di Donatello Biancofiore

??????????Il tempo dei lupi è arrivato.

Il campionato avanza e ti mette di fronte a bivi complicati, quelli nei quali devi scegliere che ne sarà del tuo destino, quello liscio e anonimo di un prosieguo senza sussulti o se invece vuoi correre per la gloria, vuoi gioire per ogni goccia di sudore persa, vuoi sentire il cuore che ti rimbomba nelle orecchie, vuoi essere determinato a guadagnare centimetro dopo centimetro sul parquet e nella classifica.

Davanti fanno sul serio, il Cisternino corre, fila via come un treno, i due punti persi a casa del Nissa sono fardello pesante, ma nulla è perduto, il calendario ci regala due gare interne con tro avversari diretti per i primi posti della classifica.

E’ il momento di agire, sabato si comincia col Meta, attuale terzo, squadra temibilissima, lo abbiamo già visto all’andata, gruppo esperto, che ha spaventato il Sammichele constringendolo a un recupero disperato nella ripresa e che ritrova uno dei suoi giocatori più decisivi, Bidinotti, di rientro dalla squalifica.

Sei vittorie e un pari il ruolino minaccioso della squadra siciliana nelle ultime sette gare, di sicuro la compagine più in forma del momento assieme alla capolista Cisternino, rinforzata ulteriormente nella sessione invernale di trasferimento con l’arrivo del laterale Di Maria, classe 1992, ma già diverse presenze in A2 con Palermo, Modugno, Lecco e Catania. “Sicuramente abbiamo perso la possibilita di avvicinarci al secondo e terzo posto, e questo mi rammarica tantissimo – commenta Angelo Satalino, che ritorna con la memoria alla gara di Caltanissetta -sabato siamo stati a tratti padroni della gara, l’unica nostra colpa a mio avviso è stata quella di non aver chiuso i conto sullo 0-2, poi abbiamo sofferto il loro ritorno forte. Il bello, o il brutto, fate voi, di questo sport, è che l’essere in vantaggio di due gol non vuol dire nulla, non ti dà alcuna garanzia. Le partite si possono capovolgere in qualsiasi momento. Per far si che questo campionato non sia quello dei rimpianti, sabato col Meta dovremo necessariamente arrivare al minuto 40 con i tre punti in cassaforte, giochiamo contro una delle squadre più forti del torneo a mio avviso ma saremo a casa nostra e qui non si passa. Ci vorrà la migliore Ares della stagione. Quella con cuore gonfio e gambe spogliate della fatica. Quella che non molla mai. Quella che rispetta tutti gli avversari ma non teme nessuno. Quella che sa sognare ma tenendo ben saldi i piedi sul parquet.”

Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei. (Al Pacino, Ogni maledetta domenica)

E’ il tempo dei lupi. Affontiamolo da lupi.

GAL convegno-21-gennaio-2015

 

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