Comunicato stampa e Intervista a Farella
Finora abbiamo lasciato correre su diverse inesattezze, al limite della strumentalizzazione, riguardanti il nostro ruolo e operato all’interno della coalizione “Bene Comune per Mola 2015”, consci dell’importanza di tenere bassi i toni in un momento delicato del nostro percorso di costruzione di una valida ed efficace alternativa al magro bilancio dell’amministrazione civica della destra di questi ultimi cinque anni.
Ora che la macchina delle primarie è ormai in moto e fra poco più di una settimana avremo il candidato sindaco della nostra coalizione, ci pare giusto e opportuno fare qualche precisazione su quanto il nostro Partito ha già dato per la costruzione di tale percorso e sulle posizioni assunte a tale riguardo.
Correva l’8 marzo (corsi e ricorsi storici) del 2012 quando lanciavamo l’appello pubblico “Analisi e confronto per ricominciare” col quale invitavamo tutti i partiti e i movimenti di centrosinistra a “costruire un nuovo progetto”, facendo tesoro degli errori commessi nel 2010. Con un nuovo documento del 9 maggio 2012 auspicavamo, fra l’altro, anche l’allargamento dei confini della nostra coalizione a movimenti civici al di fuori degli stretti confini del centrosinistra classico.
Da allora abbiamo sempre insistito su questa strada e siamo stati coprotagonisti non secondari dei risultati odierni del cammino che ci ha portati all’attuale coalizione. Nell’ultimo periodo, viste anche le condizioni che si erano create per il concorso alle primarie per la scelta del candidato sindaco, il nostro Partito ha ritenuto utile e proficuo individuare nella figura del nostro compagno Vittorio Farella -al quale non si possono non riconoscerepassione politica e impegno sociale, che ha profuso per decenni e tuttora continua a fare, nonché unalunga esperienza amministrativa- un aspirante degno per ricoprire tale ruolo.
Purtroppo si è ritrovato a fare i conti con un imprevisto, diventando destinatario di una richiesta di immediata sospensione dalla carica di Presidente dell’Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”, non contemplata dallo Statuto, almeno in questa fase, ed invece sollecitata con richiesta di un’apposita assemblea all’uopo convocata dal Collegio dei Probiviri adducendo motivi “etico-morali”. Di fronte a questa inattesa mossa e nell’attuale situazione che vede l’azione giudiziaria sulle vicende della discarica Martucci e l’analisi delle acque di falda dei pozzi in corso, ma soprattutto per la presa di posizione della gran parte degli associati che gli hanno pressantemente chiesto di restare al suo posto, nostro malgrado e nonostante la contrarietà espressa dal Partito, egli ha deciso di rinunciare alla sua candidatura a tale competizione.
Ciò avveniva sabato 7 febbraio e perciò si richiedeva un incontro urgentissimo a tutti i Partiti e Movimenti della coalizione, per darne immediata comunicazione. Tale incontro veniva però fissato solo per il successivo lunedì nel tardo pomeriggio, a poche ore dalla scadenza dei termini per la presentazione delle firme di sottoscrizione della candidatura.
Tutti ormai sapevano e dunque non si comprende quel “fuori tempo massimo” fatto circolare a sproposito, oltre che con inesatto riferimento temporale. Ma quel che è più difficile da accettare è l’insistenza nel gridare al complotto, se non anche al raggiro, seminato inopportunamente e del tutto fantasiosamente, se non anche strumentalmente.
Bene, si sappia con chiarezza: nella riunione del Partito dell’11 febbraio, nella quale si comunicava la rinuncia di Vittorio Farella a correre per le primarie, si stabiliva altresì di lasciare liberi iscritti e simpatizzanti di scegliere il loro candidato preferito tra i due concorrenti in gara.
Queste le nostre posizioni, senza alcuna polemica o rancore, ma per puro amore della verità.
Per la Sezione di Mola del P.S.I.
LE PRECISAZIONI DI FARELLA
Ecco cosa ha risposto Vittorio Farella alle domande del nostro Nicola Rotondi:
1) Un quesito che gli addetti ai lavori si sono posti: come mai hai rinunciato a competere alle primarie?
E’ stata una decisione sofferta e non facile perché, stretto tra due esigenze entrambe meritevoli di grande considerazione, mi sono visto costretto ad operare una scelta. Partirei, però, dalla premessa: perché ho scelto di candidarmi sapendo che così facendo avrei affrontato il nodo della sospensione ed eventualmente (ad elezione avvenuta) della decadenza dalla carica di Presidente dell’Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”? L’ho fatto in seguito a sviluppi all’interno della coalizione “Bene Comune per Mola 2015”, formatasi in occasione delle elezioni amministrative del prossimo maggio e che ha previsto il metodo delle primarie per la scelta del suo candidato sindaco, che ha indotto il mio Partito, il PSI, a ritenere la mia candidatura autorevole e validamente concorrenziale rispetto agli altri competitori in campo. Da qui un pressing assillante che mi ha portato a sciogliere la riserva, ben conscio che guidare eventualmente i processi amministrativi è ben altro rispetto alla “moral suasion” esterna. Ma la mia discesa in campo ha, di contro, creato una sorta di reazione all’interno dell’Associazione, mercé anche un’accelerazione nella richiesta di mettermi subito da parte da parte proveniente da alcuni associati. Di qui un ulteriore pressing a lasciar stare e a tenere le redini del nostro sodalizio, memori dei grandi successi conseguiti anche grazie alla mia guida e della fase delicata di diverse questioni ancora da definire (vedi indagini sui pozzi e procedimento penale in corso). Sinceramente ci ho riflettuto molto e alla fine non me la sono sentita di abbandonare, almeno in questo momento, la guida di una creatura a cui ho contribuito non poco. Ciò mi è costata una grande avversità del mio Partito e una delusione che ho raccolto tra tanti (non avrei mai immaginato fino a questo punto) sostenitori che mi hanno esternato tutto il loro disappunto. Ma quando si assume una decisione su casi conflittuali, si sa, ci sarà sempre qualcuno che resterà scontento e questa volta, devo mestamente confessarlo, fra questi, oggi a posteriori, ci sono anch’io. Essendo una decisione tutta interna alla coalizione abbiamo inteso darne comunicazione immediatamente agli altri nostri partner e non abbiamo, francamente, fatto in tempo a darne comunicazione all’esterno che già divampavano strumentalizzazioni: il che ci ha consigliato di non versare ulteriore benzina sul fuoco. 2) Qual è stata la reazione del partito? Come già anticipato la reazione è stata di aperta avversità e contrarietà alla mia decisione, anche perché generosamente i compagni si erano tuffati nella raccolta delle firme, sapendo che per una piccola formazione il compito era più difficile che per altri e generosamente hanno raggiunto il loro obiettivo. Anche per questo si sono sentiti in qualche modo traditi, ma alla fine hanno dovuto accettare la mia decisione.
3) Eppure, la tua scelta ha determinato un’interruzione lungo la strada delle primarie intrapresa dalla coalizione Bene Comune per Mola 2015. Anche qui si è innestato un argomento “trasversale”, nel senso che si è determinata una valutazione di modifica di aspettative da parte dei candidati rimasti in gara e si è data la stura a strumentalizzazioni e sospetti fuori da ogni oggettività e, se si vuole, anche privi di una logica stringente. Mi spiego meglio: quanto mi è accaduto, e già riportato nella mia prima risposta, fa strame di ogni strumentalizzazione, così come pure è del tutto teorico il presunto vantaggio (o svantaggio) dei due concorrenti rimasti in campo per due motivi ben precisi: 1) perché il nostro Partito ha lasciato libertà di scelta ai propri iscritti e simpatizzanti fra i due competitori; 2) perché una buona parte degli elettori che si recano alle primarie lo fanno per sostenere il loro candidato, altrimenti non si presentano al voto. Dunque logiche “interne” che non potevano pregiudicare la partita in corso: e così è stato, grazie al buonsenso dei più.
4) Nel caso in cui ti proporrai come candidato consigliere, quale sarà la tua posizione nei confronti dell’associazione “Chiudiamo la discarica Martucci? Anche in questa eventualità potresti essere sottoposto a una sospensione, come da statuto.
Questa argomentazione merita una riflessione attenta e una spiegazione che fuoriesca dalle logiche degli schieramenti politici in campo se non, peggio, dalle relative strumentalizzazioni. In molti, infatti, mal celano fondati interessi di parte spacciandoli per motivi etici e morali. Vediamone le ragioni. Molto spesso mi capita di vedere e leggere commenti su social network coperti dall’anonimato: orbene, al di là della codardia di nascondersi e non affrontare una interlocuzione aperta e leale, tale atteggiamento è piuttosto funzionale a non scoprire l’interesse di parte, piuttosto che la vantata terzietà o specchio di opinione obiettiva. Nel caso di specie chi vede l’uso strumentale della nostra Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci” a fini elettorali giammai ha inteso partecipare alla sua attività e ne ha criticato l’operato, nonostante gli eclatanti risultati che ha raggiunto: valga per tutto l’ampio riconoscimento popolare, sfociato in più di una manifestazione pubblica di grande partecipazione a Mola (con migliaia di cittadini coinvolti come mai se ne erano visti) e a Bari (cosa mai verificatasi prima di allora con l’intensità partecipativa riscontrata), così come il riconoscimento istituzionale a tutti i livelli, dalla Regione, con tutti i suoi organi (dal Presidente della Giunta e dei suoi assessori, nonché del Presidente del Consiglio e dei Presidenti di Commissioni Consiliari), alla Provincia, ai Comuni coinvolti dalla nostra organizzazione nelle battaglie ambientali (si pensi a Polignano e Rutigliano) e alla stessa ATO, che hanno trovato nell’Associazione il loro interlocutore privilegiato, piuttosto che le Amministrazioni di Mola e Conversano (territorialmente competenti per le vicende ambientali ed anche sanitarie). Ebbene dietro l’anonimato si celano quasi certamente quegli antagonisti politici che vedono come il fumo negli occhi un legittimo impegno nelle Istituzioni, da dove meglio e più incisivamente possono condursi tali battaglie, degli animatori di tali lotte, perché sicuramente intercettatore di consensi. In questa chiave la mia considerazione non può che essere: conoscendo profondamente lo Statuto, alla cui definizione e stesura ho personalmente, pienamente e coscientemente, partecipato conoscevo e conosco bene le conseguenze del mio impegno diretto nella competizione elettorale ed avevo scelto, con altrettanta compiutezza e consapevolezza, di partecipare alle primarie per la candidatura a sindaco della coalizione “Bene Comune per Mola 2015 “ uscendone per i motivi ormai ben noti, come precedentemente già chiarito. Al momento la situazione non è mutata e pertanto il problema non sussiste; ma, per onestà e chiarezza, nessuno potrà impedirmi, ove le condizioni lo dovessero richiedere, di mutare opinione. E quando parlo di condizioni non mi riferisco certo al mutamento di una mia opinione personale.
ma è bene che sparite dal mondo politico! ci vuole una percentuale alta di sbarramento anche alle comunali!
perchè da oggi fino alle elezioni nasceranno liste ogni giorno ! tutti soffrono di manie di grandezza ! ritiratevi per sempre dalla scena politica locale ed italiana !
INFORMAZIONE AI LETTORI
Continuano a pervenirci comunicati di gruppi politici che non hanno alcun radicamento nel tessuto sociale molese, ma che vengono “paracadutati” da Bari o Roma per sostenere questo o quel candidato o partito o coalizione.
Per la redazione di Città Nostra non si tratta di informazione da rendere alla cittadinanza, ma esclusivamente di pubblicità elettorale.
Pertanto, tutti i comunicati provenienti da organizzazioni politiche avulse dal contesto cittadino (in specie di quelle spuntate come funghi nelle ultime settimane) non verranno pubblicati sotto veste informativa ma, se richiesto dagli interessati, a titolo di pubblicità elettorale a pagamento.
Le tariffe sono note, sia per il sito on line che per il giornale in edicola.
Per i tram gratuiti rivolgersi ad altre fermate…
In diversi post ho espresso la mia opinione.
Il PSI ci fa oggi sapere che, nonostante la contrarietà espressa dal partito, il Farella, pressato da gran parte degli associati del comitato Chiudiamo la discarica, onde evitare l’immediata sospensione dalla carica di Presidente, sospensione non contemplata dallo Statuto ma sollecitata con richiesta di un’apposita assemblea all’uopo convocata dal Collegio dei Probiviri adducendo motivi “etico-morali”, stante, in subordine, la delicata situazione giudiziaria, ha deciso di rinunciare alla candidatura alla competizione delle primarie del centrosinistra.
Pur non riuscendo a comprendere il peso della gran parte degli associati che, se ritenevano indispensabile che Farella continuasse nell’azione presidenziale, avrebbero potuto invocare lo statuto e spuntarla, mi sento, in questa fase, di considerare nobile la decisione dell’esperto amministratore.
I lettori sappiano però che una eventuale candidatura ufficiale a consigliere comunale prevede, questa volta in maniera inequivoca e rigorosa, l’automatica decadenza da ogni ruolo direttivo del Comitato per cui, se il Farella dovesse optare fra qualche mese per l’impegno politico diretto candidandosi alle prossime amministrative, oltre aver dato ragione alle recenti inesattezze, strumentalizzazioni e fantasiosi complotti, svelerebbe un atteggiamento vile e meschino.
Ma, ripeto, al momento propendo per la prima ipotesi.
Con tutto il rispetto per l’impegno contro la discarica ma al mio paese si dice “ca’ nisciun ie’ fess.
Morale, si è capito che “sparti ricchezza e avanza povertà” e allora tutti uniti per un futuro magari da qualcosa di più della carica di consigliere.
Direttore, conservi questo post per tempi migliori.
Asta la vista!!!
… a mio avviso il Farella, a scrutini avvenuti e trascorso “il tempo necessario”, comparirà sulla scena politica diretta amministrativa, …e indovinate supportato e nominato da chi?…. dal Giangrazio Di Rutigliano (ammesso che quest’ultimo superi anche le comunali), il quale è riuscito CERTAMENTE a spuntarla con la fatidica “lista” dei firmatari a suo sostegno grazie proprio alla rinuncia del Farella, checchè se ne dica ufficialmente o ufficiosamente… a pensare che c’è gente che ha apposto la propria firma senza neanche conoscere il Di Rutigliano (basta chiedere a qualcuno che lo ha sostenuto “firmando”, e sfido chiunque a verificarlo)… Ma i punti del programma che ha presentato il suddetto sembrano “copiati ed incollati” dal programma di un altro movimentista come lui, un certo Pino Castellana,… o è quest’ultimo ad aver scopiazzato? Personalmente non mi convincono entrambi, i fatti – e non parole – di questi ultimi giorni parlano chiaro: i cambiamenti in atto nel paese negli ultimi mesi dimostrano che l’amministrazione attuale sta realizzando qualcosa di concreto; certo in cambio di un minimo disagio temporaneo ci saranno innegabili vantaggi relativi alla circolazione automobilistica, pedonale e ciclabile; credo che ciò che si sta realizzando in questi mesi non sia stato mai realizzato nel corso degli ultimi vent’anni.
Riceviamo via email e pubblichiamo:
Cortese Redazione, ho appena letto su un “post” odierno, inserito su Città Nostra on line, il mio nome e cognome.
Ebbene, arrivare a scrivere e al solo pensare che il sottoscritto scopiazzi una bozza di linea di programma risulta ridicolo e grottesco, a maggior ragione dal programma di un altro candidato, distante anni luce dalle mie idee, dal mio impegno, dalla mia attenzione sociale, dai miei studi umanistici e giuridici.
Le linee programmatiche di LiberiamoMola sono state scritte nel dicembre 2012 e, adesso, a seguito di sollecitazioni giornalistiche, ne sono stati ripresi alcuni punti , in attesa del programma definitivo.
Vuol dire che, a fronte di queste imbecillerie buttate in un commento, vedremo chi saprà meglio esporre in perfetto italiano … “la campagna elettorale”.
Purtroppo per il tifoso del centrodestra, sono in grado di scrivere fin troppo bene e altrettanto velocemente. Anche con linguaggio “troppo CRUDO”…”alla bisogna” !!!
Grazie per la pubblicazione che vorrete cortesemente inserire …AL MASSIMO , al quale auguro di “acchiapparsi forte”.
Pino Castellana
via Carlo Alberto, 29 – Mola di Bari
chiunque vinca le primarie, il vincente convincerà il perdente ad appoggiarlo, e ci sarà inevitabilmente una spartizione delle poltrone, che sarebbe comunque virtuale. Seconde me vincerà De Silvio e Farella resterà presidente del comitato.
Secondo me leggendo quello che scrive Massimo dal ? in poi sono convinta che o sono io pessimista o qualcuno come lui vive in un altro paese!
Io non so chi vincerà ma sono certa di chi, a queste elezioni comunali, perderà!
Angela se vai ad esclusione, saprai anche l’altro risultato, me l’hanno spiegato alle elemntari.
Intanto, va rilevata l’apertura di una sede elettorale in piazza xx settembre che fa capo ad una consigliera comunale di Bari, ma che vive a Triggiano e lì il suo gruppo politico è più radicato.
Si tratta di un gruppo che fino a pochi mesi fa sosteneva apertamente Schittulli ma che, nel gennaio scorso, con una piroetta strabilante (così l’ha definita un articolo di stampa) ha mutato di colpo orientamento, collocandosi a sostegno del sindaco di Bari Decaro e del candidato governatore Michele Emiliano.
Il gruppo è sbarcato domenica scorsa a Mola, con il chiaro e dichiarato proposito di sostenere la candidatura di Pino De Silvio alle primarie del centro-sinistra di domenica 8 marzo.
Viene da chiedersi: come mai questo spiccato interesse per la competizione molese? Perchè un gruppo politico avulso dal nostro contesto cittadino, e con recenti precedenti di un radicale mutamento di fronte, viene paracadutato in quel di Mola? Quale conoscenza dei problemi cittadini vantano queste persone?
Oltre che a De Silvio, a chi giova? E quali interessi si nascondono dietro questa operazione di marketing elettorale?
RETTIFICA
Per precisione, correggiamo quanto sopra:
L’articolo in questione ha il seguente titolo: “Maurodinoia, piroetta da star”, è stato pubblicato il 20 dicembre 2014 su “La Gazzetta di Bari” ed è scaricabile al seguente indirizzo: http://www.sudalcentro.it/?sermons=maurodinoia-piroetta-da-star
Sia beninteso, non contestiamo la liceità dell’apertura di una sede elettorale a Mola del gruppo “Sud al centro”, nè il fatto che tale gruppo appoggi Pino De Silvio alle primarie. La libertà e la democrazia non lo impediscono affatto. E avremmo fatto lo stesso discorso se quel gruppo avesse appoggiato Di Rutigliano o Diperna o qualsiasi altro candidato molese.
Quello che in verità ci chiediamo è:
Perchè questo gruppo (che nel suo organigramma non vanta alcun molese) decide di sbarcare a Mola e, soprattutto, perchè lo fa in campagna elettorale?
Perchè Mola, ad ogni campagna elettorale, deve diventare “terreno di conquista” politica per i “forestieri”?
E perchè tanti, troppi molesi, sono così “boccaloni” da credere alla prima nave che arriva in porto?
Non abbiamo dimenticato gli “illustri” precedenti del passato: quando ogni politico, sul trampolino verso Camera, Senato Provincia o Regione, e che arrivava a Mola in campagna elettorale, raccontava nel comizio di rito che il suo paese di nascita era X o Y o Z, però la sua seconda città (che naturalmente…. “portava… nel cuore”…) era Mola!
Ovviamente, lo stesso identico discorso il “politico” di turno andava a fare nei suoi comizi negli altri comuni: e così la sua seconda città (che portava nel “cuore”…) diventava quella dove era posizionato il palco elettorale dal quale parlava…
Sarebbe ora che finalmente i molesi si scrollassero di dosso l’attitudine masochista (o comunque “interessata”) ad essere terra di colonia e di conquista.
Poi, ognuno si regoli come creda. Ma, e sia detto in generale, non si venga a piangere all’indomani delle elezioni per l’ennesima fregatura presa.
si contatti qualche barese ben informato o qualche triggianese ben informato…dopo di che chi ha intelligenza capirà…
Innanzitutto, chi scrive su Città Nostra non lo fa per “professione”. Cioè non ne ricava un compenso.
Personalmente, credo che l’albo dei giornalisti (di istituzione fascista) sia da abrogare: è un inutile retaggio di una dittatura che aveva lo scopo di irregimentare a proprio vantaggio quei “professionisti”.
Tra l’altro, da quell’albo discendono tuttora vantaggi previdenziali, e di altro tipo, che i comuni lavoratori non hanno.
Quindi, i giornalisti “professionisti” fanno parte di una casta che non ha alcuna giustificazione, nè motivo di esistere. Infatti, in gran parte dei Paesi esteri non esiste un albo come quello italiano per esercitare il lavoro di giornalista.
Peraltro, conosco ottimi conoscitori del linguaggio dei media che non hanno alcun bisogno di iscriversi all’albo dei giornalisti, così come mi sono noti autentici “cani”, che non sanno mettere insieme soggetto e predicato e che pure sono iscritti all’albo…
Quindi, lasci perdere quel che dice il dizionario e si concentri sulla funzione che chi scrive per il pubblico deve avere.
Un buon giornalista o redattore o cronista, che dir si voglia, non solo deve raccontare i fatti ma deve far riflettere chi legge anche esprimendo la sua personale opinione.
Se scrivo: a Mola è sbarcato un nuovo gruppo politico che ha aperto una sede in piazza e che appoggia tizio, questo è un FATTO.
Ma il lettore, che non è stupido, vuole capire perchè quel gruppo è sbarcato a Mola e proprio in questo momento e perchè appoggia tizio (o caio o sempronio).
E il “giornalista” ha il dovere di farglielo capire. Altrimenti, è un puro resocontista. La qual cosa può anche andare bene per un bollettino, ma non per un giornale.
Riceviamo per email e pubblichiamo:
Al fine di chiarire l’ ” oggetto del contendere “, riferito alla presenza a Mola di una sigla elettorale di recentissima ufficializzazione, risulta vero o falso che detta lista sia di famigliari ormai stretti della famosa ditta che ha gli appalti “ecologici” dalle nostre parti?
Non che sia un male, per carità, siamo in democrazia, il male è già stato consumato, ma giusto per capire chi fa cosa e per cosa, a prescindere. L’etica, poi, si sa che con certa politica NON CI AZZECCA, per niente.
Per ora, sento di limitarmi a chiedere lumi: poi, verrà il resto, compreso le “facilities” che sono continuate anche in questi cinque ultimi anni.
Grazie per l’auspicata pubblicazione, di seguito alla “querelle” di cui sopra.
Io non sono giornalista e , come la canzone di P. Daniele, “oggi voglio parlare…”.
Cordialità
PINO CASTELLANA
adesso comprendo i comunicati in cui, “mettendo le mani avanti” si allontanavano il timore di brogli. Un candidato viene espressamente appoggiato da due realtà sconosciute sul territorio. Una di questa, già resasi protagonista di presunti brogli denunciati proprio dal De Caro alle primarie delle amministrative baresi.
@Robespierre e dott. Laterza mi scusino, ma potreste essere più chiari ed esplicativi in merito alle due realtà sconosciute sul territorio?
Quando 5 anni or sono si è presentata nel centro destra una lista fortemente consolidata nel territorio (io sud???) nessuno ha ridato allo scandalo.
Ma ormai tutto è strumentale.
Sì certo, sig. clone renzi, qualsiasi notizia o commento che non sia perfettamente di suo gradimento proviene da una vecchia ruggine…
Scommetto anche che lei crede a babbo natale e alla befana.
http://www.direttanews.it/2014/02/24/primarie-centrosinistra-a-bari-polemiche-su-presunti-brogli/
Buon voto
L’indecenza non ha limiti.
Quando Città Nostra pubblica un preciso e analitico resoconto della presentazione dei due candidati alle primarie, i nickname pro-centrosinistra tacciono (o addirittura si congratulano), ignorando peraltro che, al di fuori del web, altri si lamentano per l’asetticità dell’articolo giudicato a favore del centro-sinistra.
Quando invece Città Nostra informa che un gruppo politico completamente avulso dalla realtà molese, dall’incerto passato e dal dubbio avvenire, irrompe all’improvviso sulla scena politica molese tentando di condizionare l’esito delle primarie ora, e magari quello delle elezioni domani, ecco che i nickname pro-PD si scatenano nuovamente.
L’ipocrisia non è mai morta per queste persone. Sarebbe il caso, se avete gli attributi, che veniate allo scoperto con nomi e cognomi in maniera tale che i lettori sappiano chi siete. I vostri indirizzi ip li abbiamo e possiamo facilmente risalire alle vostre vere generalità, non a quelle fasulle che avete lasciato all’atto dell’iscrizione a questo forum.
Poichè il nascondersi dietro l’anonimato è un atto meschino, soprattutto quando è il momento di matterci la faccia, Città Nostra rivedrà l’impostazione dell’accesso al forum per renderlo trasparente a tutti i cittadini.
Non possiamo sprecare il nostro tempo a replicare a fantasmi ben interessati (e spesso direttamente coinvolti) all’esito di primarie ed elezioni.
Un tempo in Italia esisteva la libertà di opinione e di espressione e di pensiero.. Che io ricordi.. Come io posso criticare lei, lei può criticare me! È bello riempirsi la bocca di frasi tipo: #jesuisCharlie e poi impedire di fare commenti. Ho già detto che questo accadeva nel fascismo! Se accettate solo commenti positivi, forse è il caso di non accettarne proprio.. Non tutti possono condividere o essere compiacenti al “suo Vangelo”
Bene, lei sarà libero di fare tutti i commenti che vorrà, ma dopo che si sarà palesato con le sue generalità. La sua libertà è sacra, ma deve metterci la faccia.
ma è inutile continuare, sig laterza stia sereno e tranquillo lei è giusto che scriva quel che pensa…ormai il centro sinistra molese è allo sbando…il potere logora chi non ce l’ha e loro sono l’esempio.
il vergognoso scempio delle primarie se si fanno o non si fanno a pochi giorni dal 8 marzo lascia presagire una coalizione simile all’armata brancaleone…questa gente ha già gestito 15 anni questo paese e HA GESTITO TANTI E TANTI MILIONI DI EURO ma non lo ha RIVOLTATO COME UN CALZINO lasciando le cose a metà. mi sa che DI PERNA continuera’ per altri 5 anni !
Continui a cancellare i miei post che a mio parere rientrano nella sfera del libero ed educato confronto.
Rimetta i miei post e abbia l’umiltà di confrontarsi…..con chi?
Qui viene il difficile.
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FORSE NON CI SIAMO SPIEGATI. LA SUA PRESENZA SU QUESTO SITO NON E’ GRADITA.
Nicola Lucarelli – Presidente Città Nostra
@vivarenzi e @bonus a me era sfuggita l’intervista del Farella.
Non esclude la sua candidatura alle comunali, per cui sarò costretto, ritendo, a cambiar giudizio.
Buona serata
Farella è una sorta di scheggia impazzita. Non si sa bene cosa e quando voglia fare, ma sicuramente quando si muove fa dei danni. Io spero, davvero, che la politica molese possa fare un passo avanti e, termine a me molto caro, “rottamare” alcune personalità, anche e soprattutto a sinistra, visto che non sono capace solo di difendere pedissequamente la mia parte..
Scusami deep, non ho capito la tua ultima.
@Bonus dicevo che mi era sfuggita la intervista del Farella aggiunta in un secondo momento alla notizia di cui sopra, e pensavo fosse sfuggita anche a te.
Non esclude la sua candidatura, per cui l’apertura di credito che gli avevo riservato nel primo mio post è revocata!
Deep, la matematica non è un opinione.