di Andrea G. Laterza

Con l’ordinanza n. 167 di ieri, 16 dicembre, il Sindaco, d’intesa con il Comando della Polizia Municipale, dispone la chiusura del passaggio a livello di Via Matteotti “a partire dal giorno dell’installazione della prescritta segnaletica stradale da parte della ditta incaricata”.

La chiusura verrà accompagnata da un lunga e complessa serie di prescrizioni riguardanti la circolazione e la sosta sulle strade prossime al passaggio a livello destinato alla chiusura,  sia per il traffico veicolare che per i pedoni:

  1. la revoca istitutiva del divieto di fermata in via G. Matteotti, nel tratto tra via Gorizia e viale della Libertà’;
  2. la revoca istitutiva dello Stop in via Matteotti angolo viale della Libertà;
  3. la revoca dello STOP in via San Sabino con incrocio con via Don Giustino Russolillo;
  4. l’istituzione del senso unico di marcia in via Fiume, direzione consentita da via A. Manzoni verso via G. Matteotti;
  5. l’istituzione della sosta parallela al marciapiede in tutta via R. Margherita;
  6. il divieto di fermata in tutta via R. Margherita, sul lato destro del senso di marcia consentito;
  7. il divieto di fermata in via G. Matteotti, nel tratto compreso tra via Fiume e via Bolzano, sul lato sinistro del senso di marcia consentito e relativa realizzazione della segnaletica orizzontale di canalizzazione;
  8. il divieto di circolazione ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate via A. Manzoni, angolo via Sant’Onofrio;
  9. il ripristino della segnaletica verticale e orizzontale in via R. Margherita – N. Van N. Van Westerhout, istitutiva del dare precedenza a semaforo spento;
  10. per tutti gli autobus di linea extraurbani, i percorsi alternativi sono indicati dal Comando di Polizia Municipale, d’intesa con i responsabili delle relative società di trasporto.
Il fascio di binari ferroviari che divide in due l'abitato di Mola

Il fascio di binari ferroviari che divide in due l’abitato di Mola

La chiusura del passaggio a livello viene decisa a seguito degli accordi tra il Comune di Mola e RFI (Rete Ferroviaria Italia) che prevedono la realizzazione di un cavalcaferrovia di collegamento tra Via Paolo VI (quartiere “Cozzetto”) e l’insediamento urbano di Cerulli situato a monte della linea ferroviaria.

Il collegamento, previsto dal Piano Regolatore Generale vigente, consentirà di ridurre fortemente l’isolamento del quartiere Cerulli dal resto della città e, allo stesso tempo, di facilitare il transito con il tessuto edificato oltre ferrovia (Via Russolillo, zona “Trinità”, RSA, ecc.), oltre che con la prevista zona PIRP di prossima edificazione.

Anche la realizzazione della nuova viabilità di Via Caracappa contribuirà ad un più facile collegamento della zona oltreferrovia con la città: infatti, dalle aree di Via Sant’Onofrio e Via F.lli Laterza (ex Via vecchia per Conversano), sarà molto più rapido e agevole raggiungere la zona sud-est dell’abitato, il fronte mare e la Piazza XX Settembre.

Tuttavia, nel transitorio non mancheranno molteplici difficoltà. Infatti, non solo il collegamento tra Via Caracappa e Via Sant’Onofrio non è stato ancora completato, ma soprattutto la chiusura del passaggio a livello sta per avvenire mentre i lavori per il cavalcaferrovia di Via Paolo VI non sono neppure stati cantierizzati da RFI.

Le Ferrovie, infatti, hanno posto come precondizione all’avvio dei lavori la chiusura del passaggio a livello e il Comune ha accettato una tale spinosa e poco gestibile soluzione. In ogni caso, si tratterà di lavori complessi e di non breve durata, pertanto il disagio degli automobilisti molesi, a fronte dell’imminente chiusura del passaggio a livello di Via Matteotti, durerà a lungo. Sottopasso ManzoniInfatti, gli interventi sulla segnaletica e sui sensi di marcia annunciati dall’ordinanza sono un “maquillage” che poco inciderà sulla reale fruibilità della viabilità: quello che alla fine conterà sarà il notevole “collo di bottiglia” che si creerà nel sottopassaggio di Via Manzoni.

Esso resterà, per un tempo non quantificabile,  l’unico collegamento tra l’oltreferrovia e il resto della città.

Ricordiamo che il sottopassaggio è già inibito nella percorribilità in caso di pioggia battente per l’estrema facilità di allagamenti che vi si verificano: e in molte occasioni gli automobilisti vi sono rimasti intrappolati anche con rischio della vita.

Cosa accadrà con il sottopassaggio impercorribile ognuno lo può immaginare da sé. Peraltro, anche il collegamento pedonale tra Via Matteotti e l’oltreferrovia sarà problematico. Infatti, gli accordi tra Comune e RFI prevedono un sottopasso pedonale al di sotto del fascio ferroviario che, al momento, non si sa quando verrà realizzato.

Pertanto, i pedoni di oltreferrovia potranno, nel transitorio, percorrere il sottopassaggio di Via Manzoni oppure utilizzare il sottopassaggio della stazione ferroviaria che porta in Via San Sabino. Ricordiamo che, a suo tempo, il Consiglio Comunale votò contro un sottopasso in Via Matteotti per ragioni igieniche e di sicurezza, indicando invece la realizzazione di un sovrapasso pedonale con scala mobile e ascensore per disabili. Anche il Sindaco Diperna, all’epoca consigliere di opposizione, votò a favore del sovrapasso.

Tuttavia, prima il Sindaco Berlen e ora il Sindaco Diperna, hanno ignorato quel deliberato per acconsentire, al contrario, alla richiesta delle Ferrovie che vedrà la realizzazione di un sottopasso pedonale non gradito da moltissimi abitanti degli insediamenti urbani oltreferrovia. ns. publicità sosteneteci

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