di Pino Moccia

incrocio via A. Mangini  con la via per Conversano

incrocio via A. Mangini con la via per Conversano

Questo articolo è tratto dal numero in edicola di “Città Nostra”. Su espressa richiesta dell’autore e dei residenti in via Mangini, lo pubblichiamo anche sul nostro sito:

Per chi non lo sa, via Mangini è quella strada di fronte alla RSA che partendo dalla via per Rutigliano finisce all’incrocio con la strada per  Pozzovivo, oggi via Giovanni e Vito Laterza.

E’ una strada molto trafficata: veicoli, camion e pullman la percorrono giornalmente, alcuni ad alta velocità, mettendo a rischio l’incolumità di chi ci abita.

Non si contano più gli incidenti verificatisi all’intersezione con via Einaudi.  Il primo tratto fino all’incrocio di via Martino Colonna è regolarmente asfaltato e dotato di marcipiedi. Il tratto successivo è invece caratterizzato da un autentico percorso di guerra: un manto sottile di asfalto che con il passare degli anni si è quasi dissolto, buche di ogni dimensione e profondità, marciapiedi mai realizzati, completamente assente l’illuminazione pubblica.

Buche in quantità su tutto il tratto di strada

Buche in quantità su tutto il tratto di strada

Quando piove, poi, la strada è assolutamente impercorribile sia per i pedoni che per le auto: autentici laghetti si creano in più parti e le numerose buche diventano invisibili. Sono tante le auto che hanno subito danni percorrendo quel disastrato tratto di strada. Eppure su quella via si affacciano le abitazioni di una trentina di famiglie, che al momento di costruirle hanno regolarmente versato al Comune nel 2001 (Sindaco Enzo Cristino) gli oneri di urbanizzazione. Pur tuttavia, c’è da considerare che via Mangini è una strada di PRG è quindi, l’onere è a carico del Comune. Impegno questo fino ad oggi disatteso, nonostante le assicurazioni e le promesse di sindaci (Cristino, Berlen e Diperna) ed assessori ai lavori pubblici succedutisi in questi  14 anni.

Essere presi in giro per così lungo tempo non è certo piacevole, né si può dare loro torto se dovessero mettere in atto la minacciata e clamorosa protesta di non andare a votare alle prossime elezioni di maggio, quando si dovrà eleggere il sindaco ed il consiglio comunale.  La gente abbisogna di risposte certe e concrete e non del solito “Provvederemo” dato da Diperna ad un cittadino su Facebook o dell’ ”entro due anni sistemiamo tutto” di Berlen.

particolare di buca su via Angelo ManginiE’ semplicemente vergognoso” – ci dice un residente – “che nel 2015 si debba vivere in questo modo come se stessimo nel terzo mondo, impolverati d’estate ed allagati d’inverno, per  colpa di amministrazioni assolutamente incapaci, che non tutelano la sicurezza dei cittadini. Per loro, le periferie non fanno parte del contesto urbano e delle priorità. Eppure, non si tratta di investire milioni. Non chiediamo privilegi, ma solo ciò che ci spetta per diritto.” Così conclude:”Fino ad oggi abbiamo tentato ogni strada con le buone maniere. Ora basta! Siamo stanchi di essere presi per il c… e di pagare regolarmente le tasse. E’ ora di far sentire la nostra rabbia in altri modi”.

Sindaco, che facciamo? Vogliamo mettere in sicurezza quel tratto di strada che certo non è un bel biglietto da visita per la nostra città? O questi sfortunati  e incolpevoli cittadini devono aspettare altri 15 anni?

ns. tua pubblicità qui

 

 

Condividi su: