di Donatello Biancofiore

pre kotron D'EcclesiisCinque partite, quattro vittorie, secondo posto, venticinque reti all’attivo, il capocannoniere del torneo, Benny Garofalo, questa Ares ha ripreso a correre dopo lo stop siciliano e fa sul serio, adesso un nuovo impegno casalingo, ancora contro una calabrese, il Kroton, antipasto della prima sfida verità di questo torneo a casa della capolista Sammichele, autentico schiacciasassi fin qui con solo vittorie.

Facciamo un passo inidetro però, ripercorrendo la difficile sfida di sabato pomeriggio a Reggio Calabria, con uno dei protagonisti sul parquet, sempre più nel vivo degli schemi di Mister DiBari.

Luigi D’Ecclesiis centrale classe 1988 ma già esperienza a palate, dalla consueta trafila giovanile fino alla serie A, dai 4 anni da capitano nell’Under 21 dello Sport Five (due conquiste di campionati con ottavi di finale nazionali), alla vittoria in B sempre a Putignano, ai successivi 5 anni in A2, fino alle 7 presenze nella prima categoria nazionale, ed ancora Virtus Monopoli e Fasano in A2, per arrivare fino ai 2 ultimi campionati nuovamente da capitano nel Csg Putignano prima di questo approdo alla corte del presidente Scarpelli. Curriculum da veterano assoluto, centiania di presenze calcando i parquet di tutta Italia e 28 gol,perchè quelli, dice lui, “non si scordano mai“.

Grinta e cuore in quantità industriale, autentico ricarica.-batterie naturale della squadra, protagonista scaltro nella rete del due a zero siglata da Benny Garofalo, “E’ stato un attimo, conquistato il fallo a metà campo ho visto gli avversari intenti ancora a protestare. Un lampo, sguardo che incrocia quello di Benny, prendo la palla da Mattia e la servo su un piatto d’argento a tu per tu col portiere. Bravissimo lui poi ad essere freddo e far gol.

Siamo soddisfatti” – aggiunge Luigi – “la gara di Reggio Calabria nascondeva tante insidie, loro erano sotto di noi in classifica e trovare le motivazioni giuste in queste partite è sempre piu complicato, poi si giocava fuori casa su un campo difficile contro avversari notoriamente ostici. Ma l’approccio al match è stato molto buono, siamo passati in vantaggio per 2-0 e potevamo aumentare il parziale sin dal primo tempo, ci è mancata un pò di freddezza sotto porta ed e’ qui che dobbiamo migliorare. Unica nota stonata della partita sono stati i primi 5 minuti del secondo tempo, ci siamo fatti raggiungere e abbiamo rischiato di essere superati, ma nel complesso la partita l’abbiamo condotta sempre noi e siamo riusciti a portare a casa i tre punti, fondamentali per il nostro cammino. Note di merito al gruppo ed in particolare a Mattia De Simone, ancora una volta determinante, e al nostro capitano Roberto Ferdinelli, che ha lavorato con la squadra e per la squadra. Quando è in giornate come questa è davvero imprendibile.

Adesso il ritorno al Pala Pinto, davanti al pubblico di casa per continuare la striscia di risultati positiva ripresa dopo lo stop di Bagheria: “Ora ci prepariamo ad un altro match complicato, la classifica non deve assolutamente ingannare, il Kroton è una squadra in crescendo che sabato scorso ha conquistato il suo primo punto del campionato e verrà a casa nostra per provare a inserire bastoni tra le ruote, in fondo siamo noi che abbiamo tutto da perdere in sfide come questa. Non dobbiamo far altro che percorrere il sentiero tracciato, stiamo crescendo ed abbiamo ampi margini di miglioramento, credo che se continuiamo a lavorare con questa voglia e con l’impegno che ci contraddistingue durante la settimana anche sabato possiamo fare nostra la partita, poi davanti al pubblico molese abbiamo l’obbligo di vincere e convincere.

Il nostro obiettivo deve essere quello di lavorare sodo e concentrarci sulla singola partita senza far programmi a lunga scadenza, solo così potremo continuare a marciare tutti insieme verso gli obiettivi che sono chiari, ma che non sto qui a svelare, sarà il parquet come sempre ad avere l’ultima parola.

Inoltre colgo l’occasione per salutare due ragazzi, due amici che sono stati con noi e che per infortuni vari non fanno più parte della rosa, un forte in bocca al lupo a Nico Giannuzzi e Vittorio Schiavone, sentiremo la vostra mancanza.”

Chapeau per Luigi D’Ecclesiis, scorza durissima in campo e dna da leader.

tullio

 

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