di Azmi Jarjawi*

CGILIn merito all’articolo pubblicato oggi su “La Gazzetta del Mezzogiorno” nella pagina VII Bari Provincia, la Cgil di Bari smentisce l’occhiello “Gianni Russo, 48 anni, consulente aziendale, è espressione della Cgil”. Occhiello che fa riferimento al titolo “un sindacalista in corsa per la poltrona di sindaco”.

Fermo restando che per quanto ci riguarda non abbiamo pregiudizi rispetto a nessun candidato, però è  bene chiarire che la Cgil non ha mai candidato nessuno e quindi lo stesso, non può essere considerato “espressione della Cgil” così come riportato nell’occhiello.

Non è nelle prerogative della Cgil candidare nessuno, anche se auspichiamo che per una città così importante come Mola di Bari ci siano rappresentanze politico-amministrative in grado di governare con attenzione il territorio, le risorse insite in esso, i suoi cittadini e i bisogni che esprimono, giovani e meno giovani.

Proprio a Mola la Camera del Lavoro Metropolitana ha fatto grandi investimenti sia sul piano strutturale, sia su quello del rinnovamento generazionale, puntando sul compagno Vito Pascazio, come nuovo coordinatore della Camera del Lavoro Cittadina.

E’ indispensabile a nostro parere, che chi si siederà sulla poltrona di primo cittadino sia una persona attenta alle criticità della città, ma al tempo stesso sia in grado di valorizzare le potenzialità di una città che nella pesca, nell’agricoltura, nel turismo e nel patrimonio paesaggistico e ambientale, ha le sue peculiarità su cui lavorare in un’ottica di sviluppo per la creazione di nuovi posti di lavoro.

Pertanto esprimiamo il nostro in bocca al lupo a tutti i candidati e staremo attenti e vigileremo perché ci sia una progettualità possibilmente condivisa anche con il sindacato e tutte le forze sociali.

E’ evidente che la nascente area metropolitana sia una risorsa nonché una grande opportunità che il territorio deve sfruttare al meglio perché attraverso essa si potranno costruire azioni e politiche di sviluppo che si traducano in nuova occupazione così come la Cgil di Bari ha ampiamente specificato nella sua “mappa per il lavoro”, progetto di rilancio dell’area metropolitana che rimette al centro il lavoro.

E’ bene dunque evitare di coinvolgere la Cgil in operazioni sterili che possano essere strumentalizzate a fini politici creando danni all’organizzazione e nessuna utilità per il territorio.

*Segretario Cgil Bari

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

copertina dicembre

Condividi su: