di Nicola Lucarelli

carabinieri 1 “Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore! Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice con il titolo di “VIRGO FIDELIS”. Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra.”

Sono le prime due strofe della “Preghiera del Carabiniere”, letta ieri mattina nella Chiesa Matrice San Nicola,  al termine della celebrazione eucaristica presieduta da Don Mimì Moro, con cui è stata solennizzata la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma.

Alla santa Messa erano presenti il Comandante della Tenenza di Mola Luogotenente Sergio Spiniello, il Sindaco dott. Stefano Diperna, i rappresentanti dei corpi combattentistici e d’arma, nonché i volontari dell’Associazione Carabinieri, che hanno fatto da corona all’immagine della Virgo Fidelis situata sull’altare maggiore.

La scelta della Madonna Virgo Fidelis è indubbiamente ispirata alla fedeltà, caratteristica pregnante dell’Arma dei carabinieri, che ha per motto “Nei secoli fedele”.

All’omelia Don Mimì Moro, prendendo spunto dalle letture, ha insistito sull’onestà dei comportamenti di ciascuno ed ha ricordato il sacrificio dei carabinieri caduti nell’adempimento del proprio dovere. Il titolo “Virgo Fidelis” che esprime in tutto significato della vita di Maria e della Sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidataLe da Dio, non ha mai avuto una risonanza universale e un culto particolare nella chiesa. Nella liturgia infatti non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e dell’affermazione del culto alla “Vergine Fedele” è della “Benemerita e Fedelissima” Arma dei Carabinieri d’Italia.

L’8 dicembre 1949 Pio XII proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber. Il duro scontro, che si prolungò dal 6 agosto al 21 novembre 1941, ebbe luogo in Africa Orientale e vide impegnato il 1° Battaglione Carabinieri che, prima di capitolare, resistette strenuamente. Da allora, in tutte le sedi dei Carabinieri, in servizio e in congedo, si continua a ricordare solennemente l’evento.

A Mola, da qualche anno la ricorrenza si festeggia la domenica successiva in concomitanza con la festa liturgica di Cristo Re.

(Le foto sono di Nick River)

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