Comunicato stampa

martucci3Mentre la politica locale mira alla competizione elettorale continua l’inquinamento del territorio

Nubi minacciose si addensano sui destini della contrada Martucci, con la trascuratezza della politica che le accompagna, per tanti nodi che si aggrovigliano sempre più nel disinteresse diffuso e perdurante.

Non ci fossero le “sentinelle” delle Associazioni ambientaliste, in primis anche la nostra, saremmo travolti dagli eventi senza neanche accorgercene.

È in corso, e già da tempo, un pressing sulla e della Regione Puglia per la riapertura della discarica, spinta dalla rivolta brindisina che non vuole più saperne di accettare rifiuti del nostro bacino, mentre la definizione dell’inquinamento del nostro territorio non è ancora risolta, sebbene le prime importanti indicazionisiano emerse dai primi rilievi all’interno del Comitato tecnico Regionaleche sta valutando gli effetti degli sversamenti, leciti e non, di oltre trent’anni.

Ora, invece, intendiamo denunciare l’incuria in cui versa l’impianto delle discariche, le dismesse e le sequestrate, senza controllo e senza sicurezza, tanto da aver causato, dopo le ultime abbondanti piogge, laghetti di percolato che traboccano e si spandono  lungo i bordi per finire, inelluttabilmente, nel sottosuolo. Quanto circola in internet e su FB a riguardo, ad esempio della vasca B sotto sequestro (per intenderci quella semipiena), è emblematico.

Richiamiamo, perciò, alle proprie responsabilità le istituzioni competenti, a cominciare dalla Regione puglia e dalla neonata città metropolitana, sollecitando gli organi di polizia e magistratura ad intervenire, se del caso.

Quanto sta accadendo dovrebbe essere trasmesso a nostro avviso, per la conoscenza dello stato degli atti, anche agli organi giudicanti del procedimento penale in corso.

Per nostro conto inoltreremo queste nostre richieste agli organi istituzionali richiamati.

Associazione “Chiudiamo la discarica”

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