di Giuseppe Battista (*)
Sabato sera al Castello Angioino si è registrato il pienone di pubblico presente per assistere all’atteso dibattito sul Pirp Cerulli.
Per questioni di correttezza e di sensibilità politica non mi pronuncerò in merito a quanto è stato detto dai candidati, per cui rimando alla stampa locale e alla TV streaming Moladibaritv che ringrazio per aver effettuato le riprese.
Di seguito il documento di impegni programmatici consegnato ai candidati sindaco.
Impegni programmatici richiesti dalle coop edilizie del pirp cerulli ai candidati sindaco.
1) Celere attuazione delle opere pubbliche del Pirp Cerulli con alta vigilanza sulla realizzazione delle opere:
– attuazione delle conferenze di servizio per ENEL, AQP, GAS e TELECOM
– rimozione impianti preesistenti
– procedura espianto/reimpianto ulivi.
2) Continua verifica e rimodulazione del quadro tecnico economico, al fine di evitare sprechi di denaro a carico dei lottizzanti
– celere rendicontazione del fondo FESR entro il 30/6/15
– rimodulazione degli oneri per svincolo graduale delle somme da garantire mediante fideiussione
– richiesta oneri urbanizzazione secondo la dimensione dei SAL previsto nella convenzione fra Comune e Soggetti attuatori
– rimodulazione del QTE con stralcio opere non realizzabili (es ramo strada pertinenza RSA )
– recupero delle somme versate in eccesso per via dell’errata applicazione dell’imposta di registro sugli atti di trasferimento dei suoli ai soggetti attuatori
3) Assetto organizzativo Ufficio tecnico Comunale
– Istruttoria progetti e celere rilascio delle concessioni edilizie delle cooperative edilizie;
– adempimenti amministrativi legati al PIRP (invio comunicazioni, calcolo oneri)
4) Attivazione del bando per l’assegnazione dei lotti Commerciali 1C 2C 3C e dei lotti di Servizio 1S 2S;
5) Attivazione del bando per l’assegnazione dei lotti R residenziali per le cooperative edilizie (lotti non ancora assegnati);
6) Celere liquidazione del 20% restante ai proprietari dei suoli espropriati, onde evitare che le coop paghino costi di giudizi in sede di conguaglio;
7) Risoluzione dei potenziali conflitti sui soggetti attuatori dei lotti misti
8) Realizzazione del lotto di edilizia sociale ERP del Pirp Cerulli con attivazione del bando per la formazione della graduatoria di assegnazione degli alloggi a famiglie numerose appartenenti a fasce socialmente deboli.
*Coordinatore Coop Edilizie Pirp Cerulli
La mia personale opinione è che un candidato sindaco non debba cercare di costruire il consenso elettorale attraverso l’attacco agli altri candidati o all’operato di amministrazioni precedenti, questo atteggiamento denota mancanza di contenuti nei programmi, e di personalità.
Dirutigliano aveva evidenti lacune in materia urbanistica ed in particolare del pirp, e ha pensato bene di attaccare Diperna sugli sprechi di denaro e sui ritardi.
La replica di Diperna è stata letteralmente polverizzante, a mio parere anche questo confronto ha segnato un punto a suo favore.
Si è distinto per serietà e onestà intellettuale il candidato Russo, mentre il candidato Di Bari ha fatto da spettatore.
Ranieri sulla falsa riga di Dirutigliano, sempre alla ricerca della polemica attaccando prima su un contenzioso su un esproprio del pirp (a cui ha replicato il coordinatore informando Ranieri che trattandosi di un solo proprietario sulle oltre 120 particelle espropriate, le ricadute economiche sarebbero irrisorie ed insignificanti) , alla fine Ranieri ha dimostrato di non avere la più vaga idea di cosa sia un programma complesso e questo lo si era capito leggendo quanto ha inserito nel suo programma in merito al pirp; ad un certo punto si è alzato e se ne è andato proprio quando infiammava il dibattito con il candidato consigliere Sabino Dattolo, il quale appoggiava le imprese dei lotti misti a discapito delle cooperative….nasce la domanda come può Dirutigliano avere in lista dei candidati consiglieri che sconfessano l’impegno dichiarato davanti a tutti da parte del candidato sindaco?
La presentazione di Battista è stata molto professionale, così come pure la premessa fatta dal coordinatore che dispensava i candidati dal dover rispondere a quesiti di natura tecnica, e chiedeva solo un assunzione di impegno per il futuro. C’è a questo punto da chiedersi perché mai Dirutigliano si sia lanciato all’attacco in un tema dove ha dimostrato di avere spaventose lacune è stata a dir poco una mossa Kamikaze.
L’attuale amministrazione ha avuto alti e bassi, e questo è innegabile, ma se l’alternativa è quella che si sta delineando dai dibattiti confronti, forse ha ragione il detto di chi lascia la strada vecchia per la nuova….
Ritengo giuste le posizioni e le richieste delle cooperative pirp. Tutti vorremmo che venga fatto qualcosa ed anche con una certa celerità. Io sto aspettando un condono edilizio risalente al 1985 pur avendo ottemperato a tutti gli obblighi di legge compreso i versamenti del dovuto. L’amministrazione se deve procedere per celerità deve, secondo me, evadere tutte le pratiche sospese in attesa di riscontro e non solo quelle edilizie. Ad esempio anche il PRU è di interesse pubblico e attende fermo da anni. Parlo dell’interesse pubblico e privato. Per quanto mi riguarda tutti vorremmo incontrare i candidati sindaci per chiedere che vengano eseguite e/o accellerate determinate cose. E’ un diritto chiedere e un dovere eseguire.
Il candidato sindaco Ranieri è andato via perchè aveva un comizio in p.zza XX Settembre a cui ha anche partecipato una esponente dell’attuale governo in carica …
Gli “attacchi” fanno parte di una critica costruttiva.
Contano i fatti.
I fatti dicono che, Amministrazione e Ufficio tecnico non hanno spiegato ancora il maggiore esborso che ogni cooperatore sosterrà sugli oneri di urbanizzazione.
Per quanto riguarda la questione lotti misti, invece, l’attuale Sindaco ha affermato di voler far rimanere soltanto l’impresa facendo vendere a prezzi convenzionati (sappiamo come poi va’a finire), scatenando giustamente la critica di Dattolo, il quale faceva notare che nella convenzione è menzionato esplicitamente che se nel caso in cui non c’è accordo tra le parti è l’Impresa a dover abbandonare.
La gestione del Pirp continua ad essere amministrata alla giornata,senza programmazione e rispetto nei confronti dei cooperatori.
Noi cooperatori vogliamo trasparenza e rispetto dalla nuova Amministrazione.
Bisogna stare molto attenti a non riprodurre la prevalenza delle imprese nei lotti del PIRP.
In passato, come è ben noto in merito alla vicenda PRU del Cozzetto e per i famigerati 24 alloggi di Viale Europa Unita, le imprese hanno deciso sia gli acquirenti che il reale prezzo da corrispondere, con l’illegale fenomeno del “sottobanco”, ampiamente tollerato da amministrazioni e politici di diverso colore.
Tuttavia, bisogna anche prestare attenzione alla commistione, ancora una volta presente in questa campagna elettorale, tra politica e addetti ai lavori.
In specie, se si tratta di candidati che, da decenni, praticano la politica dei due forni. Non si può essere a favore delle cooperative e, allo stesso tempo, aver operato, sia come politici che come tecnici, all’interno della peggiore speculazione di sempre condotta sul territorio molese, giudicata fuori legge con una sentenza della Cassazione e che ha prodotto gravi danni agli acquirenti di buona fede.
E giova ricordare agli elettori che quella speculazione fu approvata trasversalmente da un ampio fronte che andava dal DC-PSI all’ex PCI passando per il MSI, con consiglieri comunali ancora oggi in lista dopo oltre 20 anni da quel misfatto.
Non si può riproporre l’eterno ritorno di coloro che hanno deturpato la costa e che erano coscienti di farlo, avendo avuto la doppia responsabilità di politici e di tecnici allo stesso tempo.
La gestione del PIRP è demandata per legge al Responsabile del Procedimento e dovrebbe essere quest’ultimo a dover far rispettare le convenzioni sottoscritte. Le rimostranze del Geom. Dattolo non sono fuori luogo.
Dattolo ha detto tutt’altro, sosteneva che all’impresa non sarebbe convenuto economicamente realizzare anche la parte residenziale da vendere a prezzo convenzionato
Il coordinatore ha fatto notare che la clausola di esclusione dell’impresa in caso di mancato accordo è stata messa nelle norme tecniche di attuazione (e non nella convenzione) più come deterrente che come effettivo strumento di esclusione.
Battista ha fatto notare che l’impresa è comunque titolare di un diritto edificatorio per la parte commerciale che nessuno potrà mai toglierli, anzi in caso di contenzioso legale rimarrebbe bloccata anche la coop.
Tuttavia dalle parole del coordinatore Battista si capisce che l’impresa sarebbe d’accordo a realizzare la parte commerciale, e la coop occuperebbe un altro lotto di quelli liberi, il tutto passando attraverso un bando di evidenza pubblica.
Questo a detta di Battista consentirebbe di andare ad occupare le assegnazioni vacanti e quindi a coprire finanziariamente il quadro economico.
Chiunque vincerà le elezioni saprà già dove andare a mettere mano, grazie all’efficacissima azione del coordinamento.
Cosa che è mancata invece al PRU da cui non si vede ancora la luce alla fine del tunnel, nonostante non vi fossero urbanizzazioni primarie da fare, i lotti erano tutti in zone ormai non più periferiche.
E comunque in merito ai 24 alloggi, la questione è diversa e non minimamente assimilabile al pirp o all’edilizia convenzionata.
I 24 alloggi è stata una gestione clientelare di vendita di alloggi in edilizia SOVVENZIONATA a persone che NON AVEVANO I REQUISITI, alloggi tra l’altro venduti tramite un agenzia immobiliare condotta da un noto esponente di partito che appoggia il candidato sindaco che viene “manovrato” da un ex sindaco che le cooperative ha fatto finta di sostenere al solo scopo di attaccare pubblicamente l’amministrazione uscente.
Chi ha orecchie per intendere intenda, dietro un certo candidato di centrosinistra c’è una manica di burattinai della precedente amministrazione che riappariranno nei ruoli di assessori.
@frisbeeodavide evidentemente non conosci la convenzione del pirp. Le rimostranze erano totalmente fuori luogo, poichè dal punto di vista giuridico, le NTA essendo NORME TECNICHE non regolano i rapporti giuridici mentre le convenzioni si. Conta solo la convenzione, dove tra l’altro non c’è scritto da nessuna parte che l’impresa e la coop debbano trovare un accordo; di sicuro l’impresa non può vedersi revocata l’assegnazione. La proposta di Battista sui lotti misti salva capra e cavoli, perche come da lui stesso ammesso, quella clausola non ha esattamente valore legalmente rilevante ai fini di una revoca dell’assegnazione.