di Andrea G. Laterza
Il passaggio tra Piazza XX Settembre e il nuovo Fronte mare, attraverso l’arco Vaaz, non si farà. Infatti, nel progetto di sistemazione di Piazza XX Settembre – riapprovato, con formula definitiva e con un nuovo quadro economico, dalla Giunta Comunale con delibera n. 150 del 19 novembre 2014 -, non è prevista alcuna opera di congiunzione.
Dell’apertura di tale importante e strategico passaggio si parla a Mola fin dai primi Anni Settanta del Novecento, quando gli arch. Morelli e Pastore predisposero un Piano di isolamento del Castello, che fu poi ripreso e inglobato nel Piano Regolatore Generale del 1985, tuttora in vigore.
Anche l’arch. Bohigas abbozzò tale passaggio nelle tavole generali del suo progetto, ma la Giunta Berlen si limitò a realizzare soltanto una parte di quella previsione, con il “cul de sac” situato sul lungomare lungo le mura del Castello.
Ed è noto ai cittadini come l’ennesima opera incompiuta – che si ferma, a fondo cieco, contro il muraglione situato tra la Città vecchia e l’ingresso dello storico maniero -, sia stata gravemente vandalizzata a più riprese, con la conseguenza di notevoli problemi di sicurezza e di igiene del luogo. Più volte abbiamo documentato fotograficamente quei danni e l’incuria della Pubblica Amministrazione in carica nel porre prontamente rimedio.
In ogni caso, né con la Giunta Berlen, né tantomeno con la Giunta Diperna, si è avuto il coraggio politico di creare il passaggio integrale, sfondando il muraglione e consentendo il suggestivo e turistico attraversamento pedonale dalla piazza al lungomare.
Il coraggio è mancato alle due Giunte, pur di diverso colore. Quale motivo continua ad impedire che si proceda, una volta per tutte, sul suolo adiacente all’ex Palazzo Iacoviello? Un edificio che fu abbattuto e poi ricostruito con la condizione del lascito al Comune di Mola dell’uso in perpetuo della porzione di suolo situata al di là dell’arco di Vaaz, costeggiante le mura del Castello fino al predetto muraglione.
Solo lo scorso anno, nel giugno 2013, dopo una lunga campagna di stampa condotta da “Città Nostra”, ripresa da alcuni consiglieri comunali, che allertava la politica locale sui gravi rischi di usucapione di quel diritto, il Sindaco Diperna si attivò con una lettera al condominio per interrompere i termini di decorso.
In quell’occasione, il Sindaco dichiarò che tale lettera “è il primo atto che ci condurrà finalmente alla tanto auspicata apertura del collegamento tra Piazza XX Settembre e il lungomare”. Tuttavia, come si è detto, le parole del Sindaco non trovano alcun riscontro nel progetto definitivo varato per la nuova Piazza XX Settembre.
Il nuovo quadro economico del progetto definitivo prevede:
- Importo della gara d’appalto: € 1.595.380,16
- Somme a disposizione (a vario titolo) dell’Amministrazione: € 404.619,84
- Importo complessivo di progetto: € 2.000.000,00
di cui:
- Finanziamento regionale: € 1.700.000,00
- Cofinanziamento comunale: € 300.000,00
Rimane lo sconcerto per l’ennesima occasione persa e per la mancanza di trasparenza, sul tema specifico, da parte delle recenti Amministrazioni comunali che si sono succedute.
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NELLE EDICOLE E LIBRERIE DI MOLA
Se sta nel PRG dal 1985 non lo ha fatto neanche l’amministrazione Cristino. Sbaglio?
Comunque allora si diceva che avrebbero cambiato la pavimentazione della piazza che fece l’amministrazione Maggi, ma nonostante tanti bla bla sta ancora lì e non hanno fatto di meglio. Si potevano fare tante cose già da allora e nei 5 anni targati urban con 30 milioni più i mutui che pagheranno i nostri figli.
DALLA PAGINA FACEBOOK
Pietro Furio: Nessuno si sorprenderà!!!! Credo
l’unico intervento concreto per l’isolamento del castello si deve all’amministrazione Maggi quando un signor assessore riuscì a far demolire il cinema. E costui so che si era attivato per altri interventi che poi furono interrotti dalle dimissioni di Maggi, e contestuale caduta del CC, e nessuno ha saputo fare meglio. Da allora tanti bla bla.
Se l’amministrazione vuole ci possono essere due strade per eseguire l’attraversamento. Una è quella di utilizzare il ribasso d’asta, se per esempio la gara viene affidata comn la media delle offerte sicuramente si andrebbero a recuperare circa 300.000,00 euro (ad esempio con un ribasso del 20%). L’altra sarebbe con l’offerta migliorativa che dovrebbe prevedere lo sfondamento. Si potrebbe pensare anche ad uno stralcio del progetto (parti non interessanti e non prettamente necessarie) per finanziare l’apertura. Le strade ci sono bisogna volerlo.
DALLA PAGINA FACEBOOK
Antonio Ingravallo: Quando Vincenzo d’Acquaviva pubblicò la lettera che aveva inviato a Roma tutti applaudirono con un bravo. Poi rincarò la dose Stefano Gaudiuso. Il Problema sembrava essere risolto con le chiacchiere sul giornale del sindaco: faremo la pavimentazione e apriremo un varco verso il mare, il progetto è pronto e finanziato! Città nostra si vantava di averlo detto prima, noi per non averlo mai detto e per non esserci mai battuti, Oggi persino il puntiglioso scopritore di notizie Andrea Laterza non sa perchè questo non avverrà: i suoi muri di gomma sono indistruttibili! Come questa e altre situazioni Mola ha perso un’altra occasione. Comunque grazie ad Andrea per le informazioni che ci dà in anteprima anche quando lasciano l’amaro in bocca.
Vito Santoro un altra occasione persa!
Ciò che dice Sirio è corretto. O con le economie o con l’offerta migliorativa il passaggio si farà. Era al primo punto nella fase di concertazione in Regione, è al primo punto nella Relazione descrittiva del progetto.
Sig. Colonna, nella relazione generale di progetto allegata alla delibera di giunta comunale concernente il progetto definitivo (che verrà messo a gara) per piazza xx settembre, non esiste alcun cenno nè riferimento al passaggio-piazza fronte mare attraverso l’arco Vaaz e costeggiante le mura del Castello.
Perchè scrive cose inesistenti nelle carte del Comune?
A questo link si trova la relazione:
http://albopretorio.datamanagement.it/allega/ComuneDiMola/Giunta/2014/11/150_143940203.pdf
E comunque, al sottostante link si trova la delibera di Giunta n. 150 del 19/11/14 e tutti i documenti progettuali relativi:
http://albopretorio.datamanagement.it/?ente=ComuneDiMola&tipoSubmit=ricerca&tipoatto=86a02a08-3dd9-4da9-b4ee-6013a637b8cc#top
Se poi ci sarà un’auspicabile variante progettuale in corso d’opera questa è un’altra cosa. Ma al momento il passaggio NON è previsto. E quello che conta sono gli atti ufficiali, non i sentito dire depistanti.
Quanto al sig. Ingravallo: non è che io non so, è che al momento mi fermo, come detto, agli atti ufficiali.
Posso fare congetture sugli interessi che si andrebbero a ledere realizzando il passaggio, ma preferisco non farle.
Sig. Colonna, nella relazione generale di progetto allegata alla delibera di giunta comunale concernente il progetto definitivo (che verrà messo a gara) per piazza xx settembre, non esiste alcun cenno nè riferimento al passaggio-piazza fronte mare attraverso l’arco Vaaz e costeggiante le mura del Castello.
Perchè scrive cose inesistenti nelle carte del Comune?
A questo link si trova la relazione:
http://albopretorio.datamanagement.it/allega/ComuneDiMola/Giunta/2014/11/150_143940203.pdf
E comunque, nell’albo pretorio on line, sotto le delibere di giunta, si trova la delibera di Giunta n. 150 del 19/11/14, con tutti i documenti progettuali relativi:
Se poi ci sarà un’auspicabile variante progettuale in corso d’opera questa è un’altra cosa. Ma al momento il passaggio NON è previsto. E quello che conta sono gli atti ufficiali, non i sentito dire depistanti.
Quanto al sig. Ingravallo: non è che io non so, è che al momento mi fermo, come detto, agli atti ufficiali.
Posso fare congetture sugli interessi che si andrebbero a ledere realizzando il passaggio, ma preferisco non farle.
Secondo me, chiunque verrà eletto sindaco, lo farà con un finanziamento a parte e con una variante al progetto, o con gli avanzi d’asta o nuovo finanziamento. Troppo ghiotta l’occasione. Un po’ tutti lo metteranno nel programma. Sarà la volta buona?
Io mi sforzo di avere con Lei un rapporto “normale” in cui, seppur nelle differenti vedute, ci sia rispetto per la persona ma evidentemente non Le interessa in quanto ogni sua risposta va in senso opposto.
Detto questo, mi riferisco al punto n.ro 2 della Relazione dove si parla esplicitamente che, uno degli obiettivi del progetto, è un “rinnovato rapporto tra la piazza ed il mare” e si fa riferimento al DPRU approvato in Consiglio, in cui vi è espressamente il passaggio.
D’altronde, mi sembra “naturale” che il passaggio nelle carte non ci sia.
Il Comune presentò nel 2012 il progetto della piazza nell’ambito della Azione 7.1.1. rientrando nel bando della riqualificazione urbana. In virtù dell’Avviso Pubblico presentò un progetto di 2 milioni di € che, per questione di economia, non prevedeva il passaggio dall’Arco Vaaz. Successivamente, dopo qualche mese, il Comune fu convocato in Regione per la fase di concertazione del finanziamento ed in quella occasione fu richiesto al Comune di prevedere il passaggio tra piazza e lungomare. E’ ovvio che (questo sicuramente lo sa, essendo stato amministratore di questo Comune) non è possibile modificare un progetto presentato in Regione e valutato (in virtù di criteri oggettivi che hanno prodotto una graduatoria).
L’amministrazione quindi diede subito mandato ai tecnici per realizzare la progettazione del passaggio (e quantificare i costi).
Naturalmente l’Ufficio Tecnico ha pubblicato la gara in virtù del progetto e del piano economico presentato in Regione.Nulla vieta, così come ha sempre detto il Sindaco, che quel passaggio si farà con le modalità descritte da Sirio (o mal che vada con fondi comunali). D’altronde le offerte economicamente più vantaggiose, l’utilizzo delle economie di gara, le varianti, servono proprio a questo.
Mi auguro che il suo titolo, così perentorio, non trovi riscontro nella realtà (e penso se lo auguri anche Lei). Per il resto, se vuole, sono pronto a scommetterci una pizza, così, mal che vada, avremo modo di parlare della questione direttamente, con rispetto.
Buona giornata.
Mi dispiace sig. Colonna, ma se lei scrive inesattezze io ho il dovere di contestargliele perchè i lettori hanno diritto a ricevere le giuste informazioni.
Lei ha scritto nel suo precedente commento: “O con le economie o con l’offerta migliorativa il passaggio si farà. Era al primo punto nella fase di concertazione in Regione, è al primo punto nella Relazione descrittiva del progetto”.
Come i lettori che si sono collegati al link da me postato hanno potuto ben leggere, non c’è alcun riferimento al passaggio piazza-fronte mare.
Anzi, il generico “rinnovato rapporto tra città e il mare” viene esplicitato come “in diretta continuità con il
fronte mare nord attraverso la via Colombo”. Non mi pare che Via Colombo abbia niente a che fare con il passaggio fronte-mare…
Peraltro, nella delibera di Giunta comunale n. 150 del 19-11-14, non si trova alcun cenno alle osservazioni della Regione Puglia intese come lei vuole far credere.
Ecco il link alla delibera che tutti possono leggere:
http://albopretorio.datamanagement.it/allega/ComuneDiMola/Giunta/2014/11/150_143852080.pdf
Inoltre, come i lettori potranno leggere nella delibera sopra citata, il richiamo in tale recente delibera di Giunta al DPRU (Documento di Programmazione di Rigenerazione Urbana) del 04-07-11, non contiene alcun cenno al passaggio piazza fronte-mare, nè risulta, al momento, alcuna progettazione specifica per tale passaggio che non sia stata una generica e fantomatica previsione di una scalinata (prontamente contestata da numerosi cittadini e cultori di storia locale) che scavalcherebbe il muraglione impedente, al momento, il passaggio.
Quindi, di cosa lei sta parlando? Evidentemente, di una generica dichiarazione politica del Sindaco che, tuttora, non trova alcun riscontro nei documenti ufficiali che serviranno a bandire la gara d’appalto.
E si sa che di dichiarazione generiche sono lastricate le vie della pubblica amministrazione che, molto spesso, conducono in vicoli ciechi.
Pertanto, potremo parlare concretamente di passaggio piazza-fronte mare al di là dell’arco Vaaz, soltanto quando ci troveremo di fronte ad atti concreti.
Anch’io mi auguro che il mio titolo (che non è perentorio, ma è soltanto la fotografia dei documenti ufficiali) possa essere smentito successivamente con una progettazione integrativa e con nuovi fondi a disposizione (riveniente dal ribasso di gara o altre economie), ma al momento le cose stanno come ho scritto e non ho alcun motivo per rivederle.
Peraltro, e venendo ai motivi che finora hanno ostacolato la realizzazione concreta del passaggio, come mai il Comune – nonostante la lettera di interruzione dei termini di usucapione, che fu Città Nostra a richiedere per prima, lanciando l’allarme tempestivamente: gli altri si accodarono – non ha fatto seguire, a tale lettera, la presa di possesso della porzione di suolo al di là dell’arco di Vaaz che l’atto notarile gli attribuisce in uso perpetuo?
Perchè questa presa di possesso (basterebbe picchettare l’area) non è mai avvenuta? Perchè non è stato richiesto un preciso atto di sottomissione al condominio che insiste in adiacenza all’area, dando così sostanza all’atto notarile e alla lettera di interruzione dei termini dell’usucapione?
Perchè si vorrebbe realizzare (ma, per ora, siamo sempre nel campo dei desiderata e non degli atti amministrativi) una scalinata a scavalco (vero obbrobrio urbanistico ed enorme barriera architettonica) e non invece sfondare, molto più semplicemente, il muraglione?
Cosa c’è di non detto in tutta questa vicenda? Ci sono stati accordi con il condominio che i cittadini ignorano?
E’ bene che tutto si sappia e che tutto venga alla luce del sole.
Se io scrivo inesattezze lo vedremo.
Intanto quello che copia-incolla le parti della relazione in libertà è lei mettendo una accanto all’altro due frasi appartenenti a periodi diversi.
Nella delibera inoltre non vi è alcun cenno al passaggio piazza-lungomare perchè la stessa ha ad oggetto: APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO “RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA XX SETTEMBRE – II LOTTO FUNZIONALE DEL PROGETTO FRONTE MARE” E RIDETERMINAZIONE QUADRO ECONOMICO. Quindi, il porgetto presentato in Regione. Eviterò quindi di riprendere il discorso fatto precedentemente e da lei naturalmente snobbato.
Per il momento rimane il titolo, perentorio.
Se ci avesse aggiunto “al momento”, chissà..
Ma non mi permetterei mai di suggerirLe qualcosa!
A proposito, di che gusto vuole la pizza?
Sig. Colonna, ma cosa dice? Vuol forse dire che ho taroccato la relazione? Se è questo che intende dire, si vergogni! Invece, ho risposto semplicemente alla sua asserzione che vorrebbe far affermare alla relazione un qualcosa che in essa non è contenuto.
Chi ha letto la documentazione ha capito bene chi manipola gli atti a proprio uso e consumo. Il suo è un atteggiamento scorretto e riprovevole.
Con lei è impossibile dialogare perchè non parte dall’oggettività dei documenti, ma da un approccio politico-fideistico ai temi.
…e sono chiacchiere che non bastano !!!
Dov’e’ il problema se non ci sono i numeri? E quale risoluzione dare ad un progetto che ha , per esempio, trascurato i dislivelli e quindi il rispetto per il transito a tutti abili e non abili nella deambulazione?
Non si apre questo benedetto passaggio da piazza a mare e viceversa !!!!!!!!!!!!!!! e che sarà mai !!!!!
Ci si preoccupi di quel che è stato realizzato perchè non vada in degrado; ci si preoccupi dei locali realizzati onde promuovere il lungomare e l’intrattenimento in maniera civile e degna di un bel lungomare come quello realizzato; ci si preoccupi di avere un anfiteatro degno di tale nome , di tenere pulite e coltivate le aiuole che sono ormai un battuto di terreno con immondizie d’ogni genere.
Ma in questo Comune non vi sono priorità concrete, ma soltanto chiacchiere.
Tentativo di chiarezza.
Il disciplinare della gara dei lavori (online) descrive minuziosamente in cosa consiste l’offerta migliorativa e non c’è traccia del passaggio di cui si discute.
Quindi non sarà oggetto.
le varianti ai progetti, grazie a dio, sono regolamentate e solo per eventi imprevedibili sono possibili; del resto alla luce della grande gara del PIRP (ribasso 3%) dubito possano esserci economie disponibili.
Restano i fondi di bilancio ma anche il debito fuori bilancio!