di Ronnie Berlen (*)

Demolizione del cinema ad Aprile 1995

Demolizione del cinema ad Aprile 1995

 

Perché l’Amministrazione comunale non risponde alle richieste di accesso agli atti del circolo locale di Legambiente, in merito allo smaltimento della copertura di amianto del Cinema Castello?

Sono due le richieste che la nostra associazione, a distanza di un anno l’una dall’altra (in data 8/3/2014 e 23/4/2015), ha inviato all’Amministrazione comunale, senza ricevere alcun riscontro.

La necessità di fugare ogni dubbio sul corretto smaltimento del materiale prelevato nel 1995 dalla copertura del Cinema Castello diventa ancora più impellente alla luce di quanto successo nel marzo scorso a Bari, in località Santa Fara, dove, a seguito di segnalazioni pervenute al corpo forestale e ai vigili del fuoco, è bastato scavare per circa un metro e mezzo per far affiorare residui di amianto frantumato e far nascere il timore che, a poche centinaia di metri dal Policlinico, dall’ospedale Oncologico, dal centro sportivo Angiulli e dal centro commerciale Ipercoop, nonché a ridosso di alcune palazzine di recente costruzione, ci sia una vera e propria bomba ecologica, al punto da bloccare momentaneamente l’intervento di verifica per il rischio di dispersione delle fibre di amianto.

Contestualmente andiamo a chiedere quali accorgimenti siano stati adottati in questi anni dall’Amministrazione comunale per mettere definitivamente in sicurezza lo scheletro dell’ex mobilificio “Brunetti” in contrada San Giovanni, sulla Strada Mola – Cozze, incendiatosi il 17 luglio 2007, dopo il primo intervento di incapsulamento delle parti in amianto effettuato il 1° agosto dello stesso anno, considerata la potenziale diffusione di fibre di amianto, ma anche quale sia lo stato delle coperture e di altri materiali contenenti amianto che si sospettano essere presenti all’interno della ex fabbrica IOM in stato di completo abbandono a poca distanza dalle spiagge di Cozze.

È necessario sapere, per poter effettuare una mappatura completa delle zone contaminate da amianto sul nostro territorio; è fondamentale sapere, per garantire la salute dei cittadini.

*Vicepresidente del Circolo “I Capodieci, dalla campagna al mare”, Legambiente Mola di Bari.

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