di Donatello Biancofiore

??????????Pomeriggio amaro al Pala Pinto, il sogno Ares si infrange su un muro chiamato Sammichele.

Squadra d’altissima levatura che sfodera una partita gagliarda e sfrutta tutti gli errori dei ragazzi di mister Di Bari, punendo oltremodo i bianco-azzurri con un 6-0 esterno che suona esagerato per ciò che abbiamo visto sul parquet. Ma il calcio a 5 è così dal rientro in corsa all’abisso la linea è sottilissima.

Tripletta di Mide, finora cecchino implacabile nel 2015, doppietta di Gonzales che raggiunge quota 25 in classifica cannonieri e la rete del vantaggio di Loschiavone su calcio d’angolo velenoso di capitan Zerbini a metà primo tempo, prima avvisaglia sciagurata di una partita nata e cresciuta sotto una cattiva stella. Resta un grazie grande grande da tributare comunque a questi ragazzi e a mister Piero Di Bari che ci hanno provato con tutto se stessi, la vittoria finale non è più questione riservata a noi, ma restano quattro gare, la prossima prestigiosa e fascinosa in casa della candidata principale alla salita in A2 (10-1 a Caltanissetta per De Matos e compagni) per finire al meglio e scaldare i motori per i play off che varrano comunque la possibilità di accedere alla categoria superiore dall’uscita di sicurezza.

LA GARA – Sammichele in striscia vincente da quattro giornate impatta la gara con Tasso fra i pali, Zerbini centrale, De Mello e Mide laterali e Giuliani pivot. L’Ares risponde con De Simone in porta, Satalino ultimo, Garofalo e Sabato sugli esterni e Ferdinelli subito boa. Niente studio si comincia subito e il capitano dall’angolo dà il via alla girandola delle occasioni, Tasso è ben piazzato e sventa coi pugni. Da un capitano all’altro, risponde Zerbini, tiro di poco a lato.

Poi sale in cattedra un grandissimo De Simone che nel giro di sessanta secondi attorno al minuto 7 si oppone da autentico fuoriclasse, prima su Mide poi doppia parata da felino su Gonzalez. Fendente di Garorfalo palla tagliata in mezzo ma nessuno all’appuntamento, la partita continua a salire di tono si assiste a capovolgimenti di fronte, stilettate da ambo le parti e ritmo elevatissimo.

Mide in gran spolvero sfida a duello Lacoppola che non abbocca, altra conclusone di Garorfalo e Tasso con un po’ di fortuna riesce a scacciare la minaccia dai pressi della propria riga bianca. E’ una sfida sul filo del rasoio, ma il primo episodio favorevole la indirizza in maniera prepotente verso la strada sammichelina. Calcio d’angol di Zerbini, teso e violento, sulla palla arrivano in due, Loschiavone e Impedovo, ma è l’8 del Sammichele a impattare la traiettoria e mettere così alla spalle di De Simone.

E’ un gol che fa male, nemmeno il tempo di provare ad imbastire la controffesiva che arriva il raddoppio: errore di Garofalo in disimpegno, Zerbini serve Mide che trova un diagonale forte e angolato senza possibilità di risposta da parte di De Simone. Sono due colpi tremendi che fanno barcollare l’Ares: il cuore però è grande e prima Garofalo dopo Sabato, provano a dimezzare il disavanzo, ma trovano sulla loro strada un Tasso sempre pronto a sbarrargli la porta. Ci prova anche Ferdinelli che ubriaca tutto l’impianto difensivo in maglia rossa e calcia verso l’estremo ospite, tiro potente ma troppo centrale, solo angolo.

L’opportunità ghiottisima per andare sull’1-2 capita al 17’ sui piedi di D’Ecclesiis, smarcato da un diagonale di Ferdinelli a tu per tu con Tasso, il piede del numero 4 è poco educato e l’occasionissima si spegne a lato della porta.  Mola ha foga che spesso porta a strafare, poi dietro è la giornata degli errori, in chiusura di tempo un contropiede a mille all’ora orchestrato da De Mello passa a 1 centimetro dalla scivolata di Mide con la porta di De Simone ormai sguarnita. Si va negli spogliatoi con l’impressione che la strada sia in salita ma nulla impossibile.

Si riparte con Antonazzo, Sabato, Ferdinelli e Garofalo  ed il protagonista di questo avvio di seconda frazione è ancora Tasso: due parate prodigio su Garofalo sugli svilluppi di un calcio d’angolo, poi la terza doccia fredda, Antonazzo va in grande anticipo su Mide, superiorità 3 contro 1, ma l’assist diretto a Garofalo viene intercettato da Zerbini e la situazione si capovolge. Assistenza per Mide la cui scivolata questa volta è in perfetto orario, 0-3 e aura nera sulla sfida.

L’Ares non riesce a metabolizzare questa terza rete e ogni tentativo di accorciare le distanze si infrange sulla solidissima difesa della squadra di mister Guarino che riparte e con un Mide a tratti incontenibile sa sempre far male. A 10 dalla fine Di Bari prova la carta disperata, dentro D’Ecclesiis quinto uomo di movimento, ma questo pomeriggio la sua squadra non ha la lucidà mentale giusta per costruire l’impresa e non dispone della tranquillità necessaria per tessere ragnatele pazienti.

Risultato: in 3 minuti arrivano tre reti degli ospiti, tre errori serviti sul piatto d’argento del Sammichele: due sigilli personali per Gonzalez e uno per Mide, con l’Ares allo sbando. Gli ultimi minuti sono una lento avvicinarsi alla sirena con Guarino a provare il 5 uomo per rendere ancora più rotondo il risultato, ma non cambia più nulla, si va sotto le docce con questo 0-6, che rinvigorisce la rincorsa in testa del Sammichele e stoppa l’Ares dopo ben otto giornate. Abbiamo perso una battaglia, importante vero, ma abbiamo ancora tanto da dare a questo campionato, a partire dalle ultime quattro gare da giocare al massimo per conquistare la migliore posizione nella griglia play off.

Quando vivi intensamente, capisci presto che la cosa più facile che ti possa capitare è di fallire. Però solo dai fallimenti ricavi una lezione. La nostra strada non è segnata solo dai successi, ma anche dai fallimenti. Il segreto è procedere fieri e metabollizare, di sconfitta in sconfitta, fino alla vittoria finale.”

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