Comunicato stampa
Ieri venerdì 30 gennaio 2015, il gruppo degli attivisti di “Mola a Cinque Stelle”, dopo aver presentato in data 14 dicembre 2014 una istanza nella quale invitava il Sindaco a provvedere celermente alla rimozione delle barriere architettoniche presso la “Casa delle culture” in seguito alle promesse fatte dal Primo cittadino il giorno dell’inaugurazione della struttura (29 novembre 2014) e non mantenute, ha messo in atto un flash mob silenzioso e pacifico davanti al portone dell’edificio della biblioteca comunale, fotografando i gradini, l’assenza di scivoli per persone su carrozzina e uno striscione che campeggiava sulla testa degli attivisti sul quale c’era scritto “Siamo tutti disabili”.
La palese violazione della legge 104 del 1992 ha sostanzialmente vietato a persone con limitata capacità motoria di usufruire del servizio biblioteca e di partecipare alle diverse manifestazioni culturali di interesse pubblico svoltesi al suo interno in tutto questo periodo.
Riteniamo questa una ingiustizia grave. A Mola tutti i cittadini pagano le tasse e non dovrebbero esserci, quindi, cittadini di serie A e cittadini di serie B. È evidente che la febbre elettorale si fa sempre più alta e che, di conseguenza, la corsa al taglio dei nastri partorisce opere quasi sempre inadeguate e incomplete.
Il gruppo “Mola a Cinque Stelle” continuerà ad impegnarsi con ogni mezzo per tutelare i diritti di tutti i cittadini e in particolare quelli dei più indifesi come i disabili.
Gli attivisti “Mola a Cinque Stelle”
Incredibile, questa gente per prendere qualche voto in più strumentalizza i disabili. Ma fino ad oggi dov’erano? Se fosse solo quello il problema era niente, Mola è piena di barriere architettoniche, di ingiustizie sociali verso i disabili da tempi memorabili, ma ora con le elezioni si strappano le vesti. La 104 non è mai stata attuata completamente. Se avessero fatto una ricognizione di tutti gli edifici comunali, ma non sotto le elezioni, sarebbero stati più credibili.
Il problema qualcuno lo ha già posto quando hanno progettato i lavori di manutenzione, e non ha aspettato le elezioni, ma allora non c’era neanche la consulta delle associazioni, pertanto fu lettera morta. Le associazioni dormivano ubriache di fondi urban.
Accanto i blabla, bisogna fare proposte, signori pentastellati non piangersi addosso. Anche le associazioni si muovano. I disabili potrebbero accedere da via manzoni perchè da piazza degli eroi il marciapiede è stretto e lo scivolo non si può mettere. Da via Manzoni i pulmini potrebbero salire sul marciapiede ed è più comodo. Quindi da via manzoni si farebbe un ingresso riservato, magari a richiesta.
Non potrebbe invece essere stata l’attuale amministrazione a strumentalizzare l’inaugurazione dell’ex municipio per meri fini elettorali? Le barriere architettoniche ci sono e non per colpa dei cinque stelle. Saranno i cittadini a valutare le responsabilità.
Bravo Pierino…evidentemente unoqualunque,essendo molto vicino al sindaco, deve fare la sua. Insensibile come i suoi governanti…
bruno sbagli, i disabili devono coalizzarsi tra associazioni e partiti per far valere i propri diritti, non piangersi addosso. ora che c’è la consulta delle associazioni può essere più facile, e ricorda che l’handicap non è di nessun colore politico.
Ti sbagli… Informati e verrai a conoscenza che le associazioni hanno da sempre denunciato queste problematiche. Sono sempre stati presi a ” pernacchie “.è brutto da dire…ma purtroppo il disabile viene sempre visto come un cittadino di serie B.Se i disabili si sono rivolti al m5s un motivo ci sarà… La vecchia politica è attenta solamente ai propri interessi.
Un plauso a ” CETTO LAQUALUNQUE” che va dalle cose scontate alle cose inventate. Pensi alla sua Amministrazione che è stata incolore per tutti questi anni, ed ora solo per fini politici sta tagliando nastri dappertutto. A proposito dovrei inaugurare il bagno di casa.
Ahah
Cosa bruttissima la strumentalizzazione a fini politici di questi temi. Eppure sarebbe bastato approfondire il perchè l’apertura dell’ex municipio è stata necessaria, altro che insensibilità. e di un’amministrazione “incolore” che sta per aprire un Centro diurno ed una Casa Famiglia per disabili o che, ad esempio, ha approvato in variante la realizzazione di stalli per disabili sul nuovo fronte mare, realizzato grazie anche all’opera del genitore di un giovane che vedo ritratto in foto. Ma è giusto che le colpe dei padri non cadano sui figli…
L’amministrazione sta per aprire una Casa famiglia per disabili ma nel frattempo sta impedendo agli stessi di fruire della bellezza di un palazzo storico appena ristrutturato e delle manifestazioni culturali che in esso sono state organizzate. Cosa dovrebbero fare i cittadini: star zitti per non essere accusati di strumentalizzazione politica? Quindi le persone nella foto avrebbero strumentalizzato se stesse o addirittura i propri figli al solo scopo di ottenere un ritorno elettorale… o forse il tempo sta per scadere e la fretta, come si sa, è sconsiderata e cieca!
Ha ragione pierino. Mia figlia frequenta la biblioteca e mi ha riferito che fa freddo in quanto non c’è il riscaldamento. Senza contare che le persone, disabili e non, non possono usare l’ascensore che a detta di dipendenti comunali non può funzionare in quanto non a norma di legge, quindi la barriera architettonica non è solo lo scivolo. Ma sicuramente diperna prometterà, come al solito, che in meno di 180 giorni risolverà tutti i problemi, così come abbiamo potuto constatare in passato (presente).
simarovid io ti ho offeso? oppure hai preso da quell’imbecille comunistoide? bruno io ho riso di te?
ho scritto che la protesta va fatta diversamente, non che non avete ragione, sappiate poi che le associazioni con urban hanno mangiato e la consulta non la volevano perchè sarebbero stati tagliati i fondi a beneficio di chi sa spenderli.
E proprio la consulta è il luogo migliore per fare queste proteste. Quando hanno progettato la riqualificazione del palazzo avrebbero dovuto coinvolgere anche i disabili ma non l’hanno fatto. Con la consulta si faceva prima.
La situazione di Palazzo San Domenico è critica.
Manca il riscaldamento (ribadiamo l’assurdo di un progetto che, negli Anni Duemila, non ha previsto l’impianto termico!) e le stufette sono assolutamente insufficienti. A causa del freddo, alcuni giovani che frequentano la Biblioteca hanno preso addirittura i geloni!!! Roba da Anni Cinquanta-Sessanta del millennio scorso!
Anzi, no. Ricordo che, da bambino delle elementari, frequentavo la Biblioteca comunale (seconda metà anni Sessanta), all’epoca situata nella vecchia sala consiliare (adesso ancora chiusa dopo i lavori di ristrutturazione), e un grosso termosifone di ghisa dava un calore molto confortevole.
Inoltre, l’ascensore non funziona. Quindi, anche se le barriere architettoniche all’ingresso venissero eliminate, resterebbe il problema della mancata funzionalità dell’ascensore. Eppure, il giorno dell’inaugurazione, l’Assessore Palazzo dichiarò a Città Nostra che nel giro di pochi giorni l’ascensore sarebbe stato messo in funzione! E’ tutto scritto.
La porta d’ingresso dell’edificio si chiude con un lucchetto facilmente scardinabile e il personale, all’ora di chiusura, deve provvedere a chiudere altri lucchetti e lucchettini in giro per lo stabile.
Peraltro, manca un custode che vigili sugli ingressi di eventuali malintenzionati (ricordiamo l’episodio di pochi gironi fa al Palazzo Municipale di Via De Gasperi), proteggendo il personale e i frequentatori.
Insomma, il problema di Palazzo San Domenico esiste ed è molto serio, barriere architettoniche incluse, naturalmente.
La situazione è critica, ma suvvia dott. Laterza, addirittura i geloni!
Fossi in lei questa circostanza la documenterei meglio.
Confermo. Sì, esattamente i geloni. Non posso naturalmente esibire le foto… ma le assicuro che mi è stato riferito da persona assolutamente informata dei fatti, come si suol dire.
Prendersela per aver scherzato su un nomignolo mi fa veramente ridere. Da questo capisco il suo livello ” Cetto Laqualunque”. Piuttosto chieda scusa ai ragazzi di ” Mola a cinque stelle” che come dice lei fino a poco tempo fa non erano presenti sulla scena politica molese, e per questo inattaccabili. Da ” Diperniano” pentito le posso assicurare che stanno facendo un discreto lavoro senza strumentalizzare niente e nessuno, e come ho già detto alle prossime elezioni comunali faranno la loro parte. Mi scusi comunque.
Ok, bravi.
E le proposte?
Cosa avrebbe fatto il M5s con 1 milione di € da restituire alla UE ed alla regione Puglia?
Oltre alle proteste ci vogliono le proposte, soprattutto da chi si dovrebbe candidare a guidare il paese.
E comunque ritengo che problemi come quelli dell’ascensore sono di competenza “tecnica”. Sarebbe interessante capire cosa dicono i dipendenti dell’UTC che si occupano di questo. Sicuramente ci saranno delle motivazioni valide.
Solidarietà infine ad “unoqualunque” vittima di scherno da chi ormai scimmiotta il proprio leader ed ha poco rispetto delle idee altrui.
Io credo che nessuno stia mettendo in discussione la riqualificazione funzionale dell’ex municipio. Non è una questione di proposte ma solo di prevedere in quella spesa (1 milione di euro appunto) una rampa di accesso per disabili e un ascensore funzionante. Ma è tanto difficile da capire…