Redazionale
Giuliana Calvani, figlia del noto scultore Bruno
Giuliana Calvani, figlia di uno dei più importanti artisti molesi, lo scultore Bruno, è improvvisamente morta nella sua casa di Brunate (Como) dove si era stabilita pochi anni fa dopo una lunga residenza a Mola.
Il cadavere della brava disegnatrice e pittrice è stato scoperto il 12 agosto scorso da un suo collega – con il quale stava organizzando una mostra per i primi di settembre – preoccupato dal fatto che Giuliana non rispondesse al telefono.
Stando alle prime informazioni ricevute dagli amici molesi, la morte, per cause naturali, sarebbe sopraggiunta fra il 10 e l’11 scorso. Pochissimi intimi sapevano di un serio problema di salute che Giuliana stava affrontando in solitudine, com’era nel suo carattere, e, presumibilmente, per non turbare gli amici con la notizia della sua probabile imminente dipartita.
La notizia ha molto colpito i suoi amici molesi più cari che non hanno divulgato la notizia della scomparsa di Giuliana prima che si avessero informazioni più precise. La salma resta a disposizione delle autorità competenti per la mancanza di parenti prossimi che possano provvedere al disbrigo di alcuni importanti adempimenti di legge.
Giuliana Calvani era vedova di un grande violinista svizzero, pertanto spesso si firmava Giuliana Kreis.
Tra gli ultimi suoi omaggi a Mola vanno ricordati la donazione di circa 250 fra libri e documenti alla Biblioteca Rurale “Il Poggio” presso la Casina Morgese diretta da Waldemaro Morgese del quale aveva disegnato il ritratto per la copertina del libro “Multitask” e i disegni per le sei edizioni del Festival Internazionale di Musica Organistica organizzati dalla sua più cara amica di Mola, Margherita Sciddurlo.
Il numero di settembre di Città Nostra dedicherà un articolo all’eredità di Giuliana Calvani e alla figura complessa di suo padre Bruno.