Redazionale

martucci 1L’Europa sanziona l’Italia per la cattiva gestione del ciclo dei rifiuti e per l’inquinamento ambientale e Martucci, con la sua quarantennale attività spesso fuori dalle regole e con la vastità delle aree interessate (tra quelle autorizzate e non supererebbero di gran lunga i 30 ettari), ne può ben essere l’emblema.

Tre lotti dismessi e non messi in completa sicurezza (l’ultimo, chiuso nel 2011, non ha ancora iniziato la procedura); un quarto con le sue due vasche sequestrate dalla Magistratura per gravi anomalie; un processo con ipotesi di disastro ambientale cha va ad iniziare il prossimo 15 gennaio: quanto basta per riaccendere i riflettori su quel sito spesso dimenticato ma che continua a produrre i suoi danni, prova ne è il dato tragico delle malattie oncologiche del “quadrilatero della morte” (i quattro Comuni che gravitano intorno alle discariche), con Mola che ne detiene il non invidiabile primato del 30% in più della media regionale.

Abbiamo superato i quattro anni di attività ma la nostra battaglia per debellare il mostro in contrada Martucci non è ancora  giunta a  conclusione.

martucci 2Nonostante non  siano mancati risultati di rilievo, che siamo riusciti ad ottenere grazie al nostro costante impegno, la chiave reale dei nostri successi è stata la massiccia partecipazione popolare alle manifestazioni di protesta. Abbiamo così ottenuto una moratoria, rispetto alle nostre richieste di chiusura definitiva a Martucci, che di fatto ne ha sospeso il giudizio.

Il suo esito finale dipenderà dalle risultanze delle indagini sulle acque di falda e terreni che la Commissione Tecnica Regionale, da noi conquistata con le insistenti proteste, sta solo ora per accingersi a svolgere, con grave ritardo rispetto ai tempi previsti (tutto il procedimento avrebbe dovuto concludersi entro la fine dello scorso aprile).

Abbiamo, inoltre e con grande caparbietà, letteralmente carpito i dati degli ultimi 8 anni delle malattie oncologiche nei Comuni a ridosso della discarica i cui risultati sono oltremodo allarmanti, con Mola a far da capofila con quasi il 30% dei casi in più della media regionale, ma vogliamo saperne di più: abbiamo bisogno dei dati disaggregati per singole patologie tumorali, per verificare eventuali connessioni con la presenza del “grande inquinatore”.

Su altro fronte stiamo trovando nuove resistenze: nel portare avanti le richieste di correttivi per intensificare la raccolta differenziata e per diminuire i conferimenti in discarica. Le Istituzioni spesso non rispondono alle nostre sollecitazioni, come nel recente esempio del Comune di Mola che, come capofila, non ha ancora predisposto il monitoraggio dei pozzi  e per questo abbiamo bisogno di riprendere e magari intensificare la nostra lotta.

Per tali ragioni riteniamo sia utile  ricominciare con le mobilitazioni ed abbiamo perciò indetto una  PUBBLICA ASSEMBLEA per VENERDÌ 5 DICEMBRE alle ore 18.00 nel PALAZZO ALBEROTANZA.

All’incontro interverranno il Consigliere Regionale Antonio MARTUCCI, che ha più volte richiesto alla Regione i dati epidemiologici dei Comuni della zona, senza apprezzabili risultati, e il Prof. Franco FANIZZI, esperto ambientale e docente universitario a Lecce, nostro rappresentante all’interno del Comitato Tecnico Regionale insediato per le valutazioni sull’impatto ambientale in contrada Martucci.

ANCORA UNA VOLTA CHIAMIAMO A RACCOLTA I NOSTRI CONCITTADINI PER DIFENDERE IL NOSTRO DIRITTO ALLA SALUTE E AD UN AMBIENTE SALUBRE E INTEGRO.

Associazione “ Chiudiamo la Discarica Martucci “

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