di Donatello Biancofiore

ares oronzoAres all’ultimo trittico in vista dei play off.

Il DS Pavone”Chiedo uno sforzo supplementare ai ragazzi, possiamo essere protagonisti”

“Che cos’è la sconfitta? Nient’altro che educazione.

Il primo passo verso qualcosa di meglio.”

Tre sfide, ancora nove punti a disposizione per cogliere il posto migliore nella griglia play off che scatterà ad Aprile e che sabato potrebbe avvere l’ufficialità della matematica.

Sammichele e Cisternino archiviate, nessun punto in sacca con le due squadre che si contenderanno questi 120 minuti per la A2. Un ottimo primo tempo coi brindisini poi è sceso il gelo, secondi 20 minuti da desaparecidos e De Matos e compagni a siglare le quattro reti che facevano impazzire la baraonda giallo-rossa accorsa in massa nella palestra Salvemini di Fasano.

Sabato al Pala Pinto arriva il Cataforio e per i ragazzi di mister Di Bari sarà sfida importante per dimostrare di poter dare ancora molto alla storia di questo campionato, per cancellare l’incredibile sconfitta dell’andata maturata negli ultimi 90 secondi quando si conduceva di una rete e per sentirsi vivi dopo due stop che hanno di certo abbassato l’umore generale ma in alcun modo fiaccato la propria autostima che deve restare altissima.

“Dobbiamo vincere sabato” suona così la carica Oronzo Pavone, il ds Ares, “per portare a casa questo primo e importante obiettivo stagionale, poi dovremo impegnarci al massimo delle nostre possibilità, andare avanti e continuare a lavorare duro per la post season, qualunque sarà l’avversario, poco ci interessa, lo incroceremo sapendo che possiamo superarlo.

Sabato i ragazzi mi sono piaciuti a metà: bellissimo primo tempo, poi però sono venuti a mancare nella ripresa. Ecco dovremo lavorare sodo su questo sdoppiamento di personalità, non possiamo perdere la bussola ogni volta che andiamo sotto. La luce non deve spegnersi ma restare accesa, certo sabato avevamo di fronte un avversario molto forte ma so che questo splendido gruppo può fare meglio e lo abbiamo dimostrato in altre occasioni.”

Tornando ai numeri della gara col Cataforio e’ evidente che la squadra di Reggio Calabria abbia subito un calo nel corso del girone di ritorno, nel quale finora ha racimolato solo quattro punti, dal 17 Gennaio 2015, frutto della vittoria interna con Ruvo e del pari nel derby col Melito. Sarà occasione di confronto tra goleador, Garofalo da una parte, Praticò dall’altra, entrambi sopra le 20 reti stagionali ma meno prolifici nel girone di ritorno rispetto al ritmo forsennato con cui gonfiavano le reti avversarie nella prima parte di campionato.

“Ringrazio i ragazzi per quanto fatto fino ad ora – continua Pavone – ma chiedo d’ora in avanti uno sforzo supplementare, possiamo essere protagonisti anche dopo la fine della stagione regolare, perchè io sono certo che se giocano come sanno non sono secondi a nessuno ed hanno tutte le carte in regola per andare più lontano possibile”

Una rete in due gare, anomalia per una squadra che si avvicina ormai alle 100 reti siglate, col prossimo avversario il ramadan del gol deve finire. Sabato c’è da tornare protagonisti sul parquet e soprattutto tornare a bucare con continuità la rete avversaria.

Non vi è miglior insegnante delle avversità. Ogni sconfitta, ogni batticuore, ogni perdita, contengono il loro proprio seme, la loro propria lezione su come migliorare le prestazioni la volta successiva.”

Forza Ares, in piedi. C’è  tanta strada che può, anzi deve, ancora essere percorsa.

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