Mappa dei pozziComunicato stampa

Cominciata l’udienza preliminare per il processo agli 11 imputati per Martucci.

Ieri mattina è ufficialmente iniziato il procedimento penale per gli 11 rinviati a giudizio per, fra gli altri capi d’accusa, disastro ambientale in contrada Martucci, con la celebrazione della 1^ udienza preliminare. Il nuovo giudice  appena nominato, Diella, ha subito mostrato risolutezza e grande attenzione per arrivare a conclusioni rapide in una corsa contro il tempo delle prescrizioni.

Fin dalle prime battute si è compreso che non avrebbe concesso grandi spazi a manovre dilatorie/ritardanti, imponendo un aggiornamento ad horas per l’eccezione sollevata dai difensori degli imputati di fronte alla nuova costituzione di parte civile pervenuta direttamente in udienza da parte del WWF. Egli ha concesso tre ore di tempo agli avvocati degli imputati per leggersi la memoria di costituzione, stroncando sul nascere la richiesta di un nuovo rinvio da essi avanzata. Così poco prima delle 14 gli stessi avvocati hanno iniziato il fuoco delle osservazioni alle costituzioni di parte civile. La prima era rivolta proprio all’ultima costituita, il WWF: peccato che il loro difensore non si è presentato a questo secondo appello, poiché è stato bersagliato senza possibilità di replica. La seconda osservazione è stata rivolta a “Polignano Revolution” non idonea, a giudizio degli avvocati degli imputati, a stare in giudizio.

Ma sono stati gli avvocati Laforgia e on. Sisto che hanno affondato i colpi con la richiesta di mettere fuori tutti per la ragione che l’unico titolato a stare in giudizio è il Ministero dell’Ambiente, in quanto unico competente per il reato di disastro ambientale (candida ammissione per confermare l’ipotesi regina dei reati consumati?). Ancora Sisto ha rilevato la non ammissibilità dei Comuni in quanto si sono costituite l’ATO e la Città Metropolitana, che tutti li racchiude e rappresenta.

Il Giudice Diella, infine, si è riservato la decisone di ammissione che comunicherà nella prossima udienza. Prima di chiudere l’udienza ha tenuto ad informare che essendo il nuovo giudice del procedimento aveva bisogno di tempo per studiarsi le carte e che quindi la nuova udienza non sarebbe stata a breve scadenza.

Quando tutti ci aspettavamo qualche mese di attesa è arrivata la gradevole sorpresa: 30 marzo, ma quel che è più la decisione di celebrare udienze settimanali continue tutti i lunedì ed eventualmente i giovedì perché il procedimento richiede tempi rapidi”. Finalmente buone notizie sul fronte giudiziario che allontano lo spettro del sicuro esaurimento dei tempi per la prescrizione. A gioire di questa nuova svolta eravamo in pochi.

NOI ERAVAMO, COME SEMPRE, AL NOSTRO POSTO, PRESENTI. NESSUNO, MA PROPRIO NESSUNO, DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI MOLA E DI CONVERSANO.

Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

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