di Donatello Biancofiore

Ares festaggiaE’ un’Ares senza freni quella che torna dall’ultima trasferta fuori dai confini pugliesi con i tre punti e l’ottavo risultato utile consecutivo. Gran secondo tempo, nel quale i ragazzi di mister Di Bari si travestono da speedy gonzales e agguantano e sorpassano i padroni di casa che avevano chiuso metà gara davanti per 2-1 con la doppietta del sempre pericoloso pivot Tricoli. Le prime tre della carovana non arrestano la propria corsa, Sammcihele e Cisternino fermano Nissa e Melito mentre la Takler Matera rimanda al mittente la richiesta di sorpesso dei siciliani del Meta. E le due prossime gare dei nostri varranno una stagione.

La SFIDA  Ares che ripropone il quintetto d’avvio visto a Mola con il Fata con De Simone che torna a difendere la porta dopo la squalifica, Satalino, Pane, Garofalo di nuovo capocannoniere e capitan Ferdinelli, Kroton in campo con Russo trai pali, Arcuri, Martino, Cimino e Macrillò.

Gara difficile quella calabrese e lo si scopre col passare dei minuti, anche se la partenza dei ragazzi di mister Di Bari è buona, con Ferdinelli e Garofalo che provano a sorprendere la retroguardia arancione, ma Russo fa buona guardia e sventa in entrambi i casi la minaccia. Ares che costringe il Kroton a 4 falli nei primi 4 minuti, poi i padroni di casa fino a quel momento mai pericolosi, escono dal guscio e provano a far male.

Satalino non riesce a contenere Arcuri e commette fallo da rigore. Si incarica della battuta capitan Cimino ma De Simone è un gatto e sventa il grandissimo pericolo. Si bloccano i bianco azzuri e in una manciata di minuti commettono tre falli che portano all’esaurimento bonus, Martino ha la palla del vantaggio da tiro libero ma sempre il 12 dell’Ares dice no e manda in angolo. Nel momento di maggior difficoltà però gli ospiti trovano il vantaggio: gran staffilata di Sabato dall’out destro e un Russo, bravissimo fino a quel momento non può nulla, 0-1 al minuto 10.

Buon momento e si prova a cavalcarlo, contropiede tre contro zero ma non si trova la via della rete, gran parata di Russo, poi tiro libero sul palo di Satalino,  sarebbe il momento di allungare ma il risultato rimane cristallizzato sul minimo vantaggio esterno.  In finale di prima frazione lo svenimento: Tricoli già velonoso all’andata con un poker al Pala Pinto, sale in cattedra ancora e si accomoda sulla passerella servitagli da difesa in letargo. Lo schema è sempre lo stesso lancio lungo di Russo, il 18 crotonese che addomestica palla e marcatura di Satalino, castiga De Simone.

A fine primo tempo si va negli spogliatoi coi padroni di casa davanti 2-1 e Ares a fare mea culpa di sicuro shakerata da mister Di Bari. Lavata di testa che sortisce i suoi effetti perche’ dal tunnel rientra in campo una squadra diversa, si sente il rombo dei motori già dal fischio d’inizo della seconda frazione e tempo di assestarsi sul rettangolo di gioco che arriva il pari. Calcio d’angolo di Impedovo palombella e fiondata al volo di Ferdinelli che fulmina Russo 2-2.

E’ il gol che rivoluziona la gara, l’Ares ne ha di benzina in corpo, il Crotone va in riserva, sorpasso servito: tiro di Antonazzo in campo dall’inizio del secondo tempo, Russo intercetta ma respinge in piena area dove è appostato il capitano che non se lo lascia dire due volte, ribattuta e 2-3. Non c’è Garofalo trai marcatori, ma il capocannoniere del campionato si cimenta in una azione personale che vale quanto un gol: l’espresso parte con lo sbuffo da sinistra, avversari in tasca, secondo risucchiato con lo scavetto,  portiere aggirato e invito a nozze per Impedovo che si presenta alla cerimonia col 2-4 come regalo, al minuto 30.

Ares in ritmo, con Lacoppola e D’Ecclesiis dentro, Crotone sull’orlo del burrone, ma nella fase centrale della ripresa i calabresi riescono a non inabissarsi sotto le stilettate della squadra molese, cosi si arriva al minuto 35 col fischio del quinto fallo bianco-azzurro mentre i padroni di casa non ne hanno spesso ancora nessuno. La gara è lontana anni luce dall’essere conclusa. Tocca a San De Simone sbattere la porta in faccia agli avanti crotonesi, due paratone e un altro libero sbarrato ad Arcuri. Gli ultimi tre minuti sono da corrida, Crotone al tutto per tutto, e a trovare la rete del 3-4 di Arcuri bravo a capitalizzare una palla vagante in area.

Quinto di movimento e paura a scorrere nelle vene, ma a scacciarla via con le catapulte armate, ci pensa prima il solito grandissimo De Simone granitico su Tricoli in uscita e in distensione su Martino, poi le due reti allenta-pressione di Impedovo e D’Ecclessis a infilzare una porta lasciata sguarnita dall’assalto disperato del Kroton, rasoterra chirurgici a scrivere fine su una gara difficile ma messa nel sacco con il solito inesauribile cuore e con la grinta enorme di chi trova nel sudore versato autentica pozione autorigenerante. Quest’Ares ha la scorza e la tempra durissima, Sammichele e Cisternino sono avvisate.

città nostra (2)

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