di Andrea G. Laterza

Rifiuti - Piazza Risorgimento - 4 fontaneCon l’ordinanza n. 10 del 20 gennaio, il Sindaco sembra voler dare un “giro di vite” al fenomeno dilagante degli “sporcaccioni” indigeni.

Ma sarà vero? E’ lecito dubitarne poiché, finora, agli atti non sono mai seguiti i fatti concreti, ovvero la punizione esemplare (toccando l’unico bene caro a tutti i trasgressori, e cioè “il portafoglio”) di un numero significativo di persone che praticano lo “sport”, tutto locale, della “busta selvaggia”.

In sostanza, l’ordinanza, nel disporre di accorpare i precedenti provvedimenti per la raccolta differenziata, stabilisce di: a) dare definitivo assetto alle tre zone urbane e alle frazioni di Cozze e San Materno (nelle quali è stato suddiviso il territorio comunale) con modalità, giorni e orari per il conferimento; b) aumentare le sanzioni amministrative per i trasgressori.

Infatti, l’ordinanza così recita: “ritenuto necessario, al fine di scongiurare e scoraggiare il fenomeno indiscriminato dell’abbandono dei rifiuti sul suolo, causa di rilevante incidenza sui costi di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti con inevitabili ripercussioni per tutta la comunità amministrata e compromissione dell’igiene pubblica, incrementare le sanzioni previste…”.

L’ordinanza avverte i cittadini che: “i rifiuti depositati in violazione delle modalità stabilite non saranno prelevati dagli operatori. I trasgressori, contestualmente all’obbligo di rimozione immediata di tali rifiuti, saranno sanzionati ai sensi della delibera di Giunta Comunale n. 182 del 20-12-2014 che stabilisce i comportamenti vietati e le relative sanzioni da applicare secondo il seguente schema:

Riquadro multe ordinanza differenziata

Va chiarito che per “pagamento in misura ridotta” si intende la facoltà riconosciuta al trasgressore di versare subito la somma di denaro stabilita, appunto, in “misura ridotta” rispetto al massimo della sanzione, e liberarsi così della sanzione, anziché ottenere, eventualmente, l’annullamento della sanzione facendo ricorso al giudice. Il pagamento in misura ridotta chiude definitivamente il rapporto con l’amministrazione. È una transazione: il soggetto che ha pagato non può rimettere in discussione la legittimità dell’accertamento e non può chiedere il rimborso né il risarcimento del danno. Egli infatti, col pagamento in misura ridotta, accetta la sanzione e riconosce la propria responsabilità, scelta che è poi irrevocabile.

Rifiuti - Via Battisti - Santa ChiaraIn sostanza, nell’ordinanza del Sindaco sono state stabilite le somme per il pagamento in misura ridotta che, come si può notare, sono in alcuni casi molto prossime al massimo della sanzione edittale nei casi più eclatanti.

In definitiva, “sporcaccione avvisato mezzo salvato”. Tuttavia, l’ordinanza non definisce alcuna modalità concreta per i controlli sul territorio, cioè non sono indicati i mezzi (anche telematici, come le videocamere a distanza) né il personale che provvederà a monitorare le 3 zone urbane e le frazioni.

Ripetiamo ancora una volta da queste colonne quanto è da tempo nel sentire comune dei cittadini virtuosi: sanzioni pecuniarie anche molto salate non sortiranno alcun effetto se gli “sporcaccioni” non verranno scoperti. Gli angoli di Mola utilizzati per l’abbandono e l’accatastamento dei rifiuti sono ormai arcinoti e lo sono anche gli orari utilizzati dagli incivili.

Il Sindaco decida se vuole limitarsi soltanto a fare la voce grossa sulle “carte”, oppure se vuole scontentare anche una parte del suo elettorato mettendo in azione controlli concreti, seri ed efficaci.

Per completezza di informazione, ricordiamo che l’ordinanza è stata trasmessa per accertamenti, controllo, vigilanza e per quanto di competenza a: Comando Tenenza Carabinieri, Comando Polizia Municipale, Tenenza Guardia di Finanza e Servizio Igiene e Sanità Pubblica ASL Bari.

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