di Donatello Biancofiore

ares fotoCalcio a 5. Ares pronta a rialzarsi. Al Pala Pinto arriva la capolista Matera. Satalino: “Fare tesoro degli errori commessi”.

Non è forte colui cohe non cade mai, ma chi una volta caduto ha la forza di rialzarsi.”

La trasferta di Palermo ha consegnato all’Ares il primo stop della stagione, colpo duro dopo due belle affermazioni, al cospetto di un avversario forte fisicamente e maestro nel sfruttare le caratteristiche del proprio parquet.

Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio“, diceva Vincent Cassel nel film cult l’Odio, si cade perchè prima o poi è nella logica delle cose, adesso la bravura, la saldezza, il cuore e il carattere devono venir fuori nell’atto di rialzarsi, ricalcare il parquet e riprendere a comporre gioco più forti di prima, con una nuova lezione assimilata, e che non può che essere preziosa, preziosissima come e più delle vittorie. In fondo i più grandi successi nella storia dello sport hanno tutti la miccia in piccoli fallimenti da quali costruire la propria corazza d’invulnerabilità. Palermo archiviato e stipato in un cassetto, ora la storia di questo campionato dice Takler Matera, e mai più test probante di questo poteva riservarci il calendario, con il gruppo di mister Andrisani a guardare tutti dall’alto dopo tre successi ai danni di Ruvo, Melito e Nissa Futsal. Squadra ben conosciuta dalla banda di mister Di Bari che ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione e che fa della colonia verde-oro la propia ossatura di squadra. Giocatori importanti come il pivot Dell’Onder, i laterali Barbosa e Lopez e la saracinesca Rafael Vaz Pereira, mancherà il capitano Lecci infortunato ad un polpaccio nell’ultima gara vinta coi nisseni, ma il valore del gruppo resta di eccellenza, sponda Ares sicuro out Potente, i dubbi sono legati ai recuperi di Schiavone e Garofalo. “Archiviamo in fretta Palermo” la parola d’ordine, lo sanno tutti i protagonisti e lo sa un veterano come Angelo Satalino uno dei punti fermi della squadra di mister Di Bari. “Tornando alla gara di due settimane fa, i siciliani sono comunque una squadra difficile da affrontare – riconosce il forte centrale di Triggianello, “gruppo che fa della corsa la sua arma migliore e su di un campo al limite delle misure massime, d’altro canto nonostante la sconfitta il nostro approccio alla gara è stato abbastanza buono, infatti abbiamo innescato una serie di contropiede pericolosi che a differenza di Catania non siamo riusciti a concretizzare. Poi una volta subiti i due gol su calcio da fermo ci siamo scomposti e abbiam perso la testa. Questo ci ha penalizzato molto perchè se fossimo rimasti aggrappati al risultato, con il portiere di movimento avremmo potuto recuperare. Ecco, è questo l’errore che non dovremo ripetere in futuro, fare tesoro delle situazioni negative e ottimizzarle. Avere l’umiltà di riconoscere gli errori e lavorarci su con abnegazione e pazienza. Sabato abbiamo una gara molto importante e vogliamo che la nostra “casa” resti inviolata per tutto il campionato, il Matera ha sempre vinto fin qui e venderanno cara la pelle, noi li conosciamo bene perchè non han cambiato molti giocatori rispetto alal scorsa stagione, lotteremo su ogni palla per tutti i 40 minuti per tornare a muovere la classifica, e abbiamo tutte le potenzialità“. Sabato, Pala Pinto ore 15.00, un nuovo inizio, tutti presenti. Rialzarsi e lottare, per vincere. man Teatro Angioino

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