Comunicato stampa
Un paese sottosopra per i tanti lavori avviati all’esclusivo scopo di ridestare un consenso smarrito.
Un manifesto dell’Amministrazione Comunale di destra, all’indomani del suo insediamento nel 2010, annunciava solennemente una serie di interventi programmatici da eseguire nel breve periodo: ma quelli che erano stati annunciati come i primi sono poi divenuti gli ultimi 180 giorni dell’amministrazione! Una Babele di iniziative che sono state avviate, e molte solo annunciate, avranno l’unico risultato di far impazzire il paese, come non bastasse la sciagura della chiusura del passaggio a livello di via Matteotti. tanto fumo nel tentativo di coprire il vuoto assoluto di cinque anni di malgoverno e dell’assenza, oltreché politica anche fisica, e per un non breve tratto del suo mandato, del suo condottiero, ovvero il sindaco. Per capirci: chi dai palchi elettorali aveva promesso di dedicarsi per intero al suo paese ed aveva confermato il suo intento ai mezzi di informazione (aprile 2010 “Non sarò un sindaco a mezzo servizio”) si è subito sdoppiato in un duplice mandato: quello, appunto, di sindaco, non rinunciando però all’incarico, non certo trascurabile, di un assessorato provinciale “pesante”, quale quello dell’edilizia scolastica e istruzione (non onorato al meglio con diverse assenze a Giunte Provinciali ove si discutevano argomenti di sua competenza).
Nonostante ciò si è anche permesso il lusso (per carità, legittimo dal punto di vista individuale, ma in conflitto evidente con i suoi proclami e il ruolo pubblico che rivestiva) di frequentare un corso a Roma per avanzamento nella sua carriera lavorativa, che lo ha tenuto lontano diversi mesi dalla Provincia, ma soprattutto dalla sua cittadina (assumendo la fisionomia di Sindaco “a scartamento ridotto”): ed ora, perciò, eccolo cimentarsi nel tentativo di recuperare il tempo perduto!
Ma nella foga di presentare qualche risultato, mettendo tanta carne a cuocere simultaneamente, è scivolato sulla classica buccia di banana: la chiusura di via Matteotti. Un’inspiegabile ostinazione nel non voler nemmeno ascoltare quanto noi socialisti per primi (esplicita richiesta e conferenza stampa del 26 luglio 2012) e l’intera opposizione, successivamente (nota del 22 agosto), avevano chiesto, ovvero convocare al più presto una riunione per ridiscutere l’intera questione e soprassedere alla firma della convenzione con RFI.: di fronte a ciò un “silenzio assordante sulla città spaccata” (titolo di un nostro comunicato del 21 settembre).
Il fumo cosparso per coprire cinque anni di vuoto non riuscirà a velare il fallimento, ma soprattutto il tradimento, delle promesse elettorali che hanno permesso alla destra di sgovernare Mola. *Per la Sezione di Mola del P.S.I. Vittorio Farella
io lo intitolerei: “Delirio preelettorale”, già stanno assaporando il secondo mazziatone consecutivo. Comunque il bello deve ancora arrivare con i lavori sul porto e mercato ittico e piazza xx settembre con (spero) il passaggio sul lungomare. C’è tutto sull’albo pretorio.
Ma qualcuno sa dirci quanti (al netto delle mogli, dei figli e dei parenti) sono gli iscritti al PSI di Mola?
Secondo me non arrivano neppure a 20.
deep secondo me non lo sanno neanche loro.
Nonostante gli avvertimenti, gli inviti e la soppressione di post, c’è chi continua a perseverare nell’utilizzo improprio di questo mezzo di confronto e dibattito.
Egregio concittadino “unoqualunque” , Ti invito a non essere sempre di parte ed a prescindere. La dichiarazione dei Socialisti non è vana voce che grida nel deserto, ma certezza di tutti i molesi: scusami – di grazie – il sospetto che tutti questi lavori hanno avuto concentrazione poco prima delle elezioni mi pare proprio ovvio , se non lo ammetti perdi la Tua caratteristica di “U”omo equilibrato quale molte volte hai dato prova di essere.
Peraltro, e sfido chicchessìa a dire il contrario, molti di tali lavori erano stati avviati dalla precedente amministrazione Berlen ( quella che ha lasciato le strade bucate !!! quelle strade che sono tuttora bucate !!! ) .
Per cui accettiamo il comunicato stampa de quo e … ai posteri la sentenza che non sarà ardua nella fattispecie quando il nuovo Sindaco sarà …ovvero non sarà quello uscente.
Cordialmente!
Avviarli è una cosa e finirli è un’altra, peccato che è mancata la manutenzione a strade e scuole con due asili crollati e finanziamenti dimenticati e ripresi al fotofinish. Lei ricordi in che stato comatoso versava il paese 5 anni fa. Ma secondo lei i molesi sono fessi? Auguri al nuovo sindaco (che hanno già eletto), quello delle primarie si intende, trombati compresi.