di Nicola Bellantuono

Rifiuti-500x330La ditta “Ecologica Falzarano srl” di Airola, in provincia di Benevento, si sarebbe aggiudicata la gara per il servizio di raccolta, smaltimento e trasporto dei rifiuti solidi, nonché di pulizia delle strade, nei quattro comuni dell’Ambito di Raccolta Ottimale BA/8 (Conversano, Mola, Monopoli e Polignano).

Il condizionale è d’obbligo perché presso il Comune di Monopoli, che ha gestito la gara in qualità di capofila dell’ARO, sono ancora in corso le necessarie verifiche di carattere amministrativo sul possesso dei requisiti. Sull’esito del procedimento, inoltre, pende il ricorso al TAR di un’impresa salentina, che ha impugnato il bando senza prendere parte alla gara.

Non sono noti i dettagli tecnico-economici dell’offerta presentata dall’Ecologica Falzarano. Quello che è noto è l’importo complessivo a base d’appalto, pari a 145 milioni di euro per nove anni. Limitatamente al comune di Mola, esso ammonta a 2.915.000 euro all’anno IVA inclusa: è cioè del 9% più basso rispetto al canone di 3,2 milioni annui previsto dall’attuale contratto con la Lombardi Ecologia srl. Sebbene il contratto in vigore, partito ad agosto 2011, abbia scadenza naturale nel 2018, esso verrà comunque a cessare non appena sarà aggiudicato l’appalto unico per tutti i comuni dell’ARO. Salvo sorprese, quindi, si andrà presto verso la fine del rapporto di fornitura che lega il comune di Mola all’impresa triggianese dal lontanissimo 1952. Comunque, come previsto dalle leggi in materia, sarà garantita la continuità occupazionale a tutto il personale impegnato nel servizio di igiene urbana, che transiterà dal vecchio al nuovo aggiudicatario.

Stando a quanto si apprende in Internet, l’Ecologica Falzarano ha gestito il servizio di igiene urbana a Scalea, in Calabria dal 2012 al 2014, implementando per la prima volta il sistema di raccolta differenziata. Soprattutto, dal 2010 essa gestisce la raccolta nel popoloso comune di Acerra, in provincia di Caserta.

L’area di Acerra non gode affatto di buona fama in materia di rifiuti, sia per gli sversamenti abusivi di rifiuti tossici gestiti per decenni dalla camorra sia per la presenza di un grande inceneritore con il quale alcuni anni fa il governo ha tentato di risolvere manu militari l’emergenza rifiuti dell’intera regione Campania.

I risultati conseguiti dalla Falzarano sono stati comunque lusinghieri: nei primi due anni la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 10% al 65% ed è poi cresciuta costantemente sino a toccare, nel mese di agosto 2015, il 71,5% (il dato più recente relativo al comune di Mola è del 54%). Questo indubbio successo ha consentito al Comune di ottenere il 1° e il 2° posto nelle ultime due edizioni del concorso “Comuni Ricicloni” di Legambiente Campania, per la categoria grandi comuni.

Condividi su: