epidemiologici delle malattie oncologiche in modalità disaggregata, per poter ricavare eventuali nessi causali con la presenza delle discariche di rifiuti (dalla cosiddetta “regolare” alle tante illegali disseminate nel territorio e contenenti rifiuti di ogni specie).

Ci ha garantito che avrebbe affrontato il problema con il Comitato scientifico e la Direzione ARES con sollecitudine. Il cortese e sereno incontro/confronto si è chiuso con l’assicurazione che le risposte alle varie questioni presentate sarebbero state fornite nel più breve tempo possibile. Dal clima nel quale si è svolto il colloquio nonché dalla conoscenza pregressa della personalità del nostro interlocutore, col quale ci siamo già confrontati con soddisfazione in passato nella sua qualità di Presidente della Commissione regionale all’ambiente, usciamo fiduciosi dei risultati che questo nostro incontro potrà produrre. Cionondimeno vigileremo, come sempre, perché alle promesse seguano i fatti.

Fratres 2-9.11

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