di Andrea G. Laterza

pirp 1Giuseppe Battista, coordinatore delle cooperative del PIRP di contrada Cerulli, in data odierna informa i soci:

“Oggi è il giorno che abbiamo a lungo aspettato in tutti questi anni. Anni pieni di difficoltà, di scetticismo e di momenti di sfiducia…questo giorno segna l’inizio di una nuova fase fatta di meno carte (e soprattutto meno parole) e di più fatti concreti! Il mio augurio per tutti noi è questo inizio sia un inizio di rinascita della fiducia in noi stessi innanzitutto, e nei nostri sogni ed obiettivi.

Oggi pomeriggio faremo un incontro in comune con l’ufficio tecnico, l’amministrazione e la Costrade, per stabilire le priorità e condividere le strategie di intervento; vi terrò prontamente informati. Faccio a tutti i miei auguri perché questo giorno merita di essere festeggiato!”

Città Nostra si complimenta per la tenacia dimostrata dai cooperatori, e ad essi augura che il termine dei lavori per le urbanizzazioni primarie e secondarie preceda concretamente, e per davvero, il termine di costruzione delle abitazioni private. Si tratta di cittadini che, per dare vita al sogno della prima casa, hanno intrapreso notevoli sacrifici: impegnando i loro risparmi e/o contraendo mutui bancari in tempi di grave incertezza economica e occupazionale. Con essi, la struttura burocratica del nostro Comune e la Giunta comunale devono mantenere, nel corso del tempo, gli impegni presi: senza dilazioni e pretesti.

pirp 2Non deve più accadere nel nostro paese che i cittadini vadano ad abitare in nuove costruzioni prive poi per anni di strade, fogna, acqua, luce, gas, telefono, verde, parcheggi, servizi, ecc., come in realtà è sempre vergognosamente accaduto per decenni nelle nostre zone di espansione periferica.

Ancora oggi, ad esempio nella C2.4 (zona San Giorgio), centinaia di residenti lamentano di vivere da anni nella polvere d’estate e nel fango d’inverno per il mancato completamento delle urbanizzazioni primarie. E tutto ciò, nonostante le promesse delle Giunte Cristino-Berlen prima e Diperna poi. Promesse al momento non ancora adempiute, nonostante le forti proteste delle famiglie interessate.

città nostra (2)

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