Redazionale
Si apprendono nuovi particolari in merito ad un presunto mercato delle preferenze in occasione del prossimo voto per le elezioni regionali del prossimo 31 maggio.
Secondo un articolo di “Repubblica”, la Digos di Bari starebbe approfondendo “l’ipotesi secondo la quale esisterebbe un vero e proprio un tariffario per remunerare rappresentanti di lista e procacciatori di preferenze per le prossime elezioni regionali.”
http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/05/21/news/regionali_puglia_i_candidati_pagano_rappresentanti_di_lista_che_procacciano_voti-114867869/?ref=HREC1-3
Ecco quanto riporta “La Repubblica” edizione di Bari, in data odierna:
“Il meccanismo sarebbe molto semplice. E a illustrarlo nel servizio del TgNorba è un collaboratore di un comitato elettorale di Anita Maurodinoia, più suffragata alle passate elezioni comunali di Bari con la lista Schittulli e ora in corsa alle regionali con Michele Emiliano. Il sistema funzionerebbe più o meno così: i comitati elettorali reclutano i rappresentanti di lista. Ai quali non va soltanto il compito di controllare durante lo spoglio delle schede la regolarità dell’assegnazione delle preferenze, ma anche e soprattutto quello di reclutare voti.
E sarebbe proprio il risultato elettorale in ogni sezione a fare fede: il rappresentante di lista viene pagato in base al numero di voti che nella sezione al quale è stato assegnato il candidato di riferimento ha preso. La somma che viene pagata è variabile: “Trenta, quaranta, cinquanta euro, dice il collaboratore del comitato elettorale di Anita Maurodinoia. E l’incarico di rappresentante di lista è molto ambito, considerando il numero di persone che ogni giorno si propongono nei comitati, provando anche a lavorare per più candidati.
La Digos ha acquisito il servizio e anche l’articolo di Repubblica nel quale veniva raccontato l’exploit della Maurodinoia grazie anche all’impegno del marito e “a un esercito di rappresentanti di lista”. Gli agenti redigeranno una prima informativa che sarà trasmessa alla procura. E sarà l’autorità giudiziaria a decidere se aprire un’inchiesta e se e quali reati configurare.”
“Città Nostra” aveva già avuto modo di parlare dell’arrivo della Maurodinoia a Mola in occasione delle elezioni primarie del centro-sinistra, con l’apertura di un comitato elettorale (“Sud al Centro”) che, all’epoca, si era schierato a sostegno del candidato del PD Giuseppe De Silvio. Il comitato di Maurodinoia, con sede in Piazza XX Settembre, ha ripreso l’attività per la campagna elettorale delle regionali. Precisiamo che Pino De Silvio non ha niente a che vedere con l’indagine in corso.
Riceviamo e pubblichiamo:
La storia locale..non è acqua pulita…quel candidato mi è venuto “A NOIA”…no ai longobardi!!!
In merito a quanto da Voi riportato, ho il dovere di indignarmi e di sottolineare che non si possono ignorare le regalie, le prebende, le collusioni, dall’epoca del Molo di Levante e delle mega-mangiate di politici regionali e nazionali che dagli anni ’80 del secolo scorso e fino ad oggi hanno foraggiato largamente settori economici molesi , drogando singoli candidati che da decenni si sparnazzano con promesse “erga omnes” , facendone una sorta di “brevetto” della politica delle preferenze. Trovo una continuità pazzesca tra il sistema che portò alla protezione dei padrini della discarica, fino ai nuovi gestori di detto filone di nuova auto-tutela imprenditoriale-famigliare, che foraggia, guarda caso, la solita solfa. IO NON LO POSSO TOLLERARE. Fuori da metafora, c’era una volta un sistema politico-clientelare che affossò Mola e c’è ancora questo sistema di intrecci famigliari ed affaristici che porta fuori Mola, puzza di inquinamento del voto e relega il nostro paesello nei meandri di una politica della compra-vendita di preferenze. Altro che bene comune da promuovere. Brutta cosa l’ipocrisia e peggio ancora brutta cosa la falsificazione di percorsi di rappresentanza politica legata mani e piedi al peggior clientelismo trasformista, ma pur sempre inquinato dal malaffare inquinatorio. Potete anche omettere la mia firma, non cerco pubblicità. Dirò a voce diretta queste cose… Grazie.
Pino Castellana