di Donatello Biancofiore

aresOccasione mancata per l’Ares che in Sicilia si inceppa e porta a casa un solo punto dopo aver avuto due reti di vantaggio nel corso di una gara contro un avversario volitivo e convinto a chiudere il week end con un risultato positivo.

Si allontana la vetta del girone F, causa la vittoria, annunciata, del Cisternino che resta capolista solitaria dopo il 9-1 al Crotone e che si presenterà sabato prossimo a Sammichele (fermato sul 3-3 dal Meta) con due punti di vantaggio su Zerbini e compagni.

E’ stata una partita strana quella dei ragazzi di mister Di Bari, che trovavano subito nei primi minuti della prima frazione il vantaggio con Ferdinelli e raddoppiavano in avvio di ripresa con il primo gol stagionale di Antonazzo.

Poi però veniva fuori la caparbia e la veemenza dei padroni di casa, che in realtà mai hanno smesso di credere alla rimonta e l’hanno agguantata con una doppietta del loro uomo migliore, Sabatino, laterale classe 87 con un passato da campione d’Italia Under 21 con la casacca dell’Augusta. Ora la palla e lo scrigno di cristallo del destino Ares passa sul parquet del Pala Pinto che nelle prossime due gare interne decreterà qual’è il suo ruolo, Meta e Sant’Isidoro diranno a cosa aspira e non sono ammessi passi falsi, anche solo uno stop potrebbe mettere a repentaglio i play off con una classifica cortissima tra terzo e settimo posto.

La GARA

Si torna a giocare al Chiarandà, Palazzetto che porta bene al Nissa, autrice lo scorso anno di una stagione memorabile.

Ares in campo con De Simone, Satalino, Garofalo, Ferdinelli e Impedovo, Nissa senza il suo allenatore Valera – che sconta la squalifica subita a Catania- con Timpanaro in panchina. Siciliani con Avanzato, Sabatino, Marino, Colore e Dettori.

Approccia meglio l’Ares con un tiro alto di Satalino e una azione solitaria di Ferdinelli che viene sventata all’ultimo istante dalla difesa nissena, poi al terzo minuto si affaccia nell’area molese la squadra di casa che scalda i guanti di De Simone con Sabatino. Al minuto sei c’è il vantaggio esterno: Garofalo si traveste da assist man e serve il capitano Ferdinelli al limite dell’area,  tiro di prima intenzione e Avanzato senza scampo, 0-1. Dettori prova a impensierire l’estremo difensore dell’Ares da lontano, DE Simone ancora di piede sventa la minaccia.

Escono Garofalo e Satalino, gli danno fiato Sabato e Lacoppola, gioca meglio il Nissa però che dal 10’ al 14’ impensierisce più volte la porta Ares; ci provano Mosca dopo tunnel, Sabatino di poco a lato, e La Malfa, che spara addosso a De Simone in uscita. C’è il brasiliano Graef all’esordio dopo un lungo infortunio, che al minuto 16 commette però il 5 fallo e si becca il cartellino giallo.

L’Ares prova a rispondere e va vicina al raddoppio: ci prova D’Ecclessiis da lontano servito da Ferdinelli, poi con Garofalo lanciato in contropiede a un minuto dall’intervallo ma Avanzato copre benissimo lo specchio della porta. Si va negli spogliatoi col minimo vantaggio, buon possesso e buona difesa fin qui, anche se i padroni di casa non sono quelli dell’andata e si vede, con una manovra più fluida e spesso minacciosa, anche grazie al recupero di alcune pedine importanti in questa pausa natalizia.

L’avvio di ripresa però torna a sorridere all’Ares che su una ripartenza trova il raddoppio grazie a un diagonale di Antonazzo che prima incoccia il palo e poi si insacca alle spalle di Avanzato, ed è passato solo 1. 26. Nissa ritorna a caricare a testa bassa, e al minuto 27 trova la rete che dimezza il disavanzo: sponda del pivot Dettori per l’accorrente Sabatino che colpisce al volo e fredda De Simone, 1-2.

Il gol moltiplica le forze e i locali aumentano così ancora la pressione, bravissimo Mattia De Simone a dire di no per due volte consecutive a Marino, lasciato solo, poi al minuto 37’ è la traversa a salvare l’Ares sul tiro di Mosca prima che Dettori sbagli il tap in del pari. 2-2 che però arriva a 1.57 dalla conclusione della sfida ancora con Sabatino che si inventa un gol da applausi: scatto sulla fascia sinistra e mancino potente con traiettoria beffarda e imprendibile che finisce la propria corsa all’incrocio dei pali. Mister Di Bari prova il quinto uomo di movimento, ma la pressione degli ultimi 117 secondi non porta i frutti sperati.

Si torna a casa con un solo punto e rammarico di averne persi due a casa di una pericolante, che finora con le prime della classe aveva sempre lasciato i tre punti, certo giocare in questo Palazzetto d’ora in avanti non sarà semplice per nessuno, ma ora bisognerà assolutamente fare fruttar e il fattore campo nei due prossimi impegni casalinghi che a questo punto della stagione assumono una importanza assoluta.

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