di Donatello Biancofiore
??????????E’ un’Ares forza 9 quella che archivia anche la pratica Sant’Isidoro e conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque giornate. Cresce questa squadra, cresce tanto, dopo il pareggio di Nissa sono arrivate due vittorie interne convincenti contro squadre quotate ma ciò che più è piaciuto è stato l’atteggiamento dei ragazzi di mister Di Bari, capaci di mantenere la concentrazione e la pressione sugli avversari costante per quasi tutti i quaranta minuti.

Forse mai prima d’ora, nemmeno dopo le sei giornate d’andata, avevamo ammirato un gruppo così coeso e determinato alla ricerca dei tre punti, questo doppio impegno casalingo con le siciliane ci ha consegnato una macchina da guerra, un meccanismo quasi perfetto capace di innescarsi sul parquet, forte fisicamente e dotato di una scorta di ossigeno supplementare quando gli altri sono ormai con la spia della riserva fissa.

Resta da limare quei piccoli passaggi a vuoto di concentrazione, come quelli che hanno permesso alla squadra di Bagheria di siglare due reti a stretto giro e finire il primo tempo sotto di una sola rete, ma col tempo siamo certi che Pietro Di Bari (che oggi compiva gli anni, auguri Mister) l’instancabile ammiraglio di questa squadra lavorerà senza sosta per ridurre al minimo questi vuoti d’aria.

Sabato perfetto questo molese, da San Giovanni La punta arriva la ciliegina sulla torta con il primo stop dopo del Cisternino dopo undici vittorie di fila e la classifica si accorcia, cinque punti dalla vetta ora e campionato che ritorna a contornarsi di dubbio, prossima gara a Matera, ennesimo scontro diretto tra inseguitrici dal quale probabilmente solo la vincente potrà ancora coltivare sogni di gloria. 

Ma andiamo per gradi, ultimo sabato e ultimo giorno di Gennaio, sfida al Sant’Isidoro che all’andata tanto aveva impressionato con la sua velocità, mister Di Bari – prinvo di D’Ecclesiis, caviglia ko – per fronteggiare il furore ateltico degli ospiti schiera un quintetto d’avvio tutto sprint con Lacoppola, Impedovo e Ferdinelli mentre in posizione di centrale c’è Satalino davanti al custode della porta Mattia De Simone. Mister Tripoli approccia con Scianna tra i pali, Puleo da centrale, Cottone e Costa laterali e Cascino pivot. Esce dai blocchi come una molla l’Ares che asfissia subito i siciliani oggi in bianco-rosso, al minuto 4 subito la rete del vantaggio: Satalino intercetta passaggio timoroso di Costa e con un diagonale a fil di parquet castiga Scianna. 1-0.

Ci prova Cascino su calcio piazzato ma De Simone è un muro e il tiro gli rimbalza addosso, poi sempre Ares che lavora ai fianchi i portatori di palla del Sant’Isidoro e spesso riesce a rubare il cuoio per catapultarsi verso la porta ospite. Minuto 6, Ferdinelli sradica e riparte servendo Impedovo in posizione centrale, coda dell’occhio e assist per l’accorrente Satalino in cerca di doppietta, tiro potente ma centrale Scianna si oppone coi pugni. Ci sono Sabato e Garofalo in pista per Impedovo e Lacoppola, il capocannoniere Ares prova a fare 20 con un tocco morbido a due passi dall’estremo sicialino, idea splendida ma la palla ha poco giro e incoccia le gambe del portiere e il raddoppio viene rimandato. Losanno prova ad alleggerire la pressione dei padroni di casa con una conclusione al volo su angolo ma il pallone si perde al piano rialzato, è invece la formazione molese a capitalizzare l’ennesima scorribanda offensiva. Assist di Ferdinelli e fallo di Speciale che interviene in ritardo su Garofalo e lo stende.

Tiro dagli undici metri e lo specialista Impedovo non sbaglia. 2-0 al minuto 10. I palermitani soffrono l’elevata brillantezza fisica dell’Ares e spesso frustrati dall’immediata pressione su chi ha la palla si ritrovano a protestare nei confronti della coppia arbitrale: al minuto 11 gli animi raggiungono temperature d’altoforno, a farne le spese il tecnico ospite Tripoli e il dirigente molese Luisi, gli abritri poi non fanno economia di cartellini che sventolano in faccia a Sabato, Cottone e Costa.

Diagonale al veleno di Losanno e De Simone a compiere un grande intervento piegandosi sulla sua destra, trenta secondi dopo lancio di Garofalo per la locomotiva Lacoppola che stoppa palla sterza con sbuffata e mette indietro per l’accorrente Satalino, stop con freno e mano e colpo da biliardo che si imbuca tra le gambe di Scianna, 3-0 e mancano quattro minuti al rientro negli spogliatoi. L’Ares abbassa un attimo la guardia e il Sant’Isidoro colpisce: bella azione personale di Cascino che crea scompiglio al limite dell’area e sferra un fendente che fa secco De Simone, 3-1 al 17.20.

Impedovo prova il gol con la punta ma Scianna è pronto a respingere il tiro, sembra si possa andare al ripsoo lungo con doppio vantaggio interno ma una punizione di Speciale poco più in là del centrocampo trova la strada giusta e si infila alle spalle di De Simone. 3-2 e gara che solo 3 minuti prima sembrava in cassaforte completamente aperta. Di Bari catechizza i suoi nell’intervallo e così il quintetto molese che riapproda sul parquet ha gli alettoni inseriti e la freccia innestata: minuto 21’ assist di Satalino per Sabato che fa scorrere la palla e incrocia al volo sul palo opposto. Traiettoria perfetta e palla nel sacco. 4-2.

E’ un avvio folgorante quello del numero 9 molese, giro di lancette completato e assist per Ferdinelli che dall’altro angolo imita il compagno per il 5-2 mentre il Sant’isidoro non è ancora riuscito a mettera la testa oltre la metà campo. Il pomeriggio speciale di Giovanni Sabato si completa al minuto 26’. Palombella scoccata dai piedi di Ferdinelli e sforbiciata acrobatica del laterale, l’impatto è perfetto e Scianna non può che raccogliere il sesto cuoio dal porprio sacco. E’ Ares a tutto gas quella che imperversa attorno alla metà del secondo tempo: Ferdinelli orchestra e Satalino rifinisce con una sgasata delle sue. Si sa, Dio perdona Satlas no, ed è settebello, tripletta personale (seconda stagionale). IL Sant’Isidoro perde il perno centrale Puleo per infortunio ma trova la doppietta personale di Speciale che approfitta di una palla vagante dopo disimpegno non perfetto Ares, 7-3 e nuova timida reazione ma è proprio il numero 8 siciliano a tradire a lasciare in quattro i compagni per due minuti dopo doppia ammonzione per fallo su Lacoppola. In superiorità l’Ares fa circolazione e poi affonda con il diagonale di Garofalo sul quale c’è richiesta di appuntamento per Lacoppola appostato in attesa fiduciosa a un soffio dalla porta. 8-3 e siamo al minuto 34.

Regalo di compleanno anche per il furetto Ciro Pane che entra a mordere le caviglie siciliane, mentre all’appello- del gol manca proprio Garofalo che a secco questo pomeriggio sotto la doccia non vuole tornarci. Schema di calcio piazzato e proposta di gol numero 20 in arrivo sul treno caliente del piede di Ferdinelli, per il numero 8 è invito a nozze. 9-3 e doppia decina raggiunta. Palermo abdica e così gli ultimi tre minuti sono anche passerella importante per gli Under Giannoccaro e Grieco, poi è sirena e sono applausi a scena aperta per una squadra che col passare delle giornate sta salendo di tono. Come si salgono i gradoni del Pala Pinto, forza di volontà, slancio e fatica, tanta fatica.
“Vincere è una cosa fantastica, ti dà la sensazione che il tuo sudore sia servito a qualcosa”.

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