di Donatello Biancofiore

??????????Apre Garofalo, doppiette per Impedovo e Ferdinelli, siciliani in gol con Farina e Buzzanga

Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta. E l’Ares ha lottato tanto, tantissimo stavolta, ha riversato sul parquet tutto ciò che aveva dentro nella partita più importante della stagione. Era un bivio la sfida con Meta e i ragazzi di mister Di Bari l’hanno affrontata con piglio da grande squadra, 5-2 il finale che vale l’aggancio in classifica ai puntesi e la risalita in quarta posizione dietro l’incredibile Cisternino (vincente all’ultimo respiro nel big match di Sammichele), il Sammichele appunto, ed il Matera.

Dopo il mezzo passo falso di Nissa serviva una prova di maturità e convinzione e questa squadra non ha deluso, battere i siciliani una delle squadre più in forma del torneo (6 vittorie e un pari) non era impresa semplice, ma i ragazzi sono stati fantastici.

LA GARA

Mister Di Bari riparte da un quintetto inedito per l’approccio della sfida: sul parquet ci vanno De Simone, Satalino, Sabato, Ferdinelli e Impedovo. Mister Bosco risponde con Pacini, Ficili, Bidinotti, Farina e Di Maria. E’ un avvio di studio quello a cui si assiste al Pala Pinto, la posta in palio è alta, i siciliani aspettano in attesa di ripartire in contropiede, i primi guanti li scalda Farina che salta Sabato e prova la fiondata a rete, De Simone è pronto coi piedi.

Il primo squillo Ares invece viene dai piedi del capitano, tiro da fuori area palla che si alza sulla traversa, minuto 6. Il tempo scorre e la squadra molese cresce: tacco di D’Ecclessis a smarcare sull’out sinistro Satalino che al volo cerca lo specchio, fiondata tesa ma la mira è tarata verso l’alto. Il gol però è già maturo, a siglarlo il capocannoniere Ares, Benny Garofalo al suo 20 centro: testa a testa con Farina finta di corpo, il senatore siracusano da una parte, l’esterno castellanese dall’altra, tiro di punta e palla nel sette con Pacini freddato. 1-0, minuto 7.

Il gol galvanizza e la pressione si fa costante, ancora Garofalo al volo su campanile proveniente da fallo laterale di Ferdinelli, collo pieno e Pacini che si supera, la palla resta a vagare in area ma Antonazzo arriva con un attimo di ritardo all’appuntamento col cuoio e commette fallo. Contropiede orchestrato da Ferdinelli che inserisce le marce alte e prova il diagonale, goniometro troppo aperto e sfera a spegnersi a lato. Al minuto 12 arriva il pari del Meta, lo sigla Farina che piglia palla poco dopo la metà campo e con un gioco di prestigio con la palla sotto la suola manda a spasso tutta la difesa Ares, fendente preciso e rete che si gonfia, 1-1.

Il pari non svigorisce la squadra del presidente Scarpelli che ritorna a caricare senza frenesia e con le idee ben chiare: ci riprova Ferdinelli ma Pacini risponde a pugni chiusi, un paio di possessi dopo sempre il capitano semina lo scompiglio tra le maglie nero-arancio e a tu per tu con l’estremo catanese lo supera con una palombella, a salvare il gol ormai fatto il ripiegamento del pivot Buzzanga che di testa leva la palla dal sacco. Meta soffre, l’Ares prova a stringere i tempi per trovare il gol del vantaggio prima del ritorno negli spogliatoi.

Satalino alla ricerca del gol dell’anno al volo su calcio d’angolo ma Pacini si oppone da gran portiere, poi Ferdinelli manca il bersaglio di pochi centimetri al minuto 17. Errore di Sabato e puntata offensiva di Ficini che si fa rimpallare da un ottimo De Simone in uscita felina. Sembra cristallizzato l’1-1 con la pausa in arrivo ma nell’ultimo possesso del tempo arriva il nuovo importantissimo vantaggio: chiavi in mano a Ferdinelli che si sposta a destra attira su di se due uomini e poi lascia partire un diagonale carico di veleno, niente antidoto per la difesa siciliana e appuntamento con la sfera per Impedovo, punto giusto, momento anche, porta sguarnita, stop e appoggio nel sacco facile facile quando alla sirena mancano solo due secondi.

Rete fondamentale questa perchè riporta in campo un’Ares sempre più convinta delle proprie possibilità nella ripresa: Buzzanga, boa avanzata prova a smistare palle utili per i compagni e in un paio di occasioni si trova tra i piedi palle pericolose, ma entrambe le volte sparacchia alto. Si fa male D’Ecclesiis ricadendo dopo un corpo a corpo con l’avversario di turno, caviglia girata e uscita dolorante. Gli subentra Lacoppola con il solito apporto tutta corsa e polmoni. De Simone versione pantera stoppa Bidinotti al minuto 26 poi arriva il consueto siluro terra aria con partenza dai piedi di Satalino, la traversa ancora trema, ma la palla ricade al di qua della linea, sempre “Satlas” prova la marcatura personale ma Pacini gli si oppone non senza difficoltà. Al minuto 29 però c’è la doccia fredda: disimpegno avventato di Sabato, lo intercetta Buzzanga lesto a lanciarsi in scivolta da autentico rapace d’area e a siglare il 2-2 lasciando di sasso l’estremo portiere brindisino.

L’errore commesso scuote in positivo Sabato che un minuto dopo si lancia nell’area arancio-nera e la manda in tilt, la palla si intrufola tra varie gambe e finisce tra i piedi di Impedovo che si gira su se stesso e la deposita in rete per il 3-2 meritatissimo. Tiene alla grande il campo la squadra di Mister Di Bari che ringhia su ogni possesso e sfoggia una gran condizione fisica, il Meta sente sempre il fiato sul collo e non riesce ad imbastire controgiocate pericolose. Giocata al volo Antonazzo-Impedovo-Antonazzo con l’esterno molese a colpire di testa e sfiorare il bersaglio, poi arriva il mezzo miracolo di De Simone su Bidinotti appostato sul palo e pronto a deviare nel sacco.

Sull’ennesima pressione Ares sull’uscita degli ospiti Antonazzo sradica la palla dai piedi di Ficili e la serve a Satalino, palla in mezzo e sigillo facile facile di Ferdinelli, 4-2 a 3 minuti dal termine. E’ il gol che spacca la sfida , il Meta crolla psicologicamente e pure col quinto uomo di movimento non riesce mai ad impensierire la porta molese anche grazie a una difesa eccezionale in miglia bianco-azzura. Nell’ultimo giro di lancette arriva anche la 5 rete col secondo sigillo personale di Ferdinelli che ruba palla a Ficili e la infila in rete con una palombella da fuori area, a porta siciliana sguarnita. Applausi per tutti, forse la migliore gara stagionale per questa Ares, che è più viva che mai. Con questa voglia, con questa determinazione e con questa convinzione si può andare lontanissimo.

Avis Donazione 25.1

 

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