di Donatello Biancofiore

??????????C’è un tempo per sognare e uno per ritornare alla realtà.

Ieri l’Ares li ha vissuti entrambi, prima frazione sugli scudi, vantaggio, buon gioco, capolista in difficoltà, più di una occasione per raddoppiare.

Seconda parte da ali appesantite, grinta esaurita, soggezione quasi, di fronte ad una squadra solidissima che anche sotto di una rete non si è mai scomposta ed ha trovato la sedicesima vittoria stagionale ed è ormai a 120’ dalla A2.

5-1 per il Futsal Cisterino che oggi più che mai parla straniero con quattro reti tra Galan e De Matos, tre dello spagnolo e il 24° sigillo personale dell’italo-brasiliano, e la quinta dell’ex, Vittorio Schiavone, quella che forse ha spaccato la gara, a metà della ripresa.

E pensare che era cominciato bene il big match della giornata 19 per i ragazzi di mister Di Bari,  assetto tradizionale con De Simone tra i pali, Satalino da ultimo su De Matos, Ferdinelli e Garofalo a incrociare le fasce con Baldassarre e Solidoro ed Impedovo ad impensierire Martellotta, e subito brividi per la retroguardia giallo-rossa sollecitata da un Ferdinelli in giornata e Gabriel a rispondere presente.

Martellota però scuote i suoi e dopo assist smarcante di De Matos alza la palla ma il pallonetto finisce la corsa contro le pareti del Salvemini. C’è Lisi in raid offensivo dall’angolo, De Simone però per ben due volte gli dice no.  Al minuto 7 il vataggio Ares: disimpegno infelice proprio di Lisi, Ferdinelli gli sradica palla e con un fendente buca la porta di Gabriel, 0-1.

Il Cisternino fa fatica a comporre gioco, il gol le scombina ancora più i piani ma ha il merito non sfilacciarsi. Trame pazienti a cercare lo spiraglio da aggredire: quando riesce la giocata dei padroni di casa arriva De Simone a murare la porta: minuto 9 De Matos salta Satalino e sgancia la bomba, il 12 brindisino si oppone da grandissimo e sventa in angolo.

L’Ares si difende molto bene e riparte velenosa: minuto 13, Garofalo in ripartenza serve Impedovo solo difronte a Gabriel che riesce a sventare con la mano, ma è fuori area, ci sarebbe rosso diretto, ma per la coppia aribitrare il colore del cartellino da sventolare è solo giallo. Minuto 15: Garofalo carica tutta la difesa brindisina sullo scuolabus e la porta a lezione,  resta l’ultimo baluardo Gabriel che pure aggirato riesce a spingere il numero otto dell’Ares sull’esterno e a provare un tiro da posizione defilata che si spegne a lato.

Scollinato senza danni il secondo grosso rischio il Cisternino si scuote e al minuto 17 trova il pari: disimpegno non perfetto in partenza per l’Ares, Baldassarre salta Satalino e fa partire un missile, San De Simone ci mette ancor la manona per disinnescarlo ma la palla resta lì, il capitano giallo-rosso questa volta preferisce piazzarla in mezzo dove c’è Galan ad anticipare tutti e siglare la rete di un sospirato 1-1. Ci sarebbe ancora il tempo per il nuovo vataggio esterno ma Garofalo in un tre contro uno lanciato a doppia velocità prova la consluione dall’angolo senza trovare il bersaglio grosso, si va così al riposo lungo con un pari giusto, ma è l’ultimo momento in cui vedremo l’Ares attrice protagonista della gara.

L’incipit del secondo tempo ha già pronto il cambio di testimone: minuto 21 ripartenza folgorante del Cisternino, palla tra i piedi di Galan che da posizione centrale arriva fino all’area di rigore, tutti si aspettano lo scarico ma si sbagliano, lo spagnolo converge sulla sinistra elude la marcatura di D’Ecclesiis e castiga De Simone, 2-1 e doppietta personale.

L’Ares prova a riprendere il bandolo della sfida, D’Ecclesiis in volata esterna con tiro in diagonale trova i pugni di Gabriel, sul capovoglimento è De Simone a farsi plastico su sventola di un indiavolato Galan. Lisi ancora vicino al sigillo personale in doppia conclusione: la prima trova i guanti di De Simone, la seconda col portierone a terra incoccia il palo.

L’ultimo brivido lungo la schiena del Cisternino e di una palestra fasanese traboccante come caffettiera in ebollizione lo regala il 10 molese che con la palla tra i piedi può scantenare tsunami: dribbling perentorio su Martellotta e puntata tagliente verso la porta della capolista, stavolta il miracolo lo fa Gabriel che si sgancia dal suolo da autentico felino e chiude in cassaforte il 2-1.

E’ l’ultimo ruggito bianco-azzurro; il Cisternino chiude la pratica con una conclusione caparbia di Schiavone che si fa strada tra le gambe di De Simone, minuto 29, 3-1 e palestra in fiamme. L’Ares vacilla e Cisternino la punisce nuovamente: minuto 33 lancio lungo di Gabriel, salto a vuoto di D’Ecclesiis e autostrada spianata per Baldassarre che serve l’accorrente Galan, piatto destro e poker, tripletta personale.

Di Bari prova il quinto di movimento, questa volta a differenza della gara col Sammichele non ci sono errori spiana-porta, ma il possesso in superiorità resta sterile fino alla quinta rete Di De Matos a sgoccioli dalla sirena, sull’ennesimo dispimpegno sporco della difesa Ares. Manita Cisternino lanciato a velocità folle verso il traguardo innominabile ma ormai lì a portata di mano, Ares quinta dopo questa gara scavalcata dal Meta con la quale presumibilmente da qui alla fine si giocherà la migliore posizione per i play off.

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Donatello Biancofiore

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